Solidità e concretezza rilanciano il Lugano. Serie in parità

Solidità e concretezza rilanciano il Lugano. Serie in parità

Ginevra sconfitto (2-0). Così come alle Vernets,  Andersson e Carr vanno nuovamente a segno decidendo Gara-2 . Shutout per l’ottimo Koskinen, serie in parità (1-1).

Dopo la sconfitta patita in Gara-1, al termine di una partita equilibrata almeno fino al termine del secondo periodo, il Lugano non poteva sbagliare. E così, alla Corner Arena, di fronte al proprio pubblico, è riuscito meritatamente a centrare l’obiettivo imponendosi per (2-0).

Dopo un solo minuto di gioco, i bianconeri possono già godere dell’uomo in più per la penalità inflitta a Linus Omark (sgambetto). I padroni di casa riescono a rendersi pericolosi in una sola occasione, ma il diagonale di Morini viene respinto col gambale da Descloux. La formazione di Gianinazzi sembra particolarmente ispirata e, in breve tempo,impegna altre due volte il portiere ospite con altrettante conclusioni di Thürkauf e Riva. La prima sortita offensiva delle Aquile è invece opera di Jooris che, da posizione impossibile, prova a sorprendere Koskinen. Gli ospiti, frenati nei primi 10’ dall’intraprendenza dei bianconeri, prendono via via il controllo del gioco e, dopo un’azione insistita all’interno del terzo offensivo, creano i presupposti prima per lo slapshot del francese Auvitu, che passa di poco a lato e, più avanti, per il tiro insidioso di Miranda, che sfiora il vantaggio. Al minuto 15:15, torna a farsi minaccioso anche il Lugano che, in contropiede, impegna severamente Descloux con una combinazione in velocità Herburger-Patry.

Nel periodo centrale, Bennett si invola subito verso la porta di Descloux ma l’assist servito a Marco Müller non viene sfruttato al meglio. Sul proseguimento dell’azione, una buona opportunità se la procurano anche gli ospiti, ma la conclusione di Winnik, ben innescato da Praplan, si infrange sull’esterno della rete. Stessa sorte, poco dopo, anche per la conclusione ravvicinata di Miranda, ben controllata questa volta da Koskinen. Di lì a poco il match si ravviva con un paio di ghiotte opportunità creata dai bianconeri. Prima con Thürkauf , il cui diagonale, attraversa tutto lo specchio della porta finendo a lato e, successivamente, con Zanetti che, proiettato a tutta velocità verso la porta avversaria non centra il bersaglio. A metà periodo, dopo essersi divorato due volte il vantaggio prima con Granlund e, in seguito, con Zanetti, i bianconeri trovano la prima rete con un gran tiro da posizione centrale di Andersson che, come a Ginevra, apre per primo lo score (1-0) al minuto 31:13. Il Lugano prova a sfruttare il buon momento ma, tutto solo in contropiede, Bennett si fa respingere il tiro da Descloux. Al minuto 33:28, si scatena una rissa in balaustra, che coinvolge diversi protagonisti, ma, incredibilmente, a farne le spese è il solo Thürkauf punito per il cross-check ai danni di Hartkainen. Privi di Tömmernes, spesso determinante, soprattutto in situazioni di power-play, gli ospiti rischiano addirittura di subire la rete del raddoppio, ma la conclusione dopo una fuga solitaria di Walker finisce fuori. Al minuto 37:27, dopo un gol fallito sottomisura, Filppula trattiene fallosamente un avversario accomodandosi sulla panca dei penalizzati. La fortuna gira però alle spalle ai bianconeri, che centrano un palo clamoroso con Bennett, quasi a fil di sirena.

Il periodo conclusivo si apre subito con una grande opportunità per gli ospiti, ma il diagonale di Winnik, ottimamente servito da Filppula, viene neutralizzato da Koskinen. I bianconeri sono più attenti a non commettere errori che a proporre gioco, ma sanno pungere in contropiede e, per poco, non trovano la seconda rete con un’ottima combinazione Patry-Herburger, il cui tiro viene sventato da Descloux. Le Aquile spingono alla ricerca del pareggio e, dopo una conclusione di Omark respinta da Koskinen, il disco scagliato verso la porta da Jooris, al termine di una veloce azione in transizione, passa in mezzo ai gambali del portiere bianconero, ma viene spazzato via proprio sulla linea da Mirco Müller, prima che finisca in rete.  Superata senza pagare pegno la penalità inflitta a Bertaggia, gli ospiti si catapultano in zona offensiva, ma anche il gran tiro dalla linea blu di Jacquemet, viene bloccato dal portiere bianconero. Da una fuga solitaria di Zanetti, nascono così i presupposti per il raddoppio dei padroni di casa. L’attaccante italiano, serve sulla sua sinistra Carr che evita l’uscita disperata di Descloux, infilando il disco in rete (2-0) al minuto 52:20. Seppur in inferiorità numerica per l’uscita di Filppula, gli ospiti sfiorano il gol in contropiede con Tanner, ma il muro eretto da Koskinen resiste. Anche poco dopo, sulla conclusione dalla distanza del connazionale Vatanen in situazione di power-play, questa volta per la penalità inflitta ad Alatalo. Cadieux chiama un time-out a 02:38 dal termine , richiamando in panchina Descloux, ma anche il nuovo tentativo di Vatanen va a sbattere sul corpo del portiere bianconero. Non succede più nulla fino alla fine. Il Lugano riequilibra la serie e così potremo assistere alla prossima puntata in programma sabato prossimo in terra romanda.

Le interviste di Roberto Vedani

HC Lugano – Ginevra Servette  2 . 0 ( 0 . 0 – 1 . 0 – 1 . 0 )

31:13  1.0  Andersson; 52:20  2.0  Carr(Zanetti);

 

Penalità     :  HC Lugano  3 x 2                                              Ginevra Servette  5 x 2

Arbitri        :  Miroslav Stolc (SVK) – Stefan Hürlimann     Linesman : Dario Fuchs – Sandro Gurtner

Spettatori :  5242

HC Lugano: Koskinen(Schlegel), Klok-Alatalo(A), Granlund-Marco Müller-Bennett, Mirco Müller-Wolf, Carr(TS)-Thürkauf(C)-Zanetti, Guerra-Andersson, Josephs-Morini(A)-Fazzini, Riva-Vedova, Patry-Herburger-Walker. All.Gianinazzi

Ginevra Servette: Descloux(Mayer), Auvitu-Karrer(A), Winnik(A)-Filppula-Praplan, Maurer-Vatanen, Puoliot-Richard-Miranda, Jacquemet(C)-Völlmin, Omark-Jooris-Hartikainen(TS), Chanton-Cavalleri, Bertaggia-Smirnovs-Antonietti. All.Cadieux

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