L’Italia gioca a tennis anche contro la Corea del Sud

L’Italia gioca a tennis anche contro la Corea del Sud

(Nottingham) – Procede spedita la marcia dell’Italia ai Mondiali di 1a Divisione A, al 6-2 rifilato alla Romania segue il 6-1 con cui gli Azzurri regolano la Corea del Sud.

Dall’amichevole di tre giorni prima i coreani sembrano aver tratto insegnamento, almeno nei primi minuti della partita: chiusi tutti gli spazi in attacco, non disdegnano la tattica del contropiede. La prima conclusione della partita è di Trivellato dalla blu al 16.16, seguito poco dopo da quello di Young Jun Lee da posizione ravvicinata. Al successivo affondo gli Azzurri trovano il vantaggio: Zanetti serve orizzontalmente Pietroniro il cui tiro è respinto dal portiere, il rebound è preda di Mantenuto che, con una giravolta, insacca il disco sotto la traversa. Il primo penalizzato della partita è Deluca per carica con bastone, nei 2’ di inferiorità Clara neutralizza i tentativi di Shin e Young Jun Lee. Rientrato sul ghiaccio l’attaccante prova a sfondare le linee avversarie senza fortuna. Al successivo cambio di linee gli arbitri fischiamo una penalità per troppi uomini sul ghiaccio all’Italia, il penalty killing si dimostra anche in questa occasione perfetto. La fase interlocutoria che segue è interrotta dalla penalità fischiata a Traversa, il Blue Team ne trae vantaggio con un’azione innescata da fondo pista da Larkin, il quale serve verticalmente Mantenuto, aggirata la gabbia l’attaccante cede il disco a Frigo per il raddoppio. Il periodo si chiude con gli uomini di coach Keenan in superiorità, il palo nega a Pietroniro la terza marcatura della serata.


La frazione centrale si apre con i tentativi di Zanetti e Mantenuto, dalla parte opposta rispondono Kang e Park; la gara procede sul filo dell’equilibrio fino ai 2’ comminati a Pietroniro per sgambetto. L’unico pericolo portato dai coreani è quello di Ahn: appostato sul palo di destra non fa i conti con il reattivo Clara. Tornati con gli stessi uomini su ghiaccio, l’Italia aumenta il forechecking, Petan e Traversa sfiorano la terza marcatura. Una nuova penalità (Traversa nel penalty box per) interrompe il buon momento Azzurro, dalla parte opposta il powerplay si dimostra, per la quinta volta, inefficace. In una frazione povera di conclusioni (sei italiane contro le tre degli avversari dopo 15’) alla Nazionale italiana serve il terzo goal per gestire con maggiore tranquillità la partita, ma tutto sembra remare contro: Miceli si vede deviato da Dalton un diagonale, l’ultima superiorità del periodo si conclude con un nulla di fatto. A 3” dalla sirena il 3-0 lo trova Larkin con la rasoiata dalla media distanza.

In apertura di terzo tempo gli Azzurri sfiorano il quarto goal: un tiro da posizione defilata di Pietroniro, non è trattenuto da Dalton, la difesa sbroglia la mischia accesasi davanti allo slot. Il 4-0, invece, matura al 45.05: i coreani perdono il disco in zona neutra, Pietroniro lo raccoglie e lancia Frigo che nell’uno contro zero fredda il goalie coreano. Trascorrono poco più di 3’ e Kisung Kim nega lo shutout a Clara mettendo fine a un’azione insistita. Ripreso il gioco McNally finalizza il taglio orizzontale di Traversa e ristabilisce le distanze. La pioggia di goal prosegue con quello di Mantenuto in powerplay, favorito da una papera del portiere. A risultato ampiamente acquisito la partita ha poco da dire: le ultime scaramucce non producono altre marcature.

Nelle gare pomeridiane la Romania supera in rimonta la Lituania: in svantaggio 0-2 dopo 16’ per effetto delle reti di Emilijus Krakauskas e Aivaras Bendzius, la formazione guidata da coach Julius Penzes accorcia le distanze in poco più di un minuto. La svolta del match prende corpo nel secondo tempo, quando Balazs Peter sale in cattedra e con una doppietta ribalta il risultato.
Partita vietata ai deboli di cuore quella tra Gran Bretagna e Polonia. Concluso il primo tempo sull’1-1, grazie alle reti di Jonathan Phillips e Dominik Pas, i britannici raggiungono il doppio vantaggio nella frazione centrale mandando a segno Cade Neilson e Liam Kirk, tuttavia non riescono a gestirlo dando modo a Pawel Zygmunt e Kamil Walega di riaprire la partita. Il botta e risposta negli ultimi 2’ tra Mike Hammond e Bartosz Fraszko porta le due squadre all’overtime, deciso da Ben Lake in superiorità. La Polonia recrimina per la penalità fischiata al portiere per sgambetto, giudicata dai più eccessiva.

Le dichiarazioni di Marco Insam nel postpartita

La Corea ci ha sorpreso abbastanza all’inizio, poi siamo riusciti a trovare subito il goal. L’unico aspetto negativo sono le penalità, oggi ne abbiamo prese troppe soprattutto nel secondo tempo. Siamo stati bravi a non subire goal, ma non possiamo concederne così tante a questi Mondiali. Ne terzo tempo hanno segnato il goal dell’1-4, sul 5-1 la partita era chiusa.
Anche in amichevole contro di loro abbiamo segnato in shorthanded e in powerplay. Oggi abbiamo segnato un goal in superiorità su quattro occasioni, il 25% non è neanche male, però ogni giorno dobbiamo migliorare sempre più sotto tanti aspetti del gioco.
Giocare in difesa è stata una scelta tecnica. A Renon ho giocato tutta la stagione nel reparto difensivo, quindi sono abituato. Ho giocato le amichevoli da attaccante, l’ultima amichevole in Slovenia e qui con la Corea sono passato in difesa e il coaching staff ha deciso di tenermi in questo reparto.
La Polonia è assolutamente una mina vagante, contro di loro ai Mondiali abbiamo sempre fatto fatica. Sono una squadra rognosa. Adesso abbiamo un giorno di riposo, dobbiamo prepararci bene sia fisicamente sia mentalmente. E’ una partita molto importante e come si è visto oggi, hanno fatto sudare per bene la Gran Bretagna.  

Italia – Corea del Sud 6-2 (2-0; 1-0; 3-1)
Italia:
Damian Clara (Justin Fazio); Peter Spornberger – Thomas Larkin – Phil Pietroniro – Alex Trivellato – Enrico Miglioranzi – Marco Insam – Daniel Glira – Gregorio Gios; Daniel Tedesco – Alex Petan – Angelo Miceli – Marco Zanetti – Daniel Mantenuto – Luca Frigo – Pascal Brunner – Michele Marchetti – Dante Hannoun – Ivan Deluca – Brandon McNally – Tommaso Traversa. Coaches: Mike Keenan e Mike Pelino
Corea del Sud: Matt Dalton (Yeonseung Lee); Seungjae Lee – Heedoo Nam – Ingyo Oh – Hyeongcheol Song – Beom Suk Yoo – Don Ku Lee – Hyoseok Jee; Kisung Kim – Sangwook Kim – Yoon Seok Kang – Sanghoon Shin – jin Hui Ahn – Jungwoo Jeon – Young Jun Lee – Jin Kyu Park – Geonwoo Kim – Yunsuk Lee – Hyunjii Jeong – Minwan Kang – Sihwan Kim. Coach: Woojae Kim
Arbitri: Andrew Dalton (Gran Bretagna) e Attila Nagy (Ungheria) Linesmen: Ilia Kisil (Gran Bretagna) e Anders Nyqvist (Svezia)
Penalità: Italia 10 (6/4/0) – Corea del Sud 8 (2/2/4)
Tiri: Italia 29 (9/9/11) – Corea del Sud 19 (8/5/6)
Marcatori: (1-0) 04.31 Daniel Mantenuto (Phil Pietroniro – Marco Zanetti); (2-0) 14.55 Luca Frigo (Daniel Mantenuto – Thomas Larkin) SH; (3-0) 39.57 Thomas Larkin (Angelo Miceli – Daniel Tedesco); (4-0) 45.05 Luca Frigo (Phil Pietroniro); (4-1) 48.17 Kisung Kim (Sangwook Kim); (5-1) 48.26 Brandon McNally (Tommaso Traversa – Ivan Deluca); (6-1) 50.05 Daniel Mantenuto (Enrico Miglioranzi) PP
MVP: Daniel Mantenuto (Italia) e Kisung Kim (Corea del Sud)

Risultati: Lituania – Romania 2-3 (2-1;0-2; 0-0); Gran Bretagna – Polonia 5-4 ot (1-1; 2-0; 1-3; 1-0)
Classifica: Italia p.ti 6; Gran Bretagna p.ti 5; Polonia p.ti 4; Romania p.ti 3; Corea del Sud p.ti 0; Lituania p.ti 0

 

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