Stransky gela il Lugano nei secondi finali

Stransky gela il Lugano nei secondi finali

Il Davos si impone di misura (1-0) grazie al gol siglato da Stransky a soli 59” dal termine.

Reduce dalla sconfitta di Zurigo, il Lugano cade di nuovo alla Corner Arena battuto di misura (1-0) dal Davos, che passa grazie al gol di Stransky, realizzato a meno di 1’dal termine.  

Dopo  soli 30” di gioco arriva già la prima opportunità per il Lugano, con Thürkauf che costringe Aeschlimann ad un difficile intervento. La formazione ospite replica a sua volta con una conclusione dalla distanza di Dahlbeck, controllata da Koskinen. I bianconeri si mostrano fin da subito molto determinati e, solo un macroscopico difetto di mira, impedisce a Wolf di realizzare il gol del vantaggio da posizione favorevole. Le occasioni da rete si susseguono comunque su entrambi i fronti. Infatti, raccogliendo la respinta del portiere sul tiro di Domink Egli, capitan Ambühl non indovina per un soffio la deviazione vincente. Dopo un tiro dalla linea blu di Guebey respinto da Koskinen, il Lugano ha un colossale occasione da rete con Carr che, giunto tutto solo davanti alla porta avversaria, conclude però malamente. Situazione pressoché analoga con Quenneville, che dopo aver intercettato un passaggio errato di Jung, preferisce ignorare il compagno di linea Jeremy Gerber, mandando il disco a lato.  Al minuto 17:04, un fallo di Zanetti ai danni di Barandun costringe i bianconeri alla prima inferiorità numerica della serata. Nell’occasione,  solo un miracolo di Koskinen, impedisce a Nordstrὂm di realizzare la rete d’apertura, fermando il disco proprio sulla linea di porta.

Nel periodo centrale, si rivede il solito Lugano determinato di inizio partita e, così, Aeschlimann deve compiere subito un vero e proprio miracolo per fermare la conclusione di Gerber, lesto ad impossessarsi di un disco vagante davanti allo slot (disimpegno errato di Guebey). Più avanti, invece, Jesper Peltonen ci prova dalla distanza senza successo, così come Thürkauf che, dopo essersi liberato con un pregevole slalom di Näkyvä conclude a lato. Dopo 10”di sofferenza perchè costretto a lungo nel proprio terzo difensivo, si rivede anche il Davos che, in breve tempo, impegna la difesa avversaria con le conclusioni di Stransky, ottimamente servito da Corvi, e Barandun. I bianconeri, dopo l’ interessante combinazione tra Nussbaumer e Nordstrὂm, tornano a minacciare la porta avversaria con Joly, ma la conclusione dell’attaccante canadese viene respinta con gambale da Aeschlimann. AL minuto 34:29, a causa di scivolata accidentale, Zanetti commette fallo su Dahlbeck finendo per la seconda volta sulla panchina dei penalizzati, seguito a breve distanza da Thürkauf e Dominik Egli, protagonisti di un accenno di rissa. In box-play, il Lugano si salva grazie  alla prontezza del proprio portiere, che riesce a sventare il preciso diagonale di Bristedt, nell’unica opportunità degna di nota costruita dalla compagine di Josh Holden. Anche a pochi secondi dal secondo intervallo, il risultato sembra sul punto di sbloccarsi, ma la prodezza di Aeschlimann sulla doppia conclusione di Joly e Andersson mantiene il risultato inalterato.

Dopo il rientro in pista, i bianconeri devono fronteggiare quasi subito 2’ in inferiorità numerica per troppi uomini sul ghiaccio. Il Davos non riesce ad approfittarne solo perché Nordstrὂm, da ottima posizione, centra una clamorosa traversa. Le squadre cercano in tutti i modi di superarsi, ma anche il Lugano trova sulla sua strada l’ottimo Aeschlimann, che respinge la potente conclusione di Alatalo. Al minuto 48:25, i padroni di casa possono sfruttare un power-play per lo sgambetto di Dominik Egli ai danni dello svedese Kempe, ma non riescono a loro volta a capitalizzare la ghiotta occasione, nonostante un paio di conclusioni insidiose di Carr e Thürkauf, la cui presenza nello slot può sempre risultare decisiva. Dopo altre due situazioni interessanti costruite da Hausheer e Verboon, la formazione di Gianinazzi gode di una nuova superiorità numerica per un fallo ingenuo di Nordstrὂm ai danni di Jesper Peltonen. Sono 2’di passione per i padroni di casa che non riescono mai a rendersi pericolosi. Prima della fine, dopo un paio di occasioni fallite da Joly e Arcobello, sono invece gli ospiti a passare con Stransky, bravo a sfruttare l’ottimo lavoro in balaustra di Chris Egli (0-1) al minuto 59:01. Dopo il time-out chiesto dalla panchina bianconera e il conseguente richiamo di Koskinen, il tentativo di riportare il risultato in parità, svanisce proprio sul suono della sirena, quando la conclusione Carr trova la puntuale risposta di Aeschlimann. Un successo importante per la formazione grigionese, che interrompe la striscia di tre sconfitte consecutive, risalendo al nono posto, in attesadella sfida domenica interna con il Rapperswil. Un altro passo falso, invece, per i bianconeri (tuttora al sesto posto), che non approfittano della sconfitta del Berna nel derby con il Langnau e che domani saranno obbligati a vincere a Porrentruy con l’Ajoie, per tenere a distanza i campioni in carica del Ginevra, tre punti sotto con una partita in meno.

 

HC Lugano – HC Davos  0 – 1 (0 – 0; 0 – 0; 0 – 1)

Marcatori  59:01 (0-1) Stransky (Chris Egli);

 

Penalità     :  HC Lugano  4 x 2                                                       HC Davos  3 x 2

Arbitri        :  Lukas Kohlmüller (GER) – Mark Lemelin (USA)   Linesman : Eric Cattaneo – Matthias Kehrli

Spettatori :  5464

HC Lugano: Koskinen(Fatton), Mirco Müller-Andersson, Carr-Thürkauf(C/TS)-Joly, Alatalo-Jesper Peltonen(A), uenneville-Arcobello-Gerber, Wolf-Hausheer, Cormier-Kempe-Fazzini(A), Villa-Cjunskis, Aleksi Peltonen-Verboon-Zanetti. All.Gianinazzi

HC Davos: Aeschlimann(Soler), Dahlbeck(A)-Dominik Egli, Bristedt-Corvi(A)-Frehner, Näkyvä-Guebey, Prassl-Rasmussen-Stransky(TS), Jung-Barandun, Nussbaumer-Nordstrὂm-Ambühl(C), Lichtensteiger-Hammerer, Parree-Chris Egli-Marc Wieser. All.Holden

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