U16 Est – Iniziata la stagione del Feltre

U16 Est – Iniziata la stagione del Feltre

(dal sito del Feltreghiaccio) – Quest’anno, dopo l’assurda parentesi dello scorso in cui era svilito – quantomeno nella prima fase – ad un torneo regionale, torna ad avere dignità nazionale. Si articola in due gironi: occidentale ed orientale. Assommano a 18 le squadre del girone orientale: 4 venete (Feltreghiaccio, Asiago, Pieve e Cortina), 4 trentine (Fassa, Fiemme, Valrendena, Pergine), 10 altoatesine (Vipiteno, Val Pusteria, Gardena, Renon, Ora, Caldaro, Appiano, Venosta, E.V. Bozen Academy, Merano). Dato il numero di squadre non vi sarà andata e ritorno e passeranno alla fase finale le prime nove assieme alle prime tre del girone occidentale (formato da Milano, Varese, Torino Bulls, Real Torino, Chiavenna, Valpellice, Pinerolo, Diavoli).

Quest’anno i Picchietti potranno usufruire dell’apporto di un’intera linea dei Falchi di Boscochiesanuova, evitando così di giocare un campionato lungo e faticoso con i ragazzi contati. Mancano infatti per infortunio due pedine fondamentali della prima linea (Riccardo Nachtigal, che si spera prossimo al rientro, e Andrea Flora, che ci rifiutiamo di credere perso per l’intera stagione!). Auguriamo loro una pronta guarigione e di tornare più forti di prima.

L’esordio dei nostri ragazzi avviene domenica 29 settembre alla seconda giornata di campionato. Si gioca, per una serie di vicissitudini, “in casa” a Pinè, gentilmente ospitati nel locale stadio del ghiaccio, molto bello e funzionale. L’avversario è la squadra bolzanina dell’E.V. Bozen Hockey Academy, che si presenta sul ghiaccio con molti giovani atleti, che non possono competere per prestanza fisica con i nostri ragazzi. I Picchietti partono a testa bassa e dopo pochi minuti di gioco si trovano già sul 2 a 0. Splendido il tiro dalla blu con cui Matteo Dall’Agnol sblocca il risultato. Notevole l’apporto della linea del Bosco, che mostra un bel gioco d’assieme, tenendo molto bene il campo. Gli avversari, però, non demordono e riescono a ridurre lo svantaggio con un bel tiro che si insacca alla sinistra del nostro portiere. Riescono poi a limitare i danni, finendo il tempo sotto per 3 a 1. Nel secondo e nel terzo, però, nei giovani atleti avversari inizia ad affiorare la stanchezza ed i Picchietti, sbagliando troppo sottoporta, riescono comunque a chiudere la partita sul 7 a 1. I marcatori sono Marco Da Forno (doppietta), Matteo Dall’Agnol, Claudio Righes, Alessio Bianchi, Brunelli ed Ederle. Di quest’ultimi due spero di imparare presto i nomi per poterli citare spesso!

Traumatico, invece, il recupero della prima giornata di campionato. Domenica 6 ottobre, in una triste giornata autunnale, i Picchietti incontrano a Brunico una delle squadre favorite del torneo, il Val Pusteria. Le linee dei Picchietti vengono leggermente cambiate da Kupec, ma nulla possono contro il gioco organizzato degli avversari, che in breve tempo raggiungono il doppio vantaggio. Si teme il peggio. I nostri ragazzi però lottano orgogliosamente su ogni disco e, con il passare del tempo, riescono a spostare il baricentro della gara anche nel terzo difensivo avversario. Con un bel rovescino Matteo Dall’Agnol, ben servito da un compagno di linea (un ragazzo del Bosco: mi scuso ma ancora non li conosco bene), accorcia le distanze. Gli avversari, però, continuano ad attaccare, cogliendo così il terzo gol che chiude il tempo.
Nel secondo e nel terzo i Picchietti lottano quasi alla pari con gli avversari, segnando altre tre reti (non ne ricordo gli autori). Ad onore dei nostri ragazzi bisogna tener conto che la difesa dei padroni di casa nella prima partita era rimasta imbattuta. Nonostante l’impegno dei nostri il Val Pusteria riesce a segnare comunque altri cinque gol, complici la stanchezza dei Picchietti, forse non ancora abituati a certi ritmi e livelli di gioco (è giusto dire che hanno messi i pattini da poche settimane), ed alcune ingenuità difensive. Finisce 8 a 4 per gli altoatesini, che mi piacerebbe però incontrare a Feltre al completo e con qualche allenamento di più nelle gambe.

Un ringraziamento agli amici di Bosco, che hanno lottato davvero con il cuore fino alla fine.

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