g.palomboL’Ambrì sconfitto nettamente (5-0) dal Frölunda, esce mestamente dalla fase decisiva della 95’edizione Spengler Cup. Dopo una fase di studio, il match si accende solo grazie a una fiammata di Tömmernes. Gli svedesi godono di un power-play per l’uscita di Heim, e Juvonen ha subito il suo da fare per neutralizzare il backhand di Strömwall. La produzione offensiva dei leventinesi stenta a prendere forma e così, è ancora la formazione di Göteborg a rendersi pericolosa con una combinazione Künzle- Noah Hasa e un tocco ravvicinato di Borg. Solo dopo 12’, l’Ambrì prende possesso del terzo avversario con un’incursione di Mueller contrastato con efficacia da Lasa. Nel prosieguo dell’azione, Tömmernes, autore di un fallo ingenuo sul connazionale Lilja, si accomoda nel penalty-box e Johansson vanifica l’unica occasione gol costruita dallo stesso Lilja. La vera prodezza, il portiere svedese la compie invece poco dopo quando respinge miracolosamente il tiro a botta sicura di Bürgler, servito alla perfezione da Spacek. Nel periodo centrale, i ritmi rimangono ancora piuttosto bassi. Il più intraprendente della formazione di Luca Cereda dimostra di essere lo statunitense Mueller che, imbeccato da Dauphin, impegna di rovescio Johansson. Dopo una violenta conclusine di Grassi respinta con la maschera dal portiere svedese, il Frölunda torna a farsi minaccioso creando due buone occasioni da gol con Öberg e Heens, ma Juvonen non si lascia sorprendere. E’invece una grave disattenzione di Pezzullo, a rompere l’equilibrio. Künzle, infatti, si impossessa del disco “maltrattato” dal difensore biancoblù, servendo il liberissimo Öberg, che non deve fare altro che spingere il disco in rete. Dopo una chance per Dower Nilsson bravo a liberarsi con un gran gioco di stecca di Honka, il Frölunda sfrutta al meglio la superiorità numerica per l’uscita di Zaccheo Dotti portandosi (2-0) grazie a Friberg. I segnali negativi si accentuano ancor di più nel terzo conclusivo quando l’Ambrì rischia subito di capitolare su una ripartenza di Nässen, favorita da disco perso in zona neutra. I detentori del titolo non sono certamente nella loro miglior serata. Lo si vede nel prosieguo dell’azione, quando, una conclusione dalla distanza di Filip Hasa, tutt’altro che irresistibile, si spegne alle spalle dell’esterrefatto Juvonen, immobile anche poco dopo sulla violenta deviazione al volo di Innala, in situazione di powr-play. L’Ambrì crolla anche emotivamente e incassa anche la quinta rete per opera di Dower Nilsson, complice un errore di Juvonen I leventinesi sono così costretti ad abdicare, lasciando strada agli svedesi che, seppur sconfitti nettamente nelle prime due uscite, avanzano in semifinale.
HC Ambrì-Piotta – Frölunda HC 0 – 5 (0 – ; 0 – 2; 0 – 3)
Marcatori: 31:17 (0-1) Öberg (Künzle); 39:18 (0-2) Friberg (Strömwall-Tömmernes) PP1; 44:11 (0-3) Hasa F. (Innala-Borg); 45:23 (0-4) Innala (Tömmernes-Strömwall) PP1; 51:11 (0-5) Nilsson D. (Folin-Lasu);
Come da pronostico, il Team Canada riscatta la sconfitta con il Davos e conquista l’accesso in semifinale superando (6-3) il KalPa Kuopio, formazione contro la quale aveva già disputato e perso la finale nel 2018. Il match si mette subito in discesa per i nordamericani che, nel giro di soli 80”, vanno due volte a segno con Ang, in power-play, che finalizza un’azione condotta da Morley e rifinita da Grant e con Quenneville, che raccoglie un rimbalzo lasciato da Jatkola sulla conclusione di LaLeggia. I finlandesi sono costretti quasi subito a chiamare un time-out, ma ci vogliono ancora diversi minuti per vedere il KalPa operare all’interno del terzo d’attacco. Dopo un fallo fischiato a Jooris, Weseterlund impegna severamente Dell. Prima dell’intervallo, però, sono di nuovo i canadesi ad insidiare la porta avversaria con una conclusione di Hazen. Al minuto 31:00, il primo squillo dei finalndei che in superiorità numerica centrano il palo con Korhonen. Nel suo momento migliore, però, la formazione scandinava rimane in inferiorità numerica per la penalità infitta a Oliver Kapanen che alza troppo il bastone nei confronti di Sceviuor. E così, sfruttando il velo nello slot di Knight, DiDomenico firma il “tris” proprio in chiusura del periodo centrale. Un gol che, in pratica, mette definitivamente fine alle speranze di rimonta dei finlandesi. Il crollo definitivo giunge nei primi minuti del periodo conclusivo, quando, nel giro di soli 4’, i due attaccanti in forza all’Ajoie, Hazen ed Asselin, con un gran tiro sotto la traversa, portano il risultato sul (5-0). Con il risultato in tasca, la formazione allenata da Bruce Boudreau, attraversa un passaggio a vuoto, facendosi infilare per ben tre volte. Prima con Sissons, la cui conclusione passa attraverso i gambali di Dell, quindi con Rissanen e Simontaival. A porta vuota, invece, DiDomenico realizza la rete del (6-3) definitivo. Il KalPa Kuopio lascia così la manifestazione, incassando la terza sconfitta di fila. Il Team Canada, se si eccettua il terzo tempo con il Davos, mostra sempre maggior solidità, candidandosi alla vittoria del titolo, Dynamo Pardubice permettendo.
Team Canada – KalPa Kuopio 6 – 3 (2 – 0; 1 – 0; 3 – 2)
Marcatori: 03:48 (1-0) Ang (Grant-Morley) PP1; 05:08 (2-0) Quenneville (LaLeggia); 38:44 (3-0) DiDomenico (Leslie-Audette) PP1; 41:36 (4-0) Hazen (Knight-DiDomenico); 42:04 (5-0) Asselin (Smith-Quenneville); 46:09 (5-1) Sissons (Räsänen); 52:53 (5-2) Rissanen (Klemetti-Kapanen O.); 57:34 (5-3) Simontaival (Rissanen-Räsänen); 59:18 (6-3) DiDomenico (Knight) ENG;
