Bernd Haake, tecnico gratis per il sogno lituano

Bernd Haake, tecnico gratis per il sogno lituano

L’ex allenatore di Bolzano, Fassa e Vipiteno, il tedesco Bernd Haake, a 66 anni è pronto per una nuova avventura. Negli ultimi 6 anni è stato assistente allenatore in DEL agli Iserlohn Roosters e questa stagione sposerà la causa di una piccola nazione alla ricerca di un sogno. La Lituania è uno dei tre stati baltici e, come l’Estonia, soffre della vicinanza della Lettonia, nazione hockeisticamente di un altro livello capace di competere con le grandi. Il sogno dei lituani è quello di giocarsi le olimpiadi in Russia, nazione con cui la Lituania ha condiviso più di mezzo secolo di storia nel calderone dell’Unione Sovietica. Sulla strada c’è di mezzo il girone di qualificazione dall’8 all’11 novembre contro Olanda, Croazia e la forte Ungheria padrona di casa. Per puntare all’obiettivo ci ha messo la faccia Dainius Zubrus che vestì la maglia della piccola Lituania nel corso dell’ultimo sciopero del 2005. 1150 partite in NHL, è proprio la stella dei NJ Devils, fermi per il lockout, che a sorpresa ha presentato in conferenza stampa Bernd Haake. Il tedesco prenderà le redini della nazionale a titolo gratuito. Senza un vero e proprio contratto, il tedesco di Bielefeld avrà giusto il rimborso spese per giungere sul Mar Baltico, per il resto ha una Nazione alle spalle che crede in lui. Haake è pronto per quella che lui stesso definisce una sfida. E’ la prima volta per lui in un Paese dell’Est e non sa nemmeno se i giocatori comprenderanno la sua lingua, confidando tuttavia nell’inglese. Haake ha già visionato i video dello scorso mondiale lituano in Serie C e, sapendo che non sarà facile lavorare in così poco tempo, ce la metterà tutta.

Bernd Haake ha conosciuto l’hockey italiano in tre diverse occasioni. A Canazei giunse nel 2001 ma la sua esperienza non aiutò a centrare l’obiettivo play-off. Il Fassa di Haake si riscattò l’anno successivo raggiungendo la semifinale contro gli imbattibili Vipers di Milano, ma a sorpresa venne esonerato prima dei play-off. Il tecnico tedesco tornò in Italia nel 2004 per sostituire Jeff Job alla guida del Vipiteno in A2. Fu per lui la sua terza società a chiamarlo in Italia: nel 2000 vinse infatti con il Bolzano il rocambolesco scudetto ai danni dell’ancora imbattuto Asiago.

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Haake si inserisce in una situazione critica per la credibilità alla Nazionale lituana dopo gli scandali della scorsa primavera. L’allenatore russo della Lituania nell’ultimo biennio, Sergei Borisov, durante i mondiali aveva accusato i propri giocatori, in primis Peras Nauseda (difensore nonché presidente della Federazione) di aver pensato solo a bere e girare per discoteche. Una condotta andata oltre, tanto da venire denunciati dalla polizia polacca. Per questi motivi Borisov aveva già allontanato dal mondiale un paio di suoi giocatori, ma troppi elementi erano “dalla parte” di Nauseda. Continuando con questi provvedimenti la spedizione polacca avrebbe quindi finito per perdere le gare a forfait.
Alle pesanti dichiarazioni di Borisov seguirono le difese dei giocatori guidati dal capitano Arturas Katulis, il quale sostenne che quello di Borisov era solo un alibi per la brutta prestazione della Lituania.
Il maggior indiziato, Petras Nauseda, si limitò a voler citare in giudizio Borisov ma un mese dopo presentò le proprie dimissioni assieme al Segretario Generale Martynas Slikas, e alla rinuncia di tre membri del Consiglio: Remigijus Valickas, Mindaugas Marcinkevicius e Tomas Budrauskas.
Il posto vacante da Presidente rimase comunque scottante tanto che ad agosto si candidò alla carica solo una persona: ancora Petras Nauseda. Dei 34 voti disponibili (due di altrettante squadre sono stati bloccati per inadempienze economiche), 24 sono stati diretti al suo nome. L’Assemblea non ha più tenuto conto della lettera inviata dall’ex coach della nazionale, quanto piuttosto s’è attenuta al rapporto redatto del Team Manager. La situazione economica federale rimane comunque critica con ancora 400.000 litas di debito (116mila euro) dei 600.000 (174mila euro) di due anni fa.

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