Il 60° Minuto: Vittorie esterne per Blackhawks e Kings. Cadono i Capitals.

Il 60° Minuto: Vittorie esterne per Blackhawks e Kings. Cadono i Capitals.

Sono cinque le partite che hanno caratterizzato questo “Thursday night” di NHL.

E’servito l’overtime agli Ottawa Senators per imporsi, tra le mura amiche, sui Montreal Canadiens per 2-1. Equilibrio generale tra le due compagini, le quali si rendono pericolose sfruttando l’uomo in più sul ghiaccio: prima è Bishop a rendersi protagonista su Campoli e Cole, mentre il collega Price è decisivo su azione personale di Neil. All’8.18 sono gli ospiti a trovare il gol del vantaggio: Plekanec, in inferiorità numerica, recupera un buon disco e s’invola verso il terzo offensivo, e punisce Bishop dalla media distanza. La marcatura entusiasma gli ospiti, che portano un vero e proprio assedio al portiere di casa, anche se l’occasione da rete più netta è dei senatori, con O’Brien, che recupera un buon disco sfruttando un errore difensivo e, a Price battuto, stampa il puck sulla traversa. Secondo periodo con poche emozioni, con i Senators più propositivi ma senza mai rendersi pericolosi, mentre gli ospiti attenti a sfruttare ogni errore per provare a far male ai padroni di casa; per vedere la prima emozione bisogna attendere il 19esimo del secondo periodo, con un assedio a Price da parte di Gonchar, capitan Alfredsson, Spezza e Phillips alla sirena. Nel terzo periodo la pressione dei padroni di casa aumenta, alla ricerca del gol del pareggio, che puntualmente arriva con Greening al 6.27: Campoli inganna il proprio goalie intervenendo col pattino su un passaggio di Smith, consentendo allo stesso Greening di insaccare in backhand a porta sguarnita. Il primo tiro del periodo degli ospiti arriva al decimo con Pacioretty, in azione solitaria, ma Bishop è attento. La pressione dei padroni di casa non si placa, ma la partita giunge al tempo supplementare. Overtime in sostanziale equilibrio fino al 3.07, quando Kuba, da posizione defilata, trafigge Price con uno slap di rara potenza, regalando ai suoi la gioia della vittoria.

Vittoria casalinga anche per i Winnipeg Jets, che all’MTS centre superano per 3-2 i Capitals di Washington. Padroni di casa subito pericolosi con un doppio Byfuglien e con Fehr, che impegnano Vokoun. Gli ospiti si mettono in mostra solo con Ovechkin al 6.37, ma Pavelec è attento. All’11.08 i padroni di casa trovano la rete del vantaggio con Ladd, che in backhand in situazione di mischia gonfia la rete. Bastano però solo 22 secondi agli ospiti per pareggiare i conti: Johansson lascia partire un siluro dalla blu, e una deviazione sottomisura di Laich inganna Pavelec. La partita si gioca su ritmi altissimi, e non mancano occasioni da ambo le parti, anche se sono i padroni di casa a mantenere il pallino del gioco. Nel secondo periodo la storia non cambia, anche se le numerose azione da gol create dai Jets si infrangono su un Vokoun in giornata di grazia. Colossale dormita al 16.10 della difesa di Washington: Stapleton viene lasciato libero di lavorare un buon puck dietro la gabbia, e riesce a trovare Antropov che da due passi insacca alle spalle di un incolpevole Vokoun. 10 secondi più tardi i padroni di casa hanno nuovamente un occasione d’oro: Miettinen tira da posizione defilata, Vokoun, colpevole nell’occasione,  si fa trafiggere tra i gambali, ma fortunatamente la posizione defilata del tiro permette al puck di stamparsi sul palo, e Stapleton non trova il tap in vincente a porta sguarnita.  Nel terzo drittel sono gli ospiti a trovare, dopo 27 secondi, il gol del pareggio con Perreault, lesto a sfruttare un errore di Pavelec, in situazione di powerplay. Il pareggio però dura pochi minuti, quando in 4 contro 4 Kane trova la deviazione vincente di Byfuglien per il momentaneo 3-2. Da qui al sessantesimo è assedio di Ovechkin e compagni, che però non riescono a giungere al pareggio.

Vittoria esterna per i Blackhawks di Chicago, che a Dallas si impongono per 4-1 sugli Stars. Al pronti via del match sono subito gli ospiti a trovare la via del gol, dopo soltanto 10 secondi con Bolland, che dal centro dello slot trafigge Lehtonen. Passa un minuto e mezzo, e gli ospiti raddoppiano con Sharp, che da posizione defilata mette il puck alle spalle del colpevole goalie di casa. Stars che subiscono il colpo, e lasciano il pallino del gioco nelle mani degli ospiti, che si rendono più volte pericolosi. Per vedere la prima azione importante dei padroni di casa, bisogna aspettare fino al 3.25 del secondo drittel, quando in contropiede Vincour impegna Crawford. La compagine texana prende coraggio e si insedia nel terzo offensivo, mettendo più volte in difficoltà il goalie ospite, che però si fa sempre trovare attento, rendendosi più volte decisivo. È però un errore difensivo dei padroni di casa a regalare il terzo gol a Toews e compagni: Hossa, infatti, lascia partire un missile dalla blu che, complice un errore del goalie, s’infila in rete, a 30 secondi dall’inizio del terzo drittel. La squadra di casa subisce nuovamente il colpo e concede anche la quarta marcatura al 41.45: un nuovo errore in fase di impostazione concede a Sharp di trovarsi a tu per tu con Lehtonen, e infila il puck sotto l’incrocio. Sul 4-0 la partita subisce un freno, le squadre smettono di pattinare e nel terzo periodo l’ultima emozione è solo la rete di Benn che rovina lo shutout a Crawford, fissando il risultato finale sul 4-1.

Vittoria casalinga anche per gli Oilers di Edmonton, che superano per 3-1 i Calgary Flames. Padroni di casa che subito si rendono protagonisti del gioco, occupando il terzo offensivo e impegnando oltre misura Irving, e trovando la rete del momentaneo vantaggio con Ryan Nugent-Hopkins, che è lesto a infilare il puck alle spalle del goalie ospite in situazione di mischia. Passano pochi minuti e i padroni di casa trovano il gol del raddoppio con Eberle, che da posizione defilata firma il 2-0. Gli ospiti faticano a trovare la reazione, e lasciando la manovra in mano ai padroni di casa, e raramente si rendono pericolosi dalle parti di Dubnyk. Per vedere la prima vera occasione da gol bisogna attendere fino al 8.15 del secondo periodo, quando il goalie di casa si supera dopo un coast to coast di Tanguay. Gli ospiti però riescono a trovare la via del gol al 12.24 con Giordano, che dalla blu trafigge Dubnyk, complice però una deviazione di un difensore di casa. A 2 minuti dalla fine del secondo periodo è Irving a tenere aperta la partita, compiendo un intervento miracoloso su Gagner. Nel terzo drittel sono sempre i padroni di casa a spingere, anche se non riescono mai a impegnare a dovere il goalie ospite. Al 9.25 però riescono a trovare il gol del 3-1, con Nugent-Hopkins, lesto a sfruttare un puck vagante in situazione di mischia e depositare alle spalle del portiere avversario. I padroni di casa non sfruttano una doppia superiorità numerica, e il risultato di 3-1 dura fino al sessantesimo.

I Kings di Los Angeles trovano un’importante vittoria nella tana dei Ducks di Anaheim. Ospiti che si portano subito avanti con Martinez, che con un gran tiro dalla blu nel traffico trafigge Hiller, al 2.40. Il gol galvanizza gli ospiti, che prendono il possesso del ghiaccio e al 9.33 trova anche il gol del raddoppio con Kopitar, che da posizione defilata infila il puck alle spalle di un colpevole Hiller sul suo palo. A 10 secondi da fine periodo, con i padroni di casa riversati nel terzo offensivo, trovano anche il gol del 3-0 in contropiede con Doughty e Williams, con quest’ultimo lesto a depositare il puck in rete. I padroni di casa, nel secondo periodo, non si perdono d’animo, e dopo pochi minuti di pressione, sfruttando un powerplay, riescono ad accorciare le distanze con Fowler dalla blu. La pressione offensiva delle papere però, consente ai Kings di rendersi più volte pericolosi dalle parti di Hiller, che però mette sul ghiaccio tutta la sua classe per tenere a galla i suoi. In 4 contro 4, in apertura di terzo drittel, accorciano nuovamente le distanze i padroni di casa: Sbisa salta tutta la difesa di ospite, sul tiro Quick è attento, ma nulla può sul rebound che lo stesso Sbisa deposita in rete. I padroni di casa credono nella rimonta, ma a pochi secondi dalla fine Richards trova il più classico degli “empty net goal”, fissando il risultato sul 4-2 definitivo.

Risultati:
Montreal @ Ottawa 1-2
Capitals @ Jets 2-3
Blackhawks @ Stars 4-1
Flames @ Oilers 1-3
Kings @ Ducks 4-2

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