Un poker del Lugano stende il Langnau

Un poker del Lugano stende il Langnau

Tigers sconfitti (4-1). Schmutz replica al doppio vantaggio realizzato da Bertaggia e Alatalo, mentre l’allungo decisivo arriva per opera di Thűrkauf e Carr. Penalità partita per Arcobello, Thűrkauf e Grenier.

Reduce dalla vittoria nel derby cantonale e a punti da sei giornate di fila (provvidenziale la sosta), il Lugano porta a quattro la sua striscia di successi consecutivi, superando per (4-1) il Langnau alla Corner Arena.

In avvio di partita, la verve del Langnau costringe subito i bianconeri sulla difensiva. Un’azione in slalom di Grenier, si conclude con un pregevole backhand dell’attaccante canadese, che finisce di poco fuori. Dopo una pericolosa conclusione dalla linea blu di Huguenin, si mette finalmente in moto anche il Lugano che impegna Punnenovs con un gran diagonale del solito Fazzini. Schlegel neutralizza una conclusione del Top Scorer svedese Olofsson, ma, poco più avanti, i Tigers rimangono in inferiorità numerica, per un aggancio falloso fischiato a Salzgeber. I due minuti giocati in power-play non gratificano i bianconeri che concludono una sola volta a rete con Loeffel ma, con le formazioni di nuovo in parità numerica, una splendida accelerazione di Bertaggia, regala il vantaggio ai padroni di casa (1-0) al minuto 09:12. La reazione immediata dei bernesi si evidenzia con un tocco ravvicinato di Bieri e con un gran diagonale di Pesonen, bravo a intercettare un passaggio sbagliato di un difensore avversario, ma, in entrambe le occasioni, fa buona guardia Schlegel. Gli ospiti, sempre incisivi in attacco, mostrano però più di qualche limite in fase difensiva e, infatti, per Alatalo è tutt’altro che complicato realizzare indisturbato la rete del (2-0) al minuto 12:44. La formazione di O’Leary però non si scoraggia e, in breve tempo, accorcia le distanze con un gran gol di rovescio di Schmutz, su cui non può nulla l’ottimo portiere bianconero (2-1) al minuto 15:15. Prima dell’intervallo, dopo che Carr, assistito da Fazzini, non riesce a trasformare in gol una svarione della difesa ospite, mancando una facile deviazione al volo, Josephs si fa ingenuamente mandare  in panca puniti colpevole di un aggancio falloso.

Dopo il rientro in pista, gli ospiti non riescono a capitalizzare i due minuti con l’uomo in più, rischiando addirittura di soccombere per la terza volta, al termine di una veloce azione di contropiede sprecata malamente da Herburger. Il gol è rimandato solo di poco e, anche in questa occasione, è originato da un errore a centro pista di Grenier, che consente a Thűrkauf di involarsi tutto solo verso la porta di Punnenovs e di superarlo con un backhand in mezzo ai gambali (3-1) al minuto 25:01. I bianconeri potrebbero realizzare di nuovo ma, dopo il palo centrato da Arcobello,  anche Fazzini non riesce a depositare il disco nella porta sguarnita. Poco dopo, i bernesi si salvano anche in box-play per merito di Punnenovs, che neutralizza con bravura il tocco sottomisura di Boedker. I bianconeri, ormai padroni del gioco, si riversano in attacco sfiorando nuovamente il poker con una conclusione centrale di Wolf.

Nel periodo conclusivo, gli ospiti vanno subito in forcing nel tentativo di riaprire il match, ma vengono puntualmente infilati da un’autentica magica di Carr che, dopo aver saltato in slalom tutta la difesa avversaria, fulmina l’incolpevole Punnenovs (4-1) al minuto 44:10. Le penalità fischiate a carico di Herburger e Sturny a breve distanza di tempo, non incidono negativamente per entrambe le formazioni. Poco dopo, un contatto accidentale in balaustra tra Loeffel e Blaser, costringe il difensore bernese ad uscire momentaneamente dal ghiaccio. I Tigrotti, con grande abnegazione, cercano il gol che rianimi il match. Una deviazione sottomisura di Loosli impensierisce Schlegel, mentre il diagonale di Blaser scheggia il palo. Al minuto 54:47, gli ospiti potrebbero sfruttare l’uomo in più per una penalità fischiata a Alatalo, ma soli 40”dopo, nel tentativo di fermare la fuga verso la porta di Walker, la stessa sorte tocca a Grossniklaus, facendo svanire l’ultima opportunità. Nei concitati minuti finali , da segnalare il duro colpo in balaustra assestato da Arcobello a Schilt, costato all’attaccante statunitense la penalità partita e la rissa da saloon, tra Thűrkauf e Grenier costata ad entrambi l’espulsione. Grazie a questo successo, i bianconeri vanno per la settima volta di fila a punti, in attesa di ripresentarsi in pista il 20 dicembre, sempre alla Corner Arena, per affrontare il Davos dopo la pausa.

Le interviste di Roberto Vedani

Hc Lugano – SC Langnau Tigers  4 . 1 ( 2 . 1 – 1 . 0 – 1 . 0 )

09:12  1 . 0  10.Bertaggia (22.Alatalo)

12:44  2 . 0  22.Alatalo (37.Riva-10.Bertaggia)

15:15  2 . 1  40.Schmutz (82.Pesonen-71.Huguenin)

25:01  3 . 1  97.Thűrkauf (19.Josephs-10.Bertaggia)

44:10  4 . 1   7.Carr (36.Arcobello-25.Müller)

 

Penalità      :  Hc Lugano  4 x 2   + 2 x 5+20  Arcobello – Thűrkauf         

                        SC Langnau Tigers  7 x 2   +  1 x 5+20 Grenier

Arbitri         :  Daniel Stricker – Julien Staudenmann

Linesman   :  Eric Cattaneo – Valentin Meusy

Spettatori  :  4940

Hc Lugano : Schlegel (Fatton), Műller-Loeffel, Carr-Arcobello (C)-Fazzini (A/TS), Alatalo (A)-Riva, Josephs-Thűrkauf-Bertaggia, Guerra-Chiesa, Boedker-Herburger-Morini, Wolf-Traber, Stoffel-Walker-Vedova. All.Mc Sorley

SC Langnau Tigers : Punnenovs (Mayer), Erni-Blaser, Olofsson (TS)-Schmutz-Grenier, Schilt-Huguenin, Pesonen (A)-Diem-Petrini, Elsener-Grossniklaus, Sturny-Salzgeber-Langenegger, Leeger (A), Loosli-P.Berger (C)-Bieri. All.O’Leary

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