I Picchietti dell’under 14 vendicano l’under 16

I Picchietti dell’under 14 vendicano l’under 16

(dal sito del Feltreghiaccio) – Feltre, domenica 28 ottobre 2012. I Picchietti della Under 14 vendicano al Drio le Rive la sconfitta patita a Fondo (si giocava in Val di Non per la pioggia) il giorno prima dagli U16 col Val di Sole.

La giornata grigia e piovosa non fa presagire nulla di buono ed il dover stare per l’ennesima volta nel gabbiotto dei cronometristi non aiuta a migliorare il mio umore. Non posso infatti “tifare” liberamente di fronte alle gentili Signore del “foglio-partita”. “Ad abundantiam” per motivi familiari (mamma al seguito e moglie al lavoro) non ho potuto il giorno prima seguire la U16 a Fondo, passando la giornata a lavare piatti nel vero senso della parola (lavastoviglie rotta!!!).

Il primo tempo sembra confermare i foschi presagi, visto che il Val di Sole passa in vantaggio al primo tiro in porta a causa di una “sbavatura” della nostra difesa. Siamo al 4’57” e fino a quel momento si era giocato ad una sola porta, quella avversaria, difesa con gran bravura dal “golie” ospite. I Trentini giocano a due linee, i Picchietti a tre meno uno. Anche dopo il gol il copione della partita non cambia e la porta avversaria sembra stregata. Solo al 13’57” i Picchietti riescono a passare con Lorenzo (Dall’Agnol) ottimamente supportato da Alepagnussat (ciò nonostante la polemicissima madre-allenatrice). Il tifoso-mito Armando esulta sugli spalti. La sirena suona fermando il tabellone sull’1 a 1.

Neppure il tempo di riprendere che il Val di Sole si riporta in vantaggio (21’13”). I Picchietti, però, non si abbattono e si buttano con foga nel terzo avversario. I risultati del loro gioco, a momenti davvero piacevole da vedere, finalmente si vedono. In rapida successione vanno in gol Alepagnussat su assist di Lorenzo (vedi Debora!) al 23’21”, nuovamente Lorenzo assistito da Davide (Geronazzo) (26’23”), capitan Giovanni con una bella azione personale (27’54”), Andrea (Damin) assistito da Andrea (Argenton) e Jacopo (Zannoni) (28’89”), Giovanni (doppietta) al 32’25” coadiuvato ancora una volta da Andrea (Argenton) e dal “bentornato” Mattia Zannin. Il tempo si chiude con la rete di – udite, udite- Niccolò (Polini) al 37’53”, seguita purtroppo da quella avversaria al 39’43”. Non c’è dubbio che papà Marco dovrà sostare prossimamente al bar in buona compagnia (mi prenoto sin d’ora!). Da notare che a metà del tempo si infortuna il portiere avversario, al quale auguriamo tutti una pronta guarigione. Finale: 7 a 2 per i Picchietti.

Il terzo tempo è ormai in discesa per i nostri colori e ci si può rilassare.. Ingaggio e rete (40’09”) di Davide (Geronazzo, assist Polini-Piccolo) per il tripudio dell’entusiasta genitore, segue quella al 48’19” di Niccolò (Polini, assist Damin-Zannoni) che ci permetterà di sorbire gratis caffè per il resto del campionato. Neppure il tempo di applaudire che segnano, rispettivamente, tripletta (52’46”) e doppietta (56’05”) Lorenzo (assist Alepagnussat-Argenton) e Alepagnussat, assistito da… Giorgio (De Giacinto). Il che farà si che Debora torni a rivolgermi la parola! Fra le due reti dei nostri “goleador” c’è quella del Val di Sole (55’12”) per un finale di 11 a 4 per i Picchietti. Ora la trasferta in Val Rendena. Forza Picchietti!!

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(dal sito del Feltreghiaccio) – Autunno è tempo di migrar.
Con il completo avvio della stagione agonistica riprendono le migrazioni settimanali delle formazioni giovanili.Questa settimana destinazione Fondo in alta Val di Non. Ci attende il tradizionale incontro con gli “amici” della Val di Sole.
Anche quest’anno, come da copione, le incomprensioni ritardano la partenza, i soliti “autonomisti” viaggiano con mezzo proprio e si sprecano i “ero convinto che si partisse alle…, avevo capito che invece…”. Finalmente, con 30 minuti di ritardo sottratti inevitabilmente al riscaldamento pre partita, il comodo pullman della Ditta Garbin lascia gli ormeggi.

A bordo, oltre ai superstiti, all’immancabile Fufi, alla cheerleader Giulia e a nonno Armando, Presidente onorario della tifoseria, viaggiano tre rinforzi di Pontebba: Samuel, Lorenzo e Alessio. Manca, purtroppo, il nostro capitano. Un temporaneo problema di salute lo allontanerà per qualche settimana dai campi di ghiaccio e, proprio a lui, i compagni  vogliono dedicare una prestazione generosa.
La pioggia insistente e il grigiore autunnale assopisce progressivamente il gruppo over 16, di tanto in tanto, svegliato di soprassalto dalle grida e dal frastuono dei ragazzi in  fuga dal fondo corriera ammorbato dalle esalazioni venefiche di qualche atleta affetto da problemi di colite.
Il bel pala ghiaccio di Fondo si conferma un freezer mai i veri tifosi, come me, entrano dapprima in trans agonistico e, successivamente, piombano in uno stato catatonico che li priva di ogni sensibilità agli stimoli esterni. Sono in grado di pronunciare solo un numero limitato di parole: tira, passa, arbitro venduto e si accomodano fin dal loro arrivo in tribuna ben prima dell’inizio dell’incontro. Da lì verranno allontanati da un parente, un amico o da una persona di buona volontà soltanto a partita finita.
Nel corso della notte, rientrano progressivamente in possesso delle loro facoltà fisiche e mentali e riescono a rielaborare l’andamento dell’incontro comprendendo quanto accaduto.

A Fondo, sabato è accaduto che siamo stati dal fischio d’inizio assaliti da avversari che praticano un gioco maschio e aggressivo come nessun altra squadra. Un gioco a cui non siamo abituati e che ci ha intimorito e paralizzato fin da subito. Un gioco peraltro tollerato dagli arbitri che si sono limitati a fischiare solo le reazioni. Sulla loro equità di giudizio si sono ampiamente espressi i nostri genitori hooligan per cui non entrerò in merito. Mi limito ad esprimere una considerazione.
Abbiamo assistito in questo scorcio di stagione ad arbitraggi diametralmente opposti. Da situazioni in cui vengono puniti i falli compiuti anche solo con il pensiero a incontri, quali quello di sabato, in cui tutto è consentito. Penso che un campionato, definito nazionale, debba esibire maggiore uniformità di giudizio. Lasciar correre eccessivamente a questa età rischia di far degenerare il match con rischi per l’incolumità.  Ragazzi di 14-15 anni, privi dei freni inibitori di un adulto, finiscono col reagire e farsi giustizia da sé ogni volta che sperimentano a proprie spese un contrasto che in altre circostanze viene sanzionato.
Ci hanno messo quasi due tempi i nostri picchietti per comprendere la situazione, quando sullo 0 a 5 l’incontro era ormai compromesso. La loro reazione è stata comunque orgogliosa e hanno risalito la china fin a un più ragionevole 3 a 5.
I nostri marcatori sono stati Matteo Dall’Agnol, Andrea Flora e Alvise De Giacinto, preciso come un orologio svizzero ad andare in goal ogni qual volta si assenta papà Giacomo.
La prestazione non è da giudicare negativamente e costituisce comunque un’importante esperienza formativa.

La conclusione non può che essere riservata a Valentino a cui tutti auguriamo una pronta guarigione. Siamo sicuri che lo rivedremo presto più forte e determinato di prima.

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