Il resoconto della terza giornata

Il resoconto della terza giornata

di Max Gasperi

Il terzo turno emette i primi verdetti: il Renon cade in casa contro il Val Pusteria, l’Asiago cede, un po’ sorprendentemente le armi in quel di Vipiteno mentre Valpellice e Milano colgono le prime vittorie della stagione ai danni, rispettivamente, di Cortina e Fassa. In conseguenza di questi risultati la classifica subisce un ulteriore scossone e registra la fuga solitaria dei lupi della Pusteria, tallonati dalla coppia Asiago – Renon. Distanziati di un punto l’una dall’altra, troviamo poi Cortina, Vipiteno e l’altra coppia Valpellice – Milano mentre il Fassa rimane l’unica formazione ancora ferma alla linea di partenza. Ma vediamo, nel dettaglio, cosa è successo nelle quattro singole gare in programma:

Ritten Sport Renault Trucks – Lupi Fiat Professional Val Pusteria 1:2 (1:2, 0:0, 0:0)
C’era grande attesa per questo primo derby stagionale tra Renon e Val Pusteria. I padroni di casa si presentavano al face-off iniziale, al completo, con lo stesso roster utilizzato nelle precedenti vittoriose gare mentre tra gli ospiti risultavano ancora assenti Lukas Tauber, Viktor Schweitzer e Max Oberrauch, oltre al nuovo acquisto Ryan O’Marra. Gli ospiti rompevano subito gli indugi e, approfittando di una situazione di doppio power play (Thomas Spinell e Lorenz Daccordo in panca puniti), passavano in vantaggio già dopo meno di quattro minuti, con Christian Söderström, lesto a sfruttare un rimbalzo offerto dal portiere Mason su tiro di Giulio Scandella. Il successivo 2:0 giungeva dopo appena trenta secondi con un tiro dalla media distanza di Kiel McLeod, sul quale, anche in questa occasione, il goalie di casa, Chris Mason, non appariva esente da responsabilità. Il Renon rialzava prontamente la testa ed accorciava le distanze con Gabe Guentzel, approfittando della situazione di uomo in più (Benno Obermaier in “penalty box”): erano trascorsi poco più di sei minuti e mezzo ed i 1500 tifosi presenti (con larga presenza ospite) avevano assistito a tre segnature ed all’intera essenza del derby di questa sera. Infatti nei quasi cinquantatre minuti successivi non è accaduto niente altro di importante: il Renon ha cercato di riequilibrare il risultato ma gli attacchi di Emanuel Scelfo e compagni sono stati sempre arginati dall’attenta difesa dei Lupi che hanno potuto giovarsi della grande serata di JP Aubin. In definitiva possiamo dire che sia stato anche il differente approccio alla gara dei due goalie ad aver, alla fine, determinato il risultato finale. La seconda vittoria estera consecutiva in altrettanti derby altoatesini, consegna ai giallo neri di Busniuk la provvisoria, vetta solitaria della classifica.
Marcatori: 03:45 (0-1) C. Söderström (G.Scandella) in doppia sup.num.; 04:14 (0-2) K.McLeod (P.Bona/A.Hofer); 06:38 (1-2) G.Guentzel (M.Siddall/I.Gruber) in sup.num.;

S.S.I. Vipiteno Broncos Weihenstephan – Supermercati Migross Asiago 4:3 (0:0, 4:2, 0:1)
Il Vipiteno conferma che la brillante prestazione di giovedì sera all’Olimpico di Cortina non è stata casuale mentre l’Asiago consolida i dubbi sulla tenuta del pacchetto arretrato già emersi nella vittoria casalinga di giovedì contro il Fassa. Questo è il primo bilancio risultante dall’esame della partita disputata ieri sera alla Weihenstephan Arena. La gara dopo un primo drittel chiusosi sullo 0:0 iniziale esplode come un mortaretto nel tempo di mezzo. Il “Vipiteno che non ti aspetti” in sei minuti, si porta sul 4:0 mentre l’Asiago, un po’ imbambolato, resta a guardare. I campioni d’Italia dopo aver subito così pesantemente i Broncos, sul finire del tempo, si riportano sotto, paradossalmente, in altrettante situazioni di uomo in meno, con le segnature di Zanette e DiDomenico. Nel Drittel finale l’Asiago, pur perdendo il terzino Sedlak (neppure rientrato per problemi muscolari) e Zanette (finito anzitempo negli spogliatoi per proteste) trova il punto del 4:3 con Devergilio. A quel punto mancano poco più di cinque minuti al fischio finale ed i Broncos stringono i denti e, con ostinazione, portano in salvo la vittoria da tre punti. Per i giallo/rossi indubbiamente il risultato di Vipiteno è un campanello di allarme ma la stagione è talmente lunga ed i tempi per recuperare così ampi che non pensiamo che John Parco abbia soverchi motivi di preoccupazione. Il Vipiteno dal suo canto, ha fatto esperienza dalla sconfitta dell’esordio, ed anche ieri sera ha confermato di poter stare in Elite A giocandosela a testa alta contro tutti.
Marcatori: 31:16 (1-0) H.Stofner (M.Catenacci/T.J.Caig); 34:00 (2-0) R.Erat (J.Snopek/F.Wieser); 35:51 (3-0) M.Catenacci (T.J.Caig/D.Eastman); 37:42 (4-0) P.Mair (R.Erat/D.Eastman) in sup.num.; 38:34 (4-1) P.Zanette (D. Borrelli) in inf.num.; 39:33 (4-2) DiDomenico (D.Sullivan/S.Bentivoglio) in inf.num.; 54:45 (4-3) K.Devergilio (D.Borrelli/M.Tessari);

Hockey Milano Rossoblu – S.H.C. Val di Fassa 4:3 (3:1, 1:0, 0:2)
Il Milano cercava contro il Fassa i primi tre punti della stagione ma, soprattutto, la consapevolezza di avere una formazione in grado di dire la sua nel torneo di Elite A. Ebbene al termine dei sessanta minuti di gioco solo una di queste due domande ha avuto una risposta positiva poiché, se è vero che i Rossoblu meneghini hanno vinto, non possiamo dire, certamente, che abbiano anche completamente convinto. La partita includeva oltre ai già citati motivi di classifica anche un elemento ulteriore di rivalità, rappresentato dal derby, tutto gardenese tra i due coach seduti sul pancone: Adolf Insam, gardenese doc (nato a Selva di Val Gardena nel 1951) da una parte e Erwin Kostner brissinese di nascita (1958) ma gardenese da sempre, dall’altra. L’ha spuntata Insam ma il papà del “cigno della Val Gardena” può essere orgoglioso della brillante prestazione dei suoi che sul 4:1 hanno mostrato buona tenuta atletica andando a recuperare due segnature e minacciando fino in fondo la, pur meritata, vittoria dei padroni di casa.
Marcatori: 02:52 (1-0) J.Fritsch (A.A.Estoclet/B.J.Schell) in sup.num.; 10:37 (1-1) J.Sindel (M.Jeslinek/D.Iori); 11:13 (2-1) T.Migliore (A.Gellert/M.Ranallo); 12:11 (3-1) B.J. Schell (A.A.Estoclet/A.Lutz) in inf.num.; 39:10 (4-1) A.Gellert (A.A.Estoclet/N.Fontanive); 50:04 (4-2) J.Sindel (D.Iori/M.Jeslinek) in sup.num.; 55:05 (4-3) E.Chelodi (D.Iori/M.Castlunger);

H.C. Valpellice Bodino Engineering – Hafro S.G. Cortina 4:2 (1:0, 2:0, 1:2)
Dopo lo sciagurato esordio casalingo contro il Renon, i Bulldogs, avevano dato importanti segnali di risveglio nella volonterosa gara di Brunico e questi si sono positivamente concretizzati nel match di ieri sera all’Arena Cotta Morandini di Torre Pellice contro il Cortina. La vittoria dei piemontesi è stata, di fatto, più larga nei contenuti che nel risultato finale poiché i padroni di casa hanno concesso qualcosa al Cortina solo a meno di tre minuti dalla fine della gara quando, peraltro, il risultato, a loro favore, era su un tranquillizzante 4:0. Il Cortina ha avuto il merito di non mollare e le due segnature di De Bettin e Gron hanno limitato la sconfitta ma occorre ricordare che, per lunghi tratti dell’incontro i ragazzi di Beddoes, per limitare i danni, si sono aggrappati alla bravura del loro giovane goalie Anthony Borelli.
Marcatori: 08:00 (1-0) B. Ihnacak (M.Pozzi/S.Tomko); 29:32 (2-0) B.Ihnacak (S.Barney/T.Johnson) in sup.num.; 37:25 (3-0) G.Nunn (P.Rizzo/T.Johnson); 51:36 (4-0) T.Johnson (B.Ihnacak/D.Strong); 57:14 (4-1) G.De Bettin (J.Grof/S.Gron); 59:02 (4-2) S.Gron (J.Grof) in sup.num.;

Classifica Elite A Itas Cup
Val Pusteria 9 punti;
Ritten e Asiago 6 punti;
Cortina 5 punti;
Vipiteno 4 punti;
Milano e Valpellice 3 punti;
Fassa 0 punti;

Prossimo turno: 4° giornata del girone di andata, giovedì 3 ottobre:
Lupi Fiat Professional Val Pusteria – Hockey Milano Rossoblu;
S.H.C. Val di Fassa – S.S.I. Vipiteno Broncos Weihenstephan;
Hafro S.G. Cortina – Ritten Sport Renault Trucks
Supermercati Migross Asiago – H.C. Valpellice Bodino Engineering

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