Nel finale il Langnau affossa l’Ambrì

Nel finale il Langnau affossa l’Ambrì

Otto: come il numero di derby e quello di partite perse consecutivamente; un inizio di weekend da dimenticare per l’Ambrì che allunga la sua striscia negativa. Dopo il secco 3-0 patito nel derby ticinese, contro il Langnau serviva una vittoria per riscattare, almeno in parte una situazione sempre più drammatica, tuttavia, nonostante il reparto difensivo abbia retto ai pericoli creati dai bernesi, quello offensivo mostra ancora limiti sotto porta in fase di finalizzazione, particolare che ha  costretto i ragazzi guidati da Constantine ad uscire dalla pista amica con il sacco del bottino vuoto. L’Ambrì si presenta alla Valascia senza numerosi infortunati, tra i quali Höhener, tornato dalla Resega di Lugano con una commozione celebrale, mentre il Langnau non può mettere sul ghiaccio l’ex Bäumle, oltre a Sandro Moggi e Simon Moser.

Max Pacioretty
Max Pacioretty

Nei primi minuti di gioco sono gli ospiti ad essere maggiormente propositivi, i quali, dopo appena 51” di gioco, scheggiano il palo con Ennis; Froidevaux, posizionato davanti allo slot, al 2.21, non inquadra lo specchio della porta; l’occasione da goal più nitida capita al 3.55 su un errore di Bonnet che, in fase d’impostazione favorisce un avversario, solo l’intervento provvidenziale di Schaefer mette una pezza. Gli ospiti insistono: al 5.28 su un rebound concesso da Schaefer nasce una mischia risolta dalla retroguardia biancoblu.
Se il Langnau da segni di vivacità, il reparto offensivo leventinese ancora latita, le loro sortite non impensieriscono mai Hübl fino all’8.19, quando Raffainer inventa un passaggio filtrante che pesca Schlagenhauf, il quale, a tu per tu con il goalie delle Tigri, non capitalizza. Gli ospiti tornano a rendersi pericolosi al 9.35 con il suggerimento orizzontale di Claudio Moggi, il disco, attraversato lo slot trova Genazzi impreparato. Da questo momento i ragazzi capitanati da Duca prendono coraggio sostando con maggiore insistenza nel terzo difensivo avversario: all’11.23 Sidler lancia Weber, tuttavia l’attaccante piottino perde l’attimo per scoccare un disco. Nel finale di periodo le Tigri dell’Emmenthal riprendono le redini del gioco, ma l’occasione migliore è di Pacioretty, il cui backhand s’infrange sul portiere.

Maggiore piglio caratterizza l’avvio di secondo tempo dell’Ambrì: le stecche, ancora spuntate, non riescono a pungere adeguatamente, inoltre la fortuna non aiuta Park: al 25.07 la traversa nega la gioia del goal allo statunitense. Il periodo territoriale biancoblu si conclude al 25.18 a causa della penalità assegnata a Miéville; nei minuti di inferiorità Schaefer è chiamato a neutralizzare la conclusione centrale dalla blu di Spurgeon. L’apnea dei padroni di casa continua per una nuova penalità comminata al 27.54 a Reichert. Il fortino leventinese resiste agli assalti avversari, per di più, al 28.45, Raffainer potrebbe beffare i giallorossi se l’iniziativa non fosse finita a lato. La partita s’infiamma nei minuti finali: al 34.40 Schaefer si esibisce con i gambali per sventare il tiro a botta sicura di Lindemann, dal capovolgimento di fronte Nolan non ha la necessaria freddezza per battere Hübl; 8” più tardi il Top Scorer biancoblu è invitato dal capo arbitro Kämpfer a sedersi in panca puniti. 43” di cinque contro tre non consentono al Langnau di sbloccare il punteggio. Gli ultimi tentativi della frazione di gioco portano le firme di Pacioretty (diagonale finito alto) e Nolan (tiro centrale).

Con il risultato inchiodato sullo 0-0, nell’ultima frazione centrale i bernesi si buttano in avanti alla ricerca della rete: al 41.49 il diagonale di Haas risulta velenoso, Botta risponde al 43.33 dalla blu. Il ritmo dell’Ambrì è spezzato al 49.09 dall’iniziativa di Popovic bloccata da Schaefer. Gli ospiti insistono con il backhand di Ennis, al 51.00, finito a lato; tanta perseveranza è premiata al 54.52 dal goal partita: da posizione defilata Ennis, messo il disco al centro, colpisce involontariamente Haas al labbro, la carambola favorisce Genazzi che, aggirata la gabbia, insacca mettendo fine alla disfida lasciando all’Ambrì l’ultimo posto in classifica in solitario con quattro punti.

Ambrì Piotta – SCL Tigers 0-1 (0-0; 0-0; 0-1)
Ambrì Piotta: Nolan Schaefer (Lorenzo Croce); Zdenek Kutlak – Lorenzo Croce – Adrian Trunz – Maxim Noreau – Marc Schulthess – Giacomo Casserini – Patrick Sidler – Mattia Bianchi; Marc Reichert – Alain Miéville – Marco Pedretti – Max Pacioretty – Richard Park – Paolo Duca – Elias Bianchi – Roman Schlagenhauf – Roman Botta – Vitaly Lakhmatov – Tim Weber – Raeto Raffainer. Coach: Kevin Constantine
SCL Tigers: Jaroslav Hübl (Remo Giovannini); Jared Spurgeon – Philippe Rytz – Mark Popovic – Simon Lüthi – Jörg Reber – Martin Stettler – Federico Lardi – Christian Moser; Tobias Bucher – Tyler Ennis – Lukas Haas – Alban Rexha – Etienne Froidevaux – Arnaud Jacquement – Adrian Brunner – Claudio Moggi – Joël Genazzi – Kim Lindemann – Adrian Gerber – Robin Leblanc. Coach: John Fust.
Arbitro: Markus Kämpfer Linesmen: Roger Bürgi e Matthias Kehrli
Penalità: Ambrì Piotta 16 (2/8/6) – SCL Tigers 10 (2/4/4)
Tiri: Ambrì Piotta 27 (13/3/11) – SCL Tigers 35 (11/16/8)
Marcatore: (0-1) 54.52 Joël Genazzi (Lukas Haas – Tyler Ennis)
Spettatori: 4.329
MVP: Nolan Schaefer (Ambrì Piotta) e Jaroslav Hübl (SCL Tigers)

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