Bianconeri sconfitti (4-1). Dopo le reti di Wingerli e Allenspach nel periodo iniziale, gli ospiti allungano definitivamente grazie ai gol di Hansson e Martschini. Solo nel finale arriva la rete di Verboon.
Nel giorno in cui Julian Walker festeggia alla Corner Arena le sue 500 partite con la maglia bianconera, il Lugano cade malamente con lo Zugo, incassando così la seconda sconfitta interna consecutiva.
Le due squadre iniziano la sfida a ritmi indiavolati, ma, dopo nemmeno 1’ sono gli ospiti che trovano subito la via del gol al termine di un’azione in velocità iniziata da Martschini, rifinita da Simion e conclusa al meglio da Wingerli (0-1). I bianconeri stentano a riorganizzarsi, creando pochi pericoli alla porta difesa da Hollenstein. Il primo tiro arriva infatti dopo 8’minuti di gioco per opera di Peltonen, con un diagonale innocuo scagliato dalla linea blu. Dopo un’altra chance capitata sul bastone di Joly, sono gli svizzero-centrali a rendersi pericolosi in contropiede con un’incursione del loro capitano O’Neill. Anche quando gli arbitri fischiano due minuti di penalità allo svedese Hansson, colpevole di un fallo di ostruzione ai danni di un avversario, sono sempre i Tori a sfiorare il raddoppio in transizione, dopo una fuga solitaria di Herzog. Il power-play bianconero, di contro, dimostra di non essere particolarmente brillante. L’unico pericolo è costituito infatti da un tiro dalla distanza di Andersson, di poco a lato. Nei minuti finali del primo periodo, però, dopo due conclusioni dalla distanza tentate senza fortuna da Hansson e Stadler, la formazione allenata dal norvegese Dan Tangnes riesce a realizzare la rete del raddoppio con Allenspach, smarcato dall’assist di Herzog (0-2) al minuto 17:31. E, prima del suono della sirena, dopo un’azione confusa davanti alla porta bianconera con Hofmann protagonista, gli ospiti hanno ancora due buone opportunità con lo stesso Allenspach e con Senteler, ma Schlegel riesce a salvare.
Dopo aver dominato i primi 20’ di gioco (11-3 recita infatti la statistica dei tiri effettuati), gli ospiti, dopo l’intervallo, ripartono alla stessa maniera. Arcobello è costretto subito a fermare fallosamente Hofmann lanciato a rete per evitare guai peggiori. I Tori non riescono a sfruttare la conseguente superiorità numerica solo per la bravura di Schlegel, che sventa una conclusione in backhand di Wingerli. Il gol è però rimandato di poco ed è proprio lo stesso difensore svedese a metterlo a segno, con un tiro sotto la traversa (0-3) al minuto 27:41. Un minuto dopo, tocca a Thürkauf accomodarsi sulla panchina dei penalizzati, ma anche in questa occasione, i bianconeri non pagano dazio. Ai padroni di casa, finora, sembra riuscire davvero poco. La riprova sta in un banale passaggio di Thürkauf a Carr, visibilmente fuori misura, che diventa una liberazione vietata. Solo prima della seconda pausa, i bianconeri tornano ad impensierire Hollenstein con un tiro insidioso di Arcobello.
Nel periodo conclusivo, i bianconeri provano fin da subito a riaprire il match presidiando il terzo offensivo. Bengsston ferma di forza Zanetti lanciato a rete, ma sul ribaltamento di fronte Martschini impegna severamente Schlegel. I padroni di casa insistono ma anche il tiro in diagonale di Thürkauf, nativo di Zugo, finisce a lato. L’occasione propizia potrebbe arrivare dopo una penalità fischiata a Geisser ma, nemmeno con l’uomo in più, la formazione di Gianinazzi riesce a procurarsi occasioni da gol. L’organizzazione difensiva dello Zugo, infatti, riesce sempre senza particolare affanno ad avere la meglio e quando gli ospiti decidono di spingersi in avanti sono sempre molto pericolosi. Una svarione difensivo di Hausheer non viene capitalizzato da Martschini, ma sul proseguimento dell’azione è proprio lo stesso attaccante a fulminare in diagonale l’incolpevole Schlegel, ben imbeccato da O’Neill (0-4) al minuto 48:08. Forti del risultato ampiamente acquisito, gli svizzero-centrali danno più minuti alle seconde linee ma, nel finale, Verboon riesce a negare la gioia del meritato shutout a Hollenstein, sorprendendo il portiere ospite con un diagonale tutt’altro che irresistibile (1-4). Dopo due sconfitte interne consecutive, il Lugano proverà a riscattarsi venerdì prossimo alla Gottardo Arena nel derby con l’Ambrì. Lo Zugo, invece, reduce da sette vittorie nelle ultime otto partite, consolida il terzo posto in classifica e sabato farà visita ai campioni in carica del Ginevra.
Le interviste di Roberto Vedani
HC Lugano – EV Zugo 1 . 4 ( 0 . 2 – 0 . 1 – 1 . 1)
00:56 (0-1) Wingerli (Simion-Martschini); 17:31 (0-2) Allenspach (Herzog-Bengsston); 27:41 (0-3) Hansson (Wingerli); 48:08 (0-4) Martschini (O’Neill); 56:13 (1-4) Verboon;
Penalità : HC Lugano 3 x 2 EV Zugo 2 x 2
Arbitri : Stefann Hürlimann – Michael Tscherrig Linesman : Thomas Wolf – Dominik Schlegel
Spettatori : 4602
HC Lugano: Schlegel(Koskinen), Mirco Müller-Andersson, Carr(TS)-Thürkauf(C)-Joly, LaLeggia-Wolf, Verboon-Ruotsalainen-Zanetti, Peltonen-Hausheer, Cjunskis-Arcobello-Fazzini(A), Guerra, Gerber-Morini-Walker(A). All.Gianinazzi
EV Zugo: Hollenstein(Genoni), Geisser-Bengsston, Simion-Wingerli-Martschini(A), Stadler-Hansson, Hofmann(A)-Michaelis(TS)-O’Neill(C), Gross-Schlumpf, Herzog-Senteler-Allenspach, Riva-Robin, Biasca-Leuenberger-Muggli. All.Tangnes