CHL: salta il fattore campo, cinque successi esterni su otto partite

CHL: salta il fattore campo, cinque successi esterni su otto partite

Il fattore campo questo sconosciuto, o quasi: delle otto gare, su dodici, di Champions Hockey League in programma, si registrano le vittorie esterne del Växjö Lakers, Färjestad Karlstad, Ingolstad, Tappara Tampere e dei cugini dell’Ilves, prossimi avversari del Bolzano, sconfitto a Mannheim.

Dal successo alla Dolomiten Cup sono trascorsi undici giorni per il Pardubice, l’Ilves Tampere riporta alla dura realtà i cechi battendoli 3-1 tra le mura amiche nella primo impegno di Champions Hockey League. Chiusa una frazione iniziale equilibrata, ma contraddistinta dal vantaggio finlandese firmato da Joona Ikonen, gli ospiti guadagnano porzioni di ghiaccio nel secondo tempo raddoppiando con Samuli Ratinen. Il tentativo di Lukas Radil di riaprire la partita è vanificato dal powerplay concretizzato da Eemeli Suomi al 5’
Dynamo Pardubice – Ilves Tampere 1-3 (0-1; 0-1; 1-2)

Va peggio ai connazionali del Lahti, sopraffatti in casa dal Växjö Lakers 5-1. Partita largamente in mano agli scandinavi, i quali raggiungono il doppio vantaggio in 28’, grazie a Marcus Sylvegård e Joachim Blichfeld. Il tempo di un amen e Lars Bryggman porta sotto i suoi. A cavallo tra il secondo e il terzo tempo i Pelicans pagano con i goal di Tobias Rider e Blichfeld il 5+20 comminato a Petteri Riihinen e i 2’ fischiati a Ryan Lasch. Il sigillo finale, a porta vuota, è di Brian Cooper al 22” dalla sirena.
Lahti Pelicans – Växjö Lakers 1-5 (0-1; 1-2; 0-2)

Il  Färjestad Karlstad ricalca le orme dei connazionali andando a vincere in casa del Stavangers Oilers; incassato lo 0-1 di Martin Gran, gli svedesi escono alla distanza: Joel Nyström pareggia a 22” dalla fine del primo periodo, August Tornberg ribalta il punteggio al 28’; in un terzo tempo avaro di conclusioni, David Tomasek allunga in superiorità, Anders Henriksen riaccende le speranze per i norvegesi che devono alzare  bandiera bianca al goal a porta vuota di Michael Lindqvist.
Stavangers Oilers – Färjestad Karlstad 2-4 (1-1; 0-1; 1-2)

Successo all’overtime per il Tappara Tampere in trasferta: chiuso il primo tempo sullo 0-0, contro l’Aalborg la parità è mantenuta anche nella frazione centrale per effetto delle marcature di Nicholas Baptiste per gli ospiti e Calder Brooks. Quando lo spettro dei rigori si sta materializzando, Baptiste trova il guizzo vincente al 64.09.
Aalborg Pirates – Tappara Tampere 1-2 ot (0-0; 1-1; 0-0; 0-1)

Il Bolzano sfiora l’impresa a Mannheim raggiungendo con cinismo il doppio vantaggio grazie a Brad McClure e Mike Halmo. Dalla carica scorretta di Scott Valentine inizia la rimonta delle Aquile a segno con Matthias Plachta (in powerplay), e Jordan Murray. Nella frazione finale David Wolf e Jyrki Jokipakka, a porta vuota, arrotondano il punteggio.
Adler Mannheim – Bolzano 4-2 (0-1; 2-1; 2-0)

Il Bienne tiene in scacco il Kosice tutta la partita, tuttavia nel primo tempo la rete di Gäetan Haas è annullata dal pareggio in powerplay di Joona Jääskeläinen. Il prolungato forechecking produce il vantaggio svizzero di Ian Derungs, mentre Jere Sallinen chiude la partita con la rete del definitivo 3-1 a porta vuota.
Bienne – Kosice 3-1 (1-1; 1-0; 1-0)

Successo sudato per l’Ingolstadt in quel di Rouen: per piegare i Dragons i tedeschi devono dare fondo alle loro energie: prima per rendere innocuo l’1-0 in superiorità di Rolands Vigners con le reti di Wojciech Stachowiak e Jan Nijenhuis, successivamente, incassato il 2-2, ancora in situazione di uomo in meno, di Sacha Guimond, per prendere il largo trascinati da Daniel Pietta, Patrik Virta e Stachowiak. La serata di vena del powerplay francese si traduce 4” dalla sirena nel goal, valido solo ai fini statistici, di Alexandre Mallet.
Rouen Dragons – Ingolstadt 3-5 (1-2; 1-0; 1-3)

Un intraprendente Innsbruck piega un Ginevra capace di raggiungere il doppio vantaggio tra l’1.29 e il 2.31 per mano di Teemu Hartikainen e Vincent Praplan. Sebbene gli austriaci siano sotto constante pressione per l’intero arco della gara, trovano la via del goal nel secondo tempo con Lukas Bär, Kevin Roy e Braeden Shaw, in doppia superiorità. Anche nella frazione finale gli elvetici non trovano la quadra e a nulla serve togliere il portiere per l’uomo di movimento in più allo scopo di trovare la rete del pareggio: in due occasioni Corey Mackin e Roy blindano i tre punti con altrettante reti a porta vuota.
Innsbruck – Ginevra 5-2 (0-2; 3-0; 2-0)

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