L’Italia si conferma al Memorial Sárközy Tamás

L’Italia si conferma al Memorial Sárközy Tamás

A distanza di un anno la Nazionale italiana concede il bis al Memorial Sárközy Tamás, contro l’Ucraina bastava un punto per conquistare il torneo, ne ottiene due vincendo all’overtime grazie alla rete di Trivellato.
Coach Keenan lascia a riposo Casetti, Frank, Felicetti e Finoro; a difesa della gabbia tocca a De Filippo Roia.

Pronti via ed è l’Italia che impone subito il suo gioco, l’Ucraina gioca di rimessa al 2.52 con un tiro dalla blu di Lyalka che impegna De Filippo, si prosegue sempre con possesso italiano del disco e al 7.40 la vera prima grande occasione con un tiro dalla blu di Sponrnberger che impegna il goalie ucraino. Italia sempre in pressione ma pericolosa solo con tiri dalla blu, si fa fatica ad arrivare sottoporta e dopo un ulteriore tiro di Marchetti fuori di poco ecco l’opportunità per Brunner che al 12.38, solo davanti al portiere, non riesce a finalizzare. Subito dopo un un azione confusa davanti alla porta ucraina, ed esattamente al 13.00, Trivellato viene punito per sgambetto lasciando così l’Italia in inferiorità dove per l’ennesima volta dimostriamo di avere una fase difensiva inespugnabile, senza correre tra l’altro particolari rischi riprendiamo a gestire il gioco senza però a parte un altro tiro di Spornberger, a due minuti dalla fine, riuscire ad essere incisivi . Finisce qui il primo periodo Italia 0 Ucraina 0.


Il secondo periodo vede un’Ucraina più determinata l’Italia subisce la pressione al 22.47 clamorosa occasione ucraina che con Mazur costringe De Filippo ad una paratona, si prosegue sempre con la pressione avversaria e al 24.01 Glira viene penalizzato per colpo di bastone. Anche questa volta essere in inferiorità non ci crea particolari problemi gestiamo molto bene la fase difensiva senza grossi rischi. Ritornati in parità cerchiamo di prendere in mano il gioco e al 28.06 grande occasione a nostro favore con una sciabolata di Petan che neanche il portiere ucraino sa come ha respinto. Prosegue la pressione italiana e al 29.16 Matusevych prende due minuti per colpo di bastone. Superiorità dunque ma anche questa volta non riusciamo a sfruttare l’occasione tra l’altro con grosse difficoltà nell’impostare. Ci si avvia cosi verso la fine senza particolari azioni fatto salvo un altra grande occasione per l’Ucraina che con Lyalka ad un minuto dalla fine si trova solo davanti a De Filippo costringendolo all’ennesima grande parata. Si chiude il secondo periodo Italia 0 Ucraina 0.

Il terzo periodo vede le due squadre piu attente a non subire che ad offendere, è l’Italia che cerca di essere più incisiva tant’è che al 41.15 Gazzola sfiora il gol con il solito tiro dalla blu; continuiamo a pressare e al 41.32 costringiamo Denyskin al fallo consentendoci l’ulteriore superiorità che come al solito non sfruttiamo. La partita si incanala in un continuo rovesciamento di fronte senza particolari occasioni. Al 52.42 Pietroniro prende due minuti per colpo di bastone ma come al solito superiamo indenni l’inferiorità. Si prosegue fino alla fine senza altre occasioni chiudendo i tempi regolamentari in parità. Overtime dunque ed overtime che ci sorride quando a 1.37 dalla fine con il solito tiro dalla blu Trivellato trafigge Dyachenko chiudendo cosi la pratica Ucraina. Risultato finale Italia 1 Ucraina 0.

Quindi vittoria del torneo tra l’altro per la seconda volta, tuttavia l’Italia vista a Budapest ha mostrato grosse pecche soprattutto in fase offensiva: in tre partite abbiamo segnato nei tempi regolamentari solo due gol, il power play è un disastro (11 le superiorità a favore), non lo sfruttiamo mai e dulcis in fundo manca intensità e forse anche un po’ di aggressività, hockeisticamente parlando. Bene direi la fase difensiva grazie anche ai nostri goalies che si sono dimostrati in grandissima forma. 

Nell’ultimo incontro del quadrangolare l’Ungheria supera la Slovenia 4-3. Il goal decisivo è realizzato da Krisztian Kovacs al 51.43.

Le interviste ad Alex Trivellato e Marco de Filippo Roia

Italia – Ucraina 1-0 ot (0-0; 0-0; 0-0; 1-0)
Italia:
Marco de Filippo Roia (Andreas Bernard); Alex Trivellato – Phil Pietroniro – Peter Spornberger – Randy Gazzola – Enrico Miglioranzi – Jason Seed – Daniel Glira – Gregorio Gios; Ivan Deluca – Giovanni Morini – Marco Zanetti – Pascal Brunner – Marco Sanna – Anrthony Salinitri – Mihele Marchetti – Bryce Misley – Alex Petan – Luca Frigo – Matthias Mantinger – Cameron Ginnetti. Coaches: Mike Keenan e Mike Pelino
Ucraina: Bogdan Dyachenko (Eduard Zakharchenko); Ivan Sysak – Igor Merezhko – Artem Hrebenyk – Vsevolod Tolstushko – Yevgenii Ratushnyi – Denis Matusevych – Hlib Varava – Nazar Ruzhnikov; Daniil Trakht – Vadim Mazur – Oleksandr Peresunko – Vitalii Lyalka – Viktor Zakharov – Ilya Korenchuk – Alexei Vorona – Vladyslav Kutsevych – Andriy Denyskin – Yaroslav Panchenko – Alexei Yanishevskiy – Denys Borodai. Coach: Dmitri Khristich
Arbitri: Marton Mach (Ungheria) e Attila Nagy (Ungheria) Linesmen: Bence Kövesi (Ungheria) e Peter Kovacs (Ungheria)
Penalità: Italia 6 (2/2/2/0) – Ucraina 4 (0/2/2/0)
Tiri: Italia 31 (14/7/7/3) – Ungheria 40 (11/16/11/2)
Marcatore: (1-0) 63.23 Alex Trivellato
Spettatori: 52
MVP: Marco de Filippo Roia (Italia) e Igor Merezhko (Ucraina)
Altro risultato: Ungheria-Slovenia 4-3 (3-1; 0-0; 1-2)
Classifica: Italia p.ti 7; Ucraina p.ti 4; Ungheria p.ti 4; Slovenia p.ti 3

 

 

 

 

 

 

 

 

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