Il Fassa supera una Valpe mai doma

Il Fassa supera una Valpe mai doma

Per la quarta giornata del massimo campionato di serie A1, sotto i lamellari dello “Scola” si affrontano il Val di Fassa Ferrarini, reduce dalla sconfitta di misura contro il Renon, e il Valpellice Bodino Engineering, anch’esso reduce da una battuta d’arresto maturata contro il Val Pusteria, ma che può contare sul miglior attacco (dopo le prime tre giornate) del campionato. Nei ladini sono assenti Dantone, Cristian Castlunger e Deluca, ma possono contare sui servigi del giovane Lang, per l’occasione prestato dal Gherdeina, farm team del Val di Fassa; nella Valpe invece sono pesanti le assenze di Aquino e Tomko.

In avvio di match sono subito gli ospiti ad imporre il proprio gioco sul ghiaccio ladino, ma sfruttando un errore in impostazione di Intranuovo sono i padroni di casa ad andare vicino alla prima marcatura con Novak, che scalda a dovere il guantone di Parise dalla lunga distanza. La Valpe però appare meglio organizzata sul ghiaccio e con Intranuovo prima, Anderson e Johnson poi impongono a Doyle di fare gli straordinari. Il Fassa, sfruttando qualche contropiede concesso dalla difesa di casa prova a rispondere affidandosi a Margoni, Sindel e Kalus, senza però impensierire troppo Parise. In situazione di superiorità numerica (Runer in panca puniti, colpo di bastone) un errore di Sindel permette a Dupont di trovarsi a tu per tu con Doyle, il quale si supera togliendo il puck dall’incrocio. Sul finire di powerplay è il goalie ospite a mettere in mostra il suo curriculum superandosi su Turon e Novak prima, su Kalus, Marchetti e Margoni poi. Sul finire di primo periodo, sfruttando un powerplay (Lang in panca puniti, sgambetto) la Valpe va vicinissima alla marcatura: Dupont imbecca Sirianni nello slot, il quale con un autentico numero d’alta scuola serve Di Casmirro, il quale a Doyle battuto colpisce il palo. La Valpe avrebbe a disposizione 1.35 di doppia superiorità numerica (Margoni, colpo di bastone e Novak, bastone alto) che però non riesce a sfruttare.

In avvio di secondo periodo è il Fassa a sfiorare la marcatura: Parise esce per controllare una facile liberazione della difesa ladina, non accorgendosi di Chelodi che sopraggiungeva; il goalie ospite libera come può e il puck arriva sulla stecca di Margoni il quale, da lunga distanza, non centra la porta sguarnita. Parise avrà poi l’occasione di rifarsi poco dopo, togliendo dall’incrocio un tiro di Kalus. Il Val di Fassa avrebbe a disposizione 4 minuti di superiorità numerica (Sirianni, gancio con bastone e Anderson, colpo di bastone) ma pur impegnando il goalie della Valpe con Sindel, Castlunger, Turon e ancora Sindel non riescono ad imporre un’adeguata superiorità territoriale. Sul finire di una nuova situazione di superiorità (Dupont, colpo di bastone) il Fassa trova però la via del gol con Martin Castlunger, lesto a depositare in rete un rebound concesso da Parise su slap di Novak. La Valpe, scossa dalla rete subita, si riversa in attacco a testa bassa, concedendo a Kuznik di imbeccare Marchetti in contropiede, a tu per tu con Parise: Johnson è costretto a fare fallo per evitare una situazione da “tiro di rigore”. Sul finire di periodo la partità si fa particolarmente tesa e nervosa, ed il Fassa dispone di una superiorità numerica (DiCasmirro, sgambetto), ma l’occasione più ghiotta è di Sirianni, che in break-away si trova a tu per tu con Doyle, ma sbaglia l’ultimo tocco. Da segnalare, prima della sirena, un gran tiro in diagonale di Schina che costringe il goalie ladino alla classica “spaccata” e un tiro di Margoni che si infrange sulla traversa della porta difesa da Parise.

Il terzo periodo si riapre di marca ladina, con Parise impegnato a respingere un doppio tentativo di Chelodi. La pressione della Valpe si fa estenuante, e sono numerosi i tentativi di pareggiare: Sirianni prima, Durand Varese, Intranuovo e Dupont poi non riescono a bucare Doyle. Ci riesce poco dopo Inhacak, ma Novak salva il puck prima che oltrepassi la linea. Sulle ali dell’entusiasmo sono ancora Anderson e Pozzi a provarci, senza successo. Sul momento di massima pressione ospite però è il Fassa a trovare la rete del raddoppio: Turon lascia partire un siluro dalla blu che sfiora il palo alla destra di Parise, ma sul rimbalzo della balaustra permette a Sindel di ricevere sulla sinistra ed insaccare il 2-0 a porta sguarnita. A questo punto tutta la Valpe si riversa in attacco, e sfruttando una superiorità numerica (Kuznik, ostruzione) prima si rende pericolosa con Ihnacak, poi accorcia le distanze con Johnson, che supera Doyle con un siluro dalla blu deviato da un difensore ladino. Basta poco però al Fassa per riportare sulle due lunghezze il vantaggio: Marchetti recupera un disco nel terzo difensivo, percorre tutta la fascia destra e mette in mezzo per l’accorrente Chelodi, che infila il puck tra i gambali del goalie piemontese, per il momentaneo 3-1. La pressione degli ospiti si fa più flebile, ci provano Anderson, Dupont, Nicolao, Sirianni e Johnson, con poca convinzione e senza successo. Il nervosismo sul ghiaccio aumenta, e con Sirianni in panca puniti per colpo di bastone il Fassa trova la rete del 4-1 con il giovane Marchetti, servito da un Sindel in grande spolvero. Con il risultato di 4-1 l’intensità va scemando, la Valpe perde ogni velleità di rimonta e permette al Fassa, poco prima della sirena, di sfiorare la quinta marcatura con Sindel, il quale batte Parise ma non Ihnacak che spazza il disco prima che oltrepassi la rete.

Il Fassa dunque che esce imbattuto dalle mura amiche, ricevendo segnali positivi non solo dal goalie Doyle, da tre anni ormai una certezza nella retroguardia ladina, ma soprattutto dalla coppia Sindel-Kalus, i quali si sono caricati la squadra sulle spalle e trascinata alla vittoria. La Valpe subisce la seconda battuta d’arresto consecutiva, ma la qualità vista sul ghiaccio allo “Scola” fa ben sperare per una crescita nelle prossime giornate. La prossima giornata, in programma giovedì 04/10/2012, vedrà il Fassa scendere sull’insidioso ghiaccio del Bolzano,  fresco vincitore della supercoppa italiana, mentre la Valpe ospiterà tra le mura amiche del “Cotta-Morandini” il fanalino di coda Cortina.

Val di Fassa Ferrarini – Valpellice Bodino Eng. 4-1 (0-0; 1-0; 3-1)
Reti: 33:18 (1-0, PP) M. Castlunger (Novak) – 47:27 (2-0) Sindel (Turon) – 8:34 (2-1, PP) Johnson (DiCasmirro) – 9:06 (3-1) Chelodi (Marchetti) – 16:46 (4-1, PP) Marchetti (Sindel)

Val di Fassa Ferrarini: Doyle (Vallini), Kuznik, Turon, Iori, Novak, Casagranda, M. Castlunger , Margoni, Sottsass, Chelodi, Planchensteiner, Kalus, Sindel, Marchetti, Bernard, Vieder, Valeruz, Lang. Coach: Miro Frycer

Valpellice Bodino Engineering: Parise (Rivoira), Runer, Schina, Johnson, Anderson, Durand Varese, Pozzi, Dupont, Coco, DiCasmirro, Castagneri, Canale, Intranuovo, Silva, Sirianni, Ihnacak, Nicolao; Coach: Mike Flanagan

Arbitri: Pichler (Mori, Marri)
Tiri: 34 – 41 (9-14; 14-8; 11-19)
Penalità: 22-18 (6-4; 0-10; 14-4) – Greg Kuznik 10′ (Fassa, Cattiva Condotta)

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