Massimo Gasperi(MG) Il Val Pusteria infila la sua terza vittoria consecutiva del nuovo anno solare, la prima ottenuta ai danni dei Draghi Verdi che nelle due precedenti occasioni avevano sempre battuto (1° ottobre 2:4 a Brunico e 5 novembre 6:3 a Lubiana) i giallo-neri.
Tra i lupi, oltre a Rick Schofield, mancano anche Manuel Öhler, Ivan Althuber e Daniel Catenacci, oltre al lungo degente Lukas De Lorenzo Meo ed allora Coach Vourinen, facendo di necessità virtù, schiera i suoi secondo queste linee: Andreas Bernard, in porta e Jakob Smith come back Up. In difesa: in prima: Stanton – Messner; in seconda: Kåsastul – Ege; in terza Atwal – Glira, in quarta Baumgartner. Mentre in attacco, dalla prima alla quarta: Hannoun – Frycklund – Petan; Morley – Sill – Akeson; Mantinger – Andergassen – De Luca; Ikonen – Berger – Hasler. L’Olimpia Lubiana, priva di Charlie Dodero, Miha Zajc, Rok Kapel e Ziga Pavlin, si schiera con Lukas Horak a difesa della gabbia e Jon Dukaric come back up. Schiera in prima linea: Masic e Magovac (dietro) con Mehle – Bicevskis – Gooch; In Seconda: Ronkainen – Cosic (dietro) con Mahkovec – Simsic – Leskinen; In Terza: Stojan – Hebar (dietro) con Pance – Predan – Sodja; In quarta solo attaccanti: Sturm – Bericic – Vodlan.
Il Val Pusteria parte bene e dopo un paio di conclusioni centrali di Sill e Deluca, parate dal portiere ceco Lukas Horak, lo svedese Mikael Frycklund trova, con un polsino a mezz’altezza sulla sinistra del portiere, il gol del vantaggio pusterese. Gli sloveni pattinano molto e bene e pareggiano i conti alla prima occasione di uomo in più sul ghiaccio. Uno sgambetto del norvegese Christian Kåsastul (06:00) viene punito con due minuti di penalità e dopo (circa) un minuto e mezzo di superiorità, il finlandese Ville Leskinen trova il gol su imbeccata di Trevor Gooch. Il gioco adesso si fa più equilibrato e le formazioni godono di spazi più ampi. A metà del tempo gli sloveni vanno in vantaggio. Il gol è abbastanza fortunoso, in quanto il tiro di Ziga Mehle, da posizione angolata, trova la sfortunata deviazione di un difensore locale che trafigge Bernard. Il Val Pusteria cerca negli ultimi minuti del tempo di recuperare lo svantaggio ma la bella la conclusione di Simon Berger è stoppata da un validissimo Horak. I Draghi Verdi sono ben disposti sul ghiaccio ed anche in inferiorità numerica (troppi uomini sul ghiaccio penalità scontata da Ziga Mehle) riescono a resistere alla pressione dei padroni di casa che chiudono il tempo con un numero superiore di conclusioni verso la porta avversaria (12:9) ma sotto di un gol (1:2).
Nel secondo drittel il Val Pusteria capovolge, completamente il risultato, la formazione di casa segna 4 gol e tira ben 18 volte (contro solo 4) nella porta degli ospiti. I primi 6 minuti e mezzo si è praticamente giocato a porta romana ed il gol del pareggio, arrivato al quinto minuto è parso, abbondantemente maturo. L’azione è stata creata da Petan che ha manovrato il disco prima di servirlo a Dante Hannoun che lo ha smistato per Kåsastul il quale ha trafitto il portiere ospite. Il 3:2 è stato uno show personale di Dante Hannoun che in azione solitaria si è bevuto la difesa ospite, è entrato a contatto con Horak battendolo con un tiro angolato. Un gol, bellissimo, che, come si dice, uno di quelli che. da soli, valgono tutto il prezzo del biglietto. Sullo slancio, poco dopo Ege tira dalla blu e Horak, opportunamente coperto da giocatori gialloneri, vede il disco solo quando è già in fondo al sacco. Il 5:2 lo segna due minuti e mezzo dopo Zach Sill da posizione angolata a compimento di una bella triangolazione con Kåsastul e Akeson. Sul 5:2 il Val Pusteria allenta la pressione e su un disco perso malamente da Hannoun nell’uscita dal suo terzo, Gooch serve Mehle che, con i padroni di casa sbilanciati in avanti, riesce a presentarsi – solo – davanti a Bernard e batterlo con un secco tiro sotto la traversa.
Nel terzo tempo, più che la veemenza degli ospiti, il Val Pusteria deve temere la severità della coppia arbitrale croato/slovena che costringe i Lupi a giocare 4 dei primi 5 minuti con l’uomo in meno (Frycklund ed Atwal in gabbia puniti). Nel prosieguo, i giallo neri debbono ancora giocare con l’uomo in meno per una penalità fischiata a Glira. Per sua fortuna il Val Pusteria è molto bravo nel gestire il penalty killing ed annulla con sicurezza tutti e tre i Power Play. Le numerose penalità, però, cambiano il ritmo della gara ed anche le due formazioni si allungano con il risultato che si vengono a creare occasioni da una parte e dall’altra. Le migliori in ripartenza, dal versante giallo-nero sono di Andergassen (dopo un passaggio di Mantinger) e Frycklund (dopo un meraviglioso scambio del disco tra Petan e Hannoun). A tre minuti dalla fine Akeson si presenta davanti alla porta di Horak, ma non riesce a superare il portiere sloveno. Subito dopo Morley e Akeson si bevono la difesa avversaria, ma poi falliscono la segnatura per merito del portiere Horak. A due minuti e mezzo dalla sirena Horak lascia la porta sguarnita per favorire l’ingresso di un uomo di movimento e Jason Akeson con chirurgica precisione infila dalla metà pista il disco nella porta sguarnita per il 6:3 finale.
Martedì 09 gennaio 2024 ore 19:45 – Intercable Arena Brunico
HC Lupi Val Pusteria – HK SŽ Olimpija 6:3 (1:2 – 4:1, 1:0)
Primo Arbitro: Trpimir PIRAGIC; Secondo Arbitro: Milan ZRNIC; Giudici di Linea: Daniel Rigoni e Daniel Sparer.
HEAD COACH PUS: Kasper VUORINEN – HEAD COACH HKO: Jarmo SAINIO-
Tiri in Porta: 42:26 (12:9, 18;4, 12:13) – Spettatori: 2.037
MARCATORI: 02:35 1:0 PUS Mats Frycklund (Dante Hannoun – Alex Petan); 07:26 1:1 PP1 HKO Ville Leskinen (Trevor Gooch); 13:02 1:2 HKO Ziga Mehle (Maris Bicevskis – Trevor Gooch); 25:28 2:2 PUS Christian Kåsastul (Dante Hannoun – Alex Petan); 28:57 3:2 PUS Dante Hannoun; 30:09 4:2 PUS Wyatt Ege; 32:25 5:2 PUS Zach Sill (Christian Kåsastul – Jason Akeson); 34:44 5:3 HKO Ziga Mehle (Trevor Gooch); 58:06 6:3 EN PUS Jason Akeson.