I precedenti parlano di 3 vittorie del Milano (4-3 all’overtime, 3-2 e la più recente per 5-3) e due degli Scoiattoli (4-0 e 3-0).
Cortina che si presenta all’Agorà reduce dalla vittoria all’Odegar, e Milano col successo sul Fassa prima della pausa della nazionale, brillante in Europa con Iori e De Marchi. Assente a sorpresa Caletti nel roster del Milano “per motivi disciplinari”.
Il primo tempo dice poco con il Cortina che si rende pericoloso con Weissmann al 3°, che sul filo del fuorigioco si ritrova a tu per tu con Raycroft. Il portierone da Dallas deve intervenire ancora al 4:15 su un tiro pulito dalla blu di Albers. Il Milano fatica a trovare il terzo avversario ma al 6:33 la terza linea fa scrosciare i primi applausi con Lo Presti e Borghi che fraseggiano disorientando la difesa ampezzana, ma spegnendosi sui gambali di Levasseur. Weissmann impegna ancora il goalie milanese al 12:28 di back mentre il Milano continua ad abboccare alle penalità, pur difendendosi bene con l’uomo in meno. Al 15:08 Albers mostra come si esegue uno schema classico dell’hockey: tiro di prima da passaggio da dietro porta, ma senza però centrare la porta. I veneti chiudono la prima frazione premendo l’attento portiere meneghino che riesce a neutralizzare tre conclusioni consecutive.
Al 3° minuto della ripresa il Milano ha il primo powerplay della serata. Il penalty killing del Cortina è largo e permette a Kinasewich di trovarsi solo nello slot contro Levasseur, il quale riesce a parare il disco con la spalla. Al 25:35 la difesa del Milano è concentrata su Moser, il quale imbecca ai limiti della lunetta Hay. Il canadese è solo ma troppo vicino al portiere per superarlo di back. L’ottavo e il nono minuto del periodo centrale è il momento migliore del Milano che più volte sfiora la porta con deviazioni velenose di dischi che sibilano da parte a parte dello slot. E’ la fase più calda della partita che non dà respiro a nessuno. In 5 contro 4 al 31° Hay dalla blu lancia un fulmine che fa traballare Raycroft; il disco rimbalza sul fondo facendo partire il contropiede meneghino. Kinasewich tira a botta sicura trovando la deviazione di Levasseur proprio sulla traiettoria del numero 9 milanese lesto a ribattere il tiro sull’altro lato della porta, coperta in extremis da un miracolo del portiere biancoazzurro. L’azione non finisce e sul nuovo capovolgimento di fronte Gron arriva al tiro facile col disco che non entra ma che guadagna un’altra penalità. In 5 contro 3 ancora straordinari per Raycroft che rilancia, allo scadere della penalità di De Marchi, l’azione meneghina che scalda lo scudo a Levasseur. Lo schema da dietro porta del Cortina si ripete al 35° con ancora Gron che tira di prima intenzione non trovando il buco. Il Milano non riesce a curare il 34enne slovacco che al 36:59 si fa trovare ancora nel posto giusto, ma contro Raycroft ha poco da fare. Nel Milano è Esposito a illuminare la scena con un tiro potente che fa ballare Levasseur; sul capovolgimento di fronte un due contro uno cortinese non incanta nemmeno questa volta il portiere di Belleville.
L’ultimo drittel si apre bene per il Milano con Iori che tirando nel traffico viene fermato solo dal butterfly di Levasseur. E’ però il Cortina a trovare il gol al 45:56 con De Bettin che dal fondo lancia lungo per Stanislav Gron lasciato solo sulla linea del fuorigioco. Questa volta lo slovacco non sbaglia il “rigore” trovando tutto il tempo di infilare Raycroft rasoghiaccio a lato del gambale sinistro. Il Milano è scosso e subisce una serie di tiri, non lo è il goalie rossoblu che para tutto. Al 50:08 Ansoldi prova la mina da lontano, bloccata da Levasseur mentre poco dopo Liffiton è provvidenziale nel recupero in tuffo su un’altra incursione in uno contro zero del Cortina. Al 51:09 gli ospiti raddoppiano. Il tiro di Menardi è parato con sicurezza ma la ribattuta finisce sulla stecca di Andrea Moser solo nello slot. Anche lui ha tutta la calma necessaria per depositare in rete il 2-0. Il Milano sospinto dal pubblico reagisce. Al 52:28 è Esposito a dare speranze con un’azione personale che finisce con un passaggio improvviso al centro per Kinasewich, lesto a tirare a botta sicura ma sfortunato nel trovare Levasseur pronto a bloccare il disco. Il gol arriva invece al 53:08 con un tiro di polso preciso di Jordan Knackstedt, rimasto in ombra fino a questo momento. Il pareggio è a un passo ma, cercando il gol, Milano si trova spesso sbilanciato lasciando buchi nelle retrovie. Al 58:44 infatti un altro passaggio dalla difesa verso la linea blu imbocca l’uno contro zero di Adami che fallisce il colpo del ko. A 40 secondi dalla fine la grinta del Milano si spegne quando Angelo Esposito deve uscire dalla pista in seguito a uno scontro che gli fa girare male il ginocchio. Insam chiama time out, Raycroft non riesce a uscire e i tre punti vanno al Cortina.
Il Milano tornerà in pista domani ad Asiago per una partita fondamentale per entrambe le squadre, mentre il Cortina sconterà il turno di riposo. I meneghini dovranno vincere all’Odegar per sperare ancora nel sesto posto e per tenere alle spalle il Cortina che vincendo l’ultima partita in casa col Pontebba mentre il Milano riposerà, potrebbe affiancarsi ai Rossoblu. Tuttavia per il computo degli scontri diretti nella seconda fase (0-3 e 2-1), il Cortina resterà in ogni caso ottavo.
Milano Rossoblu-Hafro Cortina 1-2 (0-0, 0-0, 1-2)
Marcatori: 45:56 (0-1) Gron (De Bettin, Albers), 51:09 (0-2) Moser (Menardi, L. Zanatta), 53:08 (1-2) Knackstedt (Lutz)
Milano Rossoblu: Raycroft (Della Bella); Liffiton, Latin, Ansoldi, Esposito, Borghi, Migliore, Snopek, Iori, Re, Kinasewich, Knackstedt, Lo Presti, De Marchi, Betti, Borghi, Lutz, Goi, Mazzacane. Allenatore: Adolf Insam
Hafro Cortina: Levasseur (Baur), Bowman, De Bettin, Zandonella, Felicetti, Weissmann, Dingle, L. Zanatta, Albers, Hay, M. Zanatta, Baldo, Adami, Menardi, Moser, Gron. Allenatore: Clayton Beddoes
Penalità: 14-8 (6-0, 6-8, 2-0)
Tiri: 30-46 (5-17, 15-17, 10-12)
Spettatori: 1.942
Arbitri: Glauco Colcuc, Thomas Gasser (Christian Gamper e Alexander Waldthaler)
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