g.palomboConclusa la settimana dedicata agli impegni delle varie Nazionali, il Lugano si ripresenta alla Corner Arena sconfiggendo nettamente il Kloten (6-2), grazie soprattutto alla splendida tripletta dello scatenato Luca Fazzini.
Per il Lugano non poteva esserci avvio migliore visto che, dopo soli 13”, Joly realizza la rete del vantaggio con una deviazione ravvicinata (1-0). Dopo un tiro dalla distanza di Beaulieu, respinto col pattino da Schlegel, i bianconeri hanno subito la possibilità di raddoppiare in contropiede, ma la fuga solitaria di LaLeggia si conclude con un diagonale impreciso. Dopo una penalità inflitta a Guerra, uno scontro fortuito tra Joly e l’arbitro Stricker, costringe quest’ultimo a recarsi anticipatamente negli spogliatoi colpito al volto. Pur con l’uomo in più gli ospiti non passano, impegnando comunque due volte il portiere avversario con altrettante conclusioni di Ojamäki e Henauer, dalla distanza. Dopo aver subito per diversi minuti la pressione avversaria, il Lugano torna a farsi pericoloso con un backhand di Morini e, successivamente, con una veloce combinazione Arcobello-Quenneville conclusa senza esito. Rientrato in pista con un vistoso cerotto sul mento, l’arbitro Stricker manda subito in panca puniti Reinbacher, reo di una evidente trattenuta su Zanetti. Seppur in situazione di power-play, i bianconeri rischiano subito di capitolare al termine di una veloce azione di contropiede condotta da Morley e sventata da Schlegel, ma, dopo aver sprecato una buona opportunità con Thürkauf, trovano la rete del raddoppio per merito di Fazzini, ben assistito da Alatalo (2-0) al minuto 15:59. Il Top Scorer e capitano bianconero, però, riesce a rifarsi prontamente poco dopo, quando raccogliendo la respinta di Zurkirchen sul suo precedente tiro, anticipa il tentativo di Steiner infilando il disco in rete (3-0) al minuto 17:54.
Nel periodo centrale, non trascorre nemmeno un minuto e Fazzini realizza comodamente il poker bianconero (doppietta personale), colpendo indisturbato proprio davanti allo slot (4-0) al minuto 20:56. Poco dopo, a risultare decisivo è invece l’intervento di Zurkirchen, che salva miracolosamente sulla conclusione a botta sicura di Cjunskis, evitando il tracollo anticipato. La formazione di Larry Mitchell, in evidente difficoltà, cerca comunque di risvegliarsi dal torpore in cui sembra essere irrimediabilmente caduta, e, a sorpresa, nel giro di un paio di minuti riesce nell’impresa di realizzare due reti con Morley (4-1), ispirato dal pregevole assolo di Ang, e Ojamäki, dimezzando così il passivo (4-2) al minuto 28:02. Colpito a sorpresa dal repentino uno-due degli ospiti, il Lugano prova a riorganizzarsi in chiave offensiva, ma è costretto a fare di nuovo i conti con l’ex Zurkirchen, che sventa dapprima un’incursione solitaria di Joly, fermando successivamente, proprio sulla linea di porta, un disco scagliando da posizione impossibile dallo stesso attaccante canadese. Prima del secondo intervallo, le due squadre hanno ancora il tempo per procurarsi un’occasione a testa, ma sia Henauer, servito ottimamente da Loosli che LaLeggia, non colgono il bersaglio.
Il periodo conclusivo si apre subito con una conclusione da buona posizione di Derungs che finisce alta. Gli zurighesi sembrano rientrati in pista con l’intento di giocarsela fino all’ultimo ma, dopo una nuova opportunità costruita da Schreiber, sono salvati dal palo sul gran tiro di LaLeggia. Gli ospiti ci provano di un nuovo con Reinbacher, ma Schlegel respinge. Al minuto 46:54, un ingenuo fallo a centro pista di Ang nei confronti di Thürkauf, offre ai bianconeri la possibilità di sfruttare due minuti con un uomo in più. Il power-play dimostra di non essere particolarmente brillante ma, 5”dopo che le due formazioni sono tornate in parità numerica, Fazzini si dimostra il più lesto a raccogliere una corta respinta del portiere, infilando in rete di rovescio il disco del (5-2). La tripletta dell’attaccante ticinese mette praticamente fine alle speranze di rimonta degli “aviatori”. Anche per i bianconeri può bastare. Infatti pur potendo sfruttare una nuova superiorità numerica per l’uscita del Top Scorer Simic, autore di un fallo su Alatalo, il Lugano pare accontentarsi di far trascorrere i preziosi secondi. Non produce alcun effetto anche il time-out richiesto a meno di 2’ dal termine dalla panchina ospite. Dopo il rientro in pista, infatti, i bianconeri realizzano anche il sesto gol con Verboon, a porta vuota. Il Lugano può così godersi il secondo successo di fila, in attesa della prossima sfida in programma giovedì prossimo a Friborgo. Gli “aviatori”, invece, saranno di scena a Rapperswil, per disputare lo scontro diretto con i sangallesi, nel tentativo di avvicinarsi alla conquista di un posto nei playoff.
HC Lugano – EHC Kloten 6 – 2 (3 – 0; 1 – 2; 2 – 0)
Marcatori:
00:13 (1-0) Joly (LaLeggia-Thürkauf); 15:59 (2-0) Fazzini (Alatalo-Joly) PP1; 17:54 (3-0) Thürkauf (Joly); 20:56 (4-0) Fazzini (Thürkauf-LaLeggia); 25:39 (4-1) Morley (Ang-Reinbacher); 28:02 (4-2) Ojamäki (Steiner); 48:59 (5-2) Fazzini (Verboon-Alatalo); 58:23 (6-2) Verboon (Arcobello-Andersson) ENG 4 c.4;
Penalità : HC Lugano 2 x 2 EHC Kloten 3 x 2
Arbitri : Daniel Stricker – Julien Staudenmann Linesman : Eric Cattaneo – David Obwegeser
Spettatori : 4443
HC Lugano: Schlegel(Koskinen), Mirco Müller-Andersson, LaLeggia-Thürkauf(C/TS)-Joly, Alatalo-Wolf, Cormier-Morini-Zanetti, Guerra-Peltonen(A), Quenneville-Arcobello-Fazzini(A), Hausheer-Golja, Cjunskis-Verboon-Gerber. All.Gianinazzi
EHC Kloten: Zurkirchen(Metsola), Beaulieu-Nodari, Marchon(A)-Morley-Ang, Steiner-Reinbacher, Ramel-Meyer(A)-Ojamäki, Kellenberger(C)-Henauer, Derungs-Diem-Simic(TS), Sataric-Profico, Schreiber-Lindemann-Loosli. All.Mitchell