Il precedente con Polonia e Lituania

Il precedente con Polonia e Lituania

In occasione dei Mondiali riportiamo alla luce antiche battaglie degli uomini che hanno lottato per la maglia Azzurra. Uno spaccato con cui vogliamo narrare la storia della Nazionale e far conoscere ai lettori le gesta di campioni e accadimenti sconosciuti o dimenticati.

L’Italia incontra la Polonia in un Mondiale dopo cinque anni; l’ultima sconfitta, però, risale al 2002 ai Mondiali svedesi disputati tra Goteborg, Karlstad e Jönköping.
Conclusa la prima fase a zero punti, l’Italia di Pat Cortina venne dirottata nel Relegation Round con Slovenia, Giappone e Polonia: considerato che i nipponici non potevano retrocedere per una sorta di protezione della IIHF che mirava a sviluppare l’hockey nel Sol Levante, la salvezza sarebbe stato affare a tre. I primi avversari furono proprio i polacchi, ancora a secco di reti e con una difesa bucata già in 18 occasioni. Le speranze di lasciarli ancora a secco sfumarono dopo 5’40”, quando l’NHLer Krzysztof Oliwa portò in vantaggio i suoi. Un’Italia rinunciataria crollò nel secondo tempo sotto i colpi di Jaroslaw Rozanski, Tomasz Demkowicz e Mariusz Czerkawski. Ad inizio terzo tempo Christian Timpone mise a referto la rete della bandiera, 2’ più tardi Leszek Laszkiewicz, visto qualche anno più tardi con la maglia dei Vipers e oggi General Manager della Polonia, appose il sigillo finale.
Il 2002 fu un anno nefasto per la Nazionale, sancì la conclusione di un ciclo che consentì di giocare in Gruppo A per dieci anni consecutivi e prendere parte a tre Olimpiadi invernali.

L’unico precedente con la Lituania risale al Mondiale di 1a Divisione A del 2005 disputato nella cittadina olandese di Eindhoven.
L’Italia dominò il primo tempo senza, tuttavia, riuscire a trovare la via del goal; le migliori occasioni capitarono a Michele Strazzabosco, Giorgio de Bettin e a Dino Felicetti. Gli Azzurri aggiustarono la mira nella frazione centrale e nei primi 32” raggiunsero il triplo vantaggio con la doppietta di John Parco e la rete di Stefano Margoni. Le penalità costano ancora caro ai baltici, tra il 22.47 e il 33.16 incassarono le reti di Justin Peca e Luca Ansoldi, nel mezzo il palo colpito da Margoni. Il goal della bandiera lituana fu realizzato da Sarunas Kuliesius che “sporcò” il clean sheet di Jason Muzzatti.

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