Mondiali TD Gr. A: portieri sugli scudi. Continua la crisi di risultati della Svezia

Mondiali TD Gr. A: portieri sugli scudi. Continua la crisi di risultati della Svezia

(massimo gasperi) Con le gare di questa domenica, si completa la seconda giornata del Gruppo di Qualificazione “A” e la classifica che si viene a creare, inizia a dare i primi verdetti. Russia, Svizzera e Slovacchia sono a punteggio pieno dopo le prime tre gare. Danimarca e Bielorussia, al momento, lottano per la quarta piazza, appaiate a quota tre, mentre Svezia, Repubblica Ceca e Gran Bretagna, sono ancora al palo. Nelle tre gare disputate oggi, che andremo a descrivere singolarmente, i grandi protagonisti sono stati i portieri. Nella prima, vinta dalla Slovacchia, Ben Bowns, il portiere inglese ha tenuto a galla i suoi fino alla fine a fronte di un dominio tecnico evidentissimo a favore degli slavi. Nella gara del pomeriggio, il “giramondo” Danny Taylor, nato in Inghilterra di nazionalità canadese ed adesso bielorusso, è stato il MVP della gara, alla non proprio verdissima età di 35 anni. Infine, nella gara della serata, Sebastian Dahm, portiere del Klagenfurt, vincitore ai danni del Bolzano dell’ultima edizione di ICEHL, è stato giudicato il migliore dei suoi ed ha retto (certe volte da solo) alla schiacciante pressione elvetica limitando, i termini numerici, della sconfitta…
Ma vediamo, come detto, nel dettaglio, come sono andate – oggi – le cose nel girone A.
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Nella gara di questa mattina, parte fortissimo la Slovacchia che, conquistato il disco al face-off, prima del goal, che arriva al venticinquesimo secondo, trova il tempo di impegnare per ben due volte il trentenne portiere della nazionale britannica Ben Bowns. Questi si salva, nelle prime due occasioni ma deve capitolare di fronte al tiro, centrale di Marek Hrivik, attaccante che, proprio al termine di questa stagione agonistica è passato dalla Svenska hockeyligan, massimo Campionato Svedese (Leksands) alla KHL (Torpedo Nizhny Novgorod). Nel restanti minuti il portiere inglese è messo ancora e più volte sotto pressione ed il dominio della formazione di Craig Ramsay è dimostrato dal computo del numero dei tiri in porta, ben 17 a 2 a loro favore, nella prima frazione di gioco.
In apertura di secondo tempo – incredibilmente – con la prima vera azione offensiva creata dall’inizio del match, la Gran Bretagna arriva al pareggio. In questa sorta di sagra delle sorprese, si inscrive anche il redivivo Brett Perlini che dopo essersi riposato abbondantemente nella sua avventura in Alps Hockey League (per la disperazione dei suoi tifosi) trova lo spazio ed il modo di impegnare seriamente Branislav Konrad con un secca conclusione raso ghiaccio. Il portiere vista anche la breve distanza dalla quale è partito il tiro, non può far altro che respingerlo con i gambali. Per sua sfortuna il disco si allarga sulla sinistra dove arriva Liam Kirk per il quale è facile facile segnare il punto dell’1-1.
L’equilibrio, appena conquistato, dura appena 151 secondi; fino a quando Robert Lantosi con un tiro che manda a finire il puck – imparabilmente – sotto alla traversa, non ristabilisce il vantaggio per i suoi .
Nel terzo tempo, la Slovacchia continua incredibilmente ad attaccare ma per la bravura del portiere britannico e l’imprecisione dei suoi avanti non riesce ad incrementare – come meriterebbe – il suo punteggio. Aver tenuto il possesso del puck per quasi il 70% del match ed aver tirato verso la porta avversaria ben 43 volte contro le 13 dei britannici, non è bastato agli slovacchi per ottenere una vittoria più convincente. La Gran Bretagna anzi, nell’ultimo minuto di gioco, togliendo il portiere per un extra player, ha cercato il colpaccio del pari, un risultato che – lo diciamo – sarebbe stato del tutto immeritato.
PRELIMINARY ROUND 23.05.2021, ore 11:15 (locali 12:15), Riga, Olympic Sports Centre
REFEREES: FRANO Martin e GOUIN Olivier; LINESMEN: CONSTANTINEAU Nicolas e OLIVER Brian.
Gran Bretagna – Slovacchia 1-2 (0-1, 1-1, 0-0)
MARCATORI: 00:25 Goal! GBR 0 – 1 SVK – #27 HRIVIK Marek scored for Slovakia (Assisted by #16 LANTOSI Robert); 22:03 Goal! GBR 1 – 1 SVK – #14 KIRK Liam scored for Great Britain (Assisted by #9 PERLINI Brett and #17 RICHARDSON Mark); 24:42 Goal! GBR 1 – 2 SVK – #16 LANTOSI Robert scored for Slovakia (Assisted by #34 CEHLARIK Peter);
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La Svezia subisce la seconda sconfitta consecutiva ad un mondiale, un avvenimento che – per quanto ricordiamo – ha la stessa frequenza di una nevicata a Roma in pieno Agosto. Dopo aver subito, appena ieri, la prima sconfitta contro la Danimarca, oggi, la pattuglia di Johan Garpenlöv, ha “bissato l’impresa”, perdendo anche contro la Bielorussia. Non serve di certo ai giallo/blu l’alibi della fantastica serata del portiere avversario che pure è stato premiato come l’MVP del match. Più facile attaccarsi alle assenze, anche se c’è da dire che questo roster non è sicuramente all’altezza della fama della Nazione che ha partecipato a 28 finali del Campionato del Mondo, vincendone ben UNDICI (1953,1957,1962,1987,1991,1992,1998,2006,2013,2017,2018).
La partita è stata, da subito, molto accesa. Svezia e Bielorussia, sono scese sul ghiaccio sapendo che, dopo lo stop subito nella prima giornata, se volevano continuare a coltivare dei sogni di gloria, non era loro consentita nessuna altra distrazione.
La Svezia parte malissimo poiché riesce a sprecare un power play di 2+2 minuti conseguente alla penalità inflitta per bastone alto ad Yegor Sharangovich. La partita inizia con cariche, molto pesanti, da una parte e dall’altra e di questo particolare clima agonistico ne fa le spese Dmitri Znakharenko. Il difensore bielorusso, infatti, caricato da Klindberg, sbatte sulla balaustra e deve uscire dalla pista ghiacciata su una lettiga per un colpo alla testa. Scrivendo di hockey giocato, dobbiamo dire che nonostante la netta, maggiore pressione offensiva degli scandinavi, le due migliori opportunità della prima frazione di gioco capitano entrambe sulle stecche di giocatori Bielorussi. La prima arriva da un tiro del trentacinquenne Geoff Platt che colpisce la spalla del portiere, apparso, nell’occasione, fuori posizione. La seconda è ancor più clamorosa ed avviene intorno alla metà del tempo. Mikhail Stefanovich riceve, un disco sul quale, c’è, praticamente, scritto “Basta Spingere”. E’ un disco ad un passo dalla porta, completamente spalancata. Il trentunenne attaccante, invece, forse sorpreso da tanta “Grazia di Dio”, cicca clamorosamente l’impatto con la pastiglia nera e, successivamente, si fa stoppare da un difensore.
Il risultato non si sblocca neppure nel secondo drittel, nel quale nessuna delle due formazioni da l’impressione di riuscire a trovare il guizzo per scardinare la difesa avversaria. Il gioco nei secondi venti minuti è comunque maggiormente livellato ed anche le conclusioni verso le rispettive porte sono, numericamente, più equilibrate (10-11).
Il terzo drittel inizia col botto e dopo 33 secondi la Bielorussia, grazie alla sua terza linea d’attacco, trova il goal che poi determinerà il risultato finale. L’azione viene iniziata da Lopachuk, che serve il disco a Stefanovich. Il trentunenne nativo di Minsk, accanto al palo destro della porta di Adam Reideborn, da il disco all’indietro a German Nesterov che, solo ed in buona posizione, proprio davanti al centro della porta, non ha difficoltà ad infilare il disco sotto la traversa, imparabile anche per il ventinovenne portiere che milita nel Ak Bars Kazan (KHL). La Svezia accusa il colpo; attacca a testa bassa, rimbalzando, però ogni volta nell’attenta difesa bielorussa protetta da un Danny Taylor che, come il miglior vino, migliora nell’invecchiare. Neppure la mossa disperata, a due minuti dalla sirena, di Johan Garpenlöv, di sostituire il portiere con un uomo di movimento porta effetti positivi, anche perché vedendo la gara dall’esterno, si ha la netta impressione che il goal svedese non debba mai arrivare, neppure se ….. il match dovesse finire a notte inoltrata.
PRELIMINARY ROUND 23.05.2021, ore 15:15 (locali 16:15) Riga, Olympic Sports Centre
Svezia – Bielorussia 0 – 1 (0-0, 0-0, 0-1)
REFEREE(S): HEIKKINEN Lassi e VIKMAN Kristian; LINESMEN: NIKULAINEN Lauri e ZUNDE Davis.
MARCATORI: 40:33 Goal! SWE 0 – 1 BLR – #88 NESTEROV German scored for Belarus (Assisted by #13 STEFANOVICH Mikhail and #9 LOPACHUK Stanislav.
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La Svizzera “marca il territorio” con il suo giocatore più rappresentativo: Timo Meier, ventiquattro anni, di Herisau, cantone di Happenzell, in forza da tre anni agli Squali di San Jose, in NHL. E’ proprio lui, a far correre il primo brivido sulla schiena dei supporters danesi, allorquando al 5:50 vola via partendo dal di là della linea blu, premiando una intuizione di Fabian Heldner. L’attaccante è lesto a concludere ma Sebastian Dahm, vecchia conoscenza dei tifosi bolzanini in quanto protagonista con il Klagenfurter AC, nell’ultima stagione di ICEHL, blocca il tiro – destinato all’angolo destro sul secondo palo – con una pinzata. Meier non si scompone ed al secondo tentativo va in goal. Corre il minuto 13:12 e lui fa tutto da solo, ricevuto il disco, si avvicina alla gabbia di Dahm, evita prima un paio di difensori e poi lascia partire un tiro che fa finire la corsa del puck, esattamente sotto la traversa. La Danimarca non gioca male ma il dominio degli elvetici (10 tiri a 2 nella prima frazione) è netto. In una delle rare occasioni in cui riesce a far breccia nel terzo difensivo rossocrociato, i danesi trovano anche il goal che viene però giustamente annullato dal capo arbitro Robin Sir. La segnatura nasce da un tiro dalla blu di Oliver Joakim Larsen. Il disco si insacca, a mezz’altezza, alle spalle di Reto Berra ma l’arbitro non convalida perché il goalie, al momento di poter intervenire, viene palesemente ostacolato da Morten Poulsen.
Nel secondo periodo i ragazzi di Heinz Ehlers cercano di limitare lo strapotere elvetico con cariche al limite del regolamento, e con un atteggiamento tattico iperdifensivo, che vede, spesso, due/tre giocatori nello slot a proteggere Dahm. Il portiere del Klagenfurt peraltro, conferma anche stasera tutta la sua abilità ed in varie occasioni toglie le castagne dal fuoco ai suoi compagni di squadra. Nonostante ciò i 9 tiri contro solo 1 nel secondo drittel a favore degli elvetici descrivono bene lo strapotere tecnico-tattico della formazione di Patrick Fischer.
Nel terzo drittel il leitmotiv del match non cambia. La Svizzera costruisce azioni d’attacco a ripetizione ed i danesi limitano i danni, tutti a protezione di un gigantesco Dahm. I supporter elvetici gridano al goal al minuto 47:58 allorquando prima Mirco Müller poi Timo Meier, nello slot, fanno “il tiro al bersaglio” con la figura del portiere danese. A 5:05 dalla sirena, Philipp Kurashev si invola solo soletto verso la porta ma la sua conclusione angolata viene neutralizzata col gambale da Dahm. La Danimarca ad 80 secondi dalla sirena lo fa uscire per cercare di rimediare il risultato ma la “beffa” non riesce ai ragazzi danesi e la Svizzera pur con 30 tiri complessivi contro i 4, si deve “accontentare” di una vittoria risicata.
PRELIMINARY ROUND 23.05.2021, ore 19:15 (locali 20:15) Riga, Olympic Sports Centre
Danimarca – Svizzera 0 – 1 (0-1, 0-0, 0-0)
REFEREE(S): SIR Robin e STANO Peter; LINESMEN: ONDRACEK Jiri e SYNEK Simon.
MARCATORI: 13:12 Goal! DEN 0 – 1 SUI – #28 MEIER Timo scored for Switzerland (Assisted by #13 HISCHIER Nico and #25 MULLER Mirco).

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CLASSIFICA GRUPPO “A”
01 Russia 6 (2) 11 – 04.
02 Slovacchia 6 (2) 07 – 03.
03 Svizzera 6 (2) 06 – 02.
04 Danimarca 3 (2) 04 – 04.
05 Bielorussia 3 (2) 03 – 05.
06 Svezia 0 (2) 03 – 05.
07 Rep. Ceca 0 (2) 05 – 09
08 Gran Bretagna 0 (2) 02 – 09

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