Lugano: finalmente tre punti, ma quanta fatica

Lugano: finalmente tre punti, ma quanta fatica

Battuto 4.2 il Rapperswil. Subito in goal con MICFLIKIER, i bianconeri subiscono la rimonta ospite agevolata da un errore di MANZATO. La doppietta di McLEAN e la rete HEIKKINEN nel periodo conclusivo, mettono fine a un incubo. Decisiva la penalità partita a JÖRG. 

Nessuno avrebbe mai osato immaginare che, a distanza di un mese dal via del massimo campionato, il Lugano potesse trovarsi al penultimo posto della classifica, con sole quattro vittorie all’attivo su ben tredici partite disputate. Nonostante il momento difficile, la sfida odierna contro il fanalino di coda Rapperswil, deve segnare assolutamente una svolta. La squadra bianconera ha l’assoluta necessità di sbloccarsi per poter ripartire, prima che diventi troppo tardi. Accantonato DOMENICHELLI, finito in prestito al Berna, con l’arrivo di MICFLIKIER, ci si attende qualcosa in più soprattutto dall’attacco, fermo a 28 reti (solo il Bienne ha fatto peggio con 27). Dall’infermeria, non arrivano certo notizie confortanti. Nessuno degli assenti ha recuperato e la lista rimane sempre piuttosto lunga. Fuori VAUCLAIR, FRITSCHE, CONNE, RÜFENACHT, Brady e Jordy MURRAY, senza dimenticare FLÜCKIGER in via di guarigione. A margine di ciò, c’è anche la particolare situazione di CAMPOLI che, oltre a essere infortunato, è pure in scadenza di contratto. Solo alla fine di questo mese verrà deciso il suo futuro. Importante cambiamento nella squadra ospite con PUNNENOVS che sostituisce in porta l’ex AEBISCHER, mentre il difensore canadese Derrick WALSER figura come straniero in sovrannumero.

Dopo soli 23” dal via arriva la prima penalità fischiata per sgambetto a carico di NEUKOM. Il Lugano riesce subito ad approfittare dell’occasione. Altri 13” e METROPOLIT serve un assist per MICFLIKIER che trova la rete dell’(1.0), realizzando così il primo gol con la maglia bianconera. LAKERS che, invece, non ottengono nulla dal loro primo power-play della serata (fuori BLATTER), creando poche insidie alla porta di MANZATO. Altri due minuti di penalità per un fallo di ostruzione di COLLENBERG, con il Lugano che cerca di nuovo di sfruttare l’occasione, prima con BALMELLI, che manda il tiro di poco fuori, quindi con HIRSCHI su cui respinge il portiere ospite. La partita non mostra certo ritmi forsennati, con i bianconeri che sembrano controllarla agevolmente. L’ex NODARI è costretto ad un difficile ripiegamento difensivo per fermare un pericolosa incursione di MICFLIKIER, finora il più incisivo dei suoi. HÜRLIMANN deve poco dopo agganciare lo stesso attaccante canadese intento a ripartire con una veloce azione di contropiede, direttamente dal proprio terzo difensivo. Sfortunati in questa occasione gli uomini di FISCHER che colpiscono, quasi allo scadere della penalità, la traversa con WALKER. Solo nel finale di periodo la squadra ospite riesce ad affacciarsi dalle parti di MANZATO con una bella azione avviata da Nils BERGER e conclusa da un tiro ravvicinato di SEJNA, ben bloccato dall’estremo di casa.

Al rientro in pista BLATTER si guadagna subito la panca puniti caricando irregolarmente EARL e nell’occasione gli ospiti sono bravi a trovare il pareggio grazie a PERSSON, che è lesto a raccogliere e depositare in fondo alla rete, il rimbalzo lasciato colpevolmente da MANZATO, sul tiro dalla distanza del connazionale FERNHOLM (1.1) al minuto 22:24. Partono decisamente male i bianconeri in questo periodo centrale. Nuova situazione di inferiorità numerica per via dello sgambetto di WALSKY, ma MANZATO questa volta risulta decisivo controllando le conclusioni di Sven BERGER e BURKHALTER. Insistono gli ospiti e da un’azione di EARL, arriva un pericoloso tiro di Duri CAMICHEL, che il portiere bianconero non trattiene mettendo in apprensione la propria difesa. MANZATO, croce ed delizia in questo periodo centrale, diventa il protagonista in senso negativo al minuto 29:49. THIBAUDEAU avvia un’azione dalla sinistra e scaglia un tiro tutt’altro che irresistibile verso la porta, che il goalie bianconero si fa passare incredibilmente in mezzo ai gambali, regalando il vantaggio agli ospiti (1.2). Il pubblico della Resega si spazientisce e partono i primi fischi all’indirizzo della squadra bianconera, a cui viene chiesto a gran voce di tirar fuori gli attributi. Manca anche un po’ di fortuna al Lugano che colpisce un altro palo questa volta con WALSKY. FERNHOLM carica irregolarmente un avversario in balaustra offrendo due minuti di superiorità numerica ai bianconeri, ma arriva solo un misero tiro verso la porta di PUNNENOVS, autore ULMER. Lo stesso difensore austriaco ci prova di nuovo, sfiorando il gol poco dopo nel tentativo di finalizzare un’azione di WALSKY, che al minuto 37:46 finisce nuovamente in panca puniti per colpo di bastone. MANZATO blocca la conclusione di NODARI poco prima del suono della sirena.

Nel periodo conclusivo PUNNENOVS salva subito sull’incursione di SIMION, poco prima che SEJNA finisca fuori per aggancio. Altri due minuti di power-play imbarazzanti contraddistinti solo da tanta confusione. Serve ben altro per rimettere in piedi una partita che si è messa di nuovo in salita. Buone occasioni per WALKER e FAZZINI, prima che HÜRLIMANN e BALMELLI finiscano fuori in seguito a una scazzottata davanti alla porta dei Lakers. JÖRG colpisce violentemente SANNITZ finendo anticipatamente la sua partita. E’ il momento decisivo del match. Anche Duri CAMICHEL finisce fuori per bastone alto e con due uomini in più sul ghiaccio i bianconeri trovano il pareggio con McLEAN, liberato davanti alla porta dall’assist di METROPOLIT (2.2) al minuto 50:38. FISCHER chiama time-out  e al rientro in pista MICFLIKIER ha l’occasione per riportare in vantaggio i bianconeri ma trova l’opposizione del portiere ospite. Le due squadre provano a vincere la partita nei tempi regolamentari e, dopo una conclusione di McLEAN respinta da PUNNENOVS, HEIKKINEN trova dalla sua posizione preferita, la linea blu, la rete del vantaggio che arriva come un’autentica liberazione (3.2) al minuto 56:59. ELDEBRINK chiama a sua volta time-out e appena le due squadre rientrano sul ghiaccio è SEJNA a centrare la base del palo facendo correre un brivido sulla schiena dei tifosi bianconeri. SIMION finisce in panca puniti e a 1.46” dal termine viene richiamato in panchina PUNNENOVS, ma con la porta sguarnita arriva il gol decisivo ancora di McLEAN che fissa il risultato finale sul (4.2) al minuto 58:32.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Lugano. Contro un Rapperswil mai domo che ha accarezzato a lungo il sogno del colpaccio, la formazione  bianconera, tradita all’inizio dalla prestazione di MANZATO, incerto in occasione dei due gol subiti, ha saputo approfittare nel momento decisivo del match delle tante penalità a carico dei sangallesi, per tornare finalmente al successo. Una piccola iniezione di fiducia in vista della trasferta di Berna dove la squadra di FISCHER deve provare a ripetersi.

 

LUGANO – RAPPERSWIL  4 . 2 ( 1 . 0 – 0 . 2 – 3 . 0 )

00 : 36  1 . 0  36. MICFLIKIER ( 50. METROPOLIT – 53. McLEAN ) PP1

22 : 24  1 . 1    8. PERSSON ( 55. FERNHOLM ) PP1

29 : 49  1 . 2  89. THIBAUDEAU ( 9. HÜRLIMANN )

50 : 38  2 . 2  53. McLEAN ( 50. METROPOLIT – 91. WALKER ) PP2

56 : 59  3 . 2  49. HEIKKINEN ( 18.SCHLUMPF )

58 : 32  4 . 2  53. McLEAN  EMPTY NET GOAL SH1

 

PENALITA’    : LUGANO   7 x 2 MIN.                          RAPPERSWIL  8 X 2 MIN. + 1 X 5+20

ARBITRI       : Danny KURMANN – Nadir MANDIONI    LINESMAN  Nicolas FLURI – Peter KÜNG

SPETTATORI : 4346

LE INTERVISTE DOPO PARTITA ( a cura di R.Vedani)

Matteo NODARI (RAPPERSWIL)

Nel primo tempo non avete giocato molto bene, nel secondo avete dominato pio nel terzo tempo sembrava aveste in mano il pallino del gioco e invece… cosa vi è mancato?

“Questa sera ci sono costate caro le penalità, ci è mancata un po’ l’impostazione del gioco avendo fatto qualche errore di troppo. Quando parti dalla difesa e nell’uscita di zona fai certi errori, dopo li paghi”

Dopo il 3 a 2 avete preso un palo con SEJNA. Andare all’overtime sarebbe stata la conclusione forse più giusta?

“Stasera dovevamo fare tre punti, eravamo in vantaggio e dovevamo portare a casa il risultato ma abbiamo buttato via la partita”

Il vostro allenatore ha cambiato portiere questa sera preferendo PUNNENOVS ad AEBISCHER. Ma non è bastata la sua buona prestazione. Cosa vi manca per puntare ad obiettivi migliori?

“Il nostro portiere ha giocato un’ottima partita. E’giovane e ha talento, basta che lavori duro è può diventare un buon giocatore. Non siamo una squadra con grandissimo talento. Se vogliamo portare a casa dei punti dobbiamo sempre giocare al 100 %. Dobbiamo sfruttare meglio il nostro sistema di gioco. Stasera abbiamo dato il massimo, ma non abbiano ben interpretato il nostro sistema commettendo errori e ricevendo troppe penalità”.

Raffaele SANNITZ (LUGANO)

Sei stato per così dire l’artefice di questa vittoria. Hai subito il fallo che è costata la penalità a JÖRG e da li’ in poi è cambiata la partita?

“Ho subito una carica alle spalle, Mauro è arrivato da dietro e ho sentito una gran botta. I miei compagni sono stati bravi a sfruttare la relativa superiorità numerica arrivando al pareggio. Poi abbiamo lottato riuscendo a conquistare la vittoria a cui tenevamo tanto”.

Buon primo tempo del Lugano dove avete mostrato però le solite difficoltà realizzative , poi nel secondo tempo dopo aver subito il pareggio siete andati un po’ in crisi. Come mai?

“Come nelle altre partite difensivamente non giochiamo male, abbiamo tante occasioni ma non riusciamo a segnare. L’aspetto positivo è che ci abbiamo creduto fino alla fine anche quando eravamo in svantaggio e sono arrivati i tre punti”

Se valessero pali e traverse quest’anno sareste in testa alla classifica…

“Peccato che con pali e traverse non si possano fare punti. Questa vittoria ci fa bene ma dobbiamo sempre lavorare,vogliamo migliorare soprattutto per sfruttare al meglio tutte le occasioni che creiamo. Adesso pensiamo alla trasferta di Berna dove vogliamo continuare la nostra striscia positiva”  

 

Ultime notizie
error: Content is protected !!