I Vienna Capitals maramaldeggiano a Bolzano

I Vienna Capitals maramaldeggiano a Bolzano

Un Bolzano confusionario, privo di idee ed evidentemente stanco dopo i 2500 km percorsi nelle due trasferte infrasettimanali, si arrende ai Vienna Capitals, capaci di imporsi per 0-3 al Palaonda.

Primo tempo alquanto noioso, con le due squadre apparse più impegnate a distruggere il gioco avversario che ad imporre il proprio. Il primo pericolo lo portano gli ospiti: Dennis Robertson perde un disco sanguinoso dietro la propria porta; nel prosieguo dell’azione Ty Loney chiama Leland Irving al primo intervento del match. Il Bolzano sembra schierato a difesa della propria zona ed il Vienna prova ad imporre un leggero, quanto sterile dominio; unico risultato: una staffilata di Wukovits ben parata da Irving.

La confusione regna sovrana sul ghiaccio, entrambe le squadre compiono errori abbastanza grossolani e non si vede un’azione d’attacco coordinata; tutto sembra lasciato all’estro ed alle capacità dei singoli giocatori. Si fanno vedere per la prima volta i padroni di casa, ma Zapolski sbroglia senza alcun problema la mischia davanti alla sua gabbia, mentre sul fronte opposto Irving blocca con facilità il tiro centrale di Wall.

I biancorossi sbagliano molto e rischiano parecchio, quando Dorion viene “dimenticato” sul lato sinistro ed ha strada libera verso la gabbia dei Foxes; fortunatamente il suo passaggio al centro non trova compagni pronti alla ribattuta in rete. L’ultima occasione di questo primo tempo la crea Baun, ma Irving in uscita gli chiude lo specchio della porta e l’occasione sfuma. 0-0 dopo i primi 20 minuti di gioco.

L’inizio della seconda frazione vede il Vienna passare immediatamente in vantaggio: Fischer riceve un disco sulla blu e tira verso Irving, il portiere biancorosso respinge corto e sulla ribattuta arriva come un falco Baun ad insaccare. Il Bolzano accusa il colpo e non riesce ad organizzare dei contrattacchi efficaci, complice anche la mole di errori in fase di costruzione dei biancorossi; proprio un passaggio sbagliato in uscita di zona porta quasi al raddoppio ospite, ma questa volta i capitolini non riescono ad andare a segno. Jamie Arniel prova a dare la scossa ai suoi con due conclusioni, ma Zapolski ne esce sempre vincitore; lo stesso succede a Daly. Il Vienna gioca meglio del Bolzano e trova il gol del raddoppio poco dopo la metà del periodo: errore difensivo dei biancorossi, Olden e Baun lavorano un disco per il liberissimo Flood ed Irving deve capitolare per la seconda volta. I padroni di casa rischiano l’imbarcata quando Wukovits si trova a tu per tu con il portiere, ma Leland Irving riesce a respingere con la spalla; sul fronte opposto prima Angelo Miceli ci prova con un giro della porta (Zapolski blocca in due tempi); poi è la volta di Alberga da due passi, ma è ancora il goalie dei gioalloneri a risolvere con un intervento di gambale. Nel finale di tempo il Bolzano prova ancora a cercare la rete, ma sono gli ospiti a sfiorare il tris a ppochi secondi dalla sirena. Vienna al riposo sul doppio vantaggio.

Comincia la terza frazione ed il Bolzano si trova con la prima inferiorità numerica della gara: Patrick Wiercioch, nel tentativo di arginare l’ennesima offensiva avversaria, commette fallo e deve accomodarsi nel penalty box; il gioco riparte, il cronometro della gara pure, ma quello della penalità rimane fermo! Quando gli arbitri si accorgono dell’errore, fermano il gioco un attimo prima che Wall metta alle spalle di Irving il disco dello 0-3. Il gol viene ritardato solo di un paio di minuti: Wiercioch perde un disco sanguinoso in neutra, i capitolini ripartono con un veloce contropiede, concluso magistralmente da Großlercher con un tiro potente e preciso. Il Bolzano cerca di di scuotersi, ma lo fa in maniera disorganizzata e spesso fatica addirittura ad uscire dal terzo di difesa.

I biancorossi sono anche sfortunati, quando il tiro di Jamie Arniel si stampa sulla traversa, mettendo la parola fine anche alle residue speranze dei Foxes; da qui in poi la partita diventa quasi un monologo dei Capitals. Vienna sembra addirittura giocare sempre con l’uomo in più, mentre l’ultima fiammata del Bolzano porta la firma di Dan Catenacci, ultimo biancorosso ad arrendersi.

I minuti finali sono un’agonia per i 2935 spettatori accorsi al Palaonda, mentre sul ghiaccio i Foxes provano con l’orgoglio a cercare almeno il gol della bandiera; non ci riescono e la porta di Zapolski rimane inviolata.

La sirena finale sancisce così la fine della partita e la quarta sconfitta nelle ultime 5 gare per la squadra allenata da coach Clayton Beddoes. Per il Bolzano adesso ci saranno alcuni giorni per provare a ritrovare le giuste motivazioni prima della partita del 20/12 alla Stadthalle di Villach.

Riccardo Giuriato

per hockeytime.net e HCBfans.net

HCB – VIC 0-3 (0-0; 0-2; 0-1): 20:22 Kyle Baun (0-1); 30:40 Mark Flood (0-2); 43:04 Julian Grosslercher (0-3)

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