Se in attacco Fischer ha potuto schierare quattro blocchi completi, i diversi infortuni hanno ridotto all’osso il reparto arretrato. I sette difensori sul foglio partita sono diventati sei dopo il ventesimo, quando anche Campoli è rientrato negli spogliatoi per un leggero problema muscolare. Una situazione d’emergenza che ha concesso parecchio ghiaccio anche a Blatter, reduce da una stagione ai box e ai due Elite Barbezat e Riccardo Sartori (1994), quest’ultimo in bella evidenza.
La nota positiva della serata è senza dubbio il rientro alle competizioni dopo oltre un anno e mezzo di Brady Murray. L’attaccante no. 28 ha pattinato molto ed ha compiuto un passo importante anche a livello psicologico.
Lugano-Ice Tigers Norimberga 1-3 (1-2, 0-1, 0-0)
Lugano: Flückiger; Campoli, Schlumpf; Kienzle, Heikkinen; Blatter, Barbezat; R. Sartori; Reuille, Metropolit, Walsky; Rüfenacht, Mc Lean, Domenichelli; B. Murray, Sannitz, Kostner; Fazzini, Conne, Dal Pian.
Assenti HCL: Vauclair, Hirschi, Ulmer, J. Murray, Morant, Fritsche, Simion, Kparghai
Reti : 1.29 Regier (Eriksson) 0-1, 4.01 Kaufmann (Elsner, James) 0-2, 19.47 Metropolit (Mc Lean, Campoli, esp. James e Festerling) 1-2, 37.10 Kaufmann (James) 1-3
Penalità: 2 x 2‘ contro il Lugano, 5 x 2‘ + 10‘ contro il Norimberga
Arbitri: Kämpfer, Prugger, Bürgi, Jetzer
Spettatori: 1500