Mondiali Slovacchia 2011: La Norvegia inguaia la Svizzera

Mondiali Slovacchia 2011: La Norvegia inguaia la Svizzera

Delusione e amarezza serpeggia nella compagine rossocrociata al termine della partita che li ha visti uscire sconfitti dalla Steel Arena di Kosice. Gli elvetici presentano sul ghiaccio le novità ginevrine Gobbi e Rubin, i quali prendono il posto di Bezina e Stancescu, i norvegesi rispondono con Follestad Johansen al posto di Laumann Ylven.
I primi pericoli della gara sono di marca scandinava: prima ci prova Fredriksen con un tiro dalla blu, a cui seguono quelle di Lorentzen al 4.00 in situazione di quattro contro quattro. La Norvegia, meglio organizzata, concede pochi spazi ai rossocrociati che, in otto minuti di gioco, collezionano soltanto due tiri. L’insistenza dei norvegesi è premiata all’8.47: il puck, scoccato da Holos, passa tra gambale e guanto di Stephan  andando a gonfiare la rete della gabbia elvetica. La Svizzera torna a farsi viva dalle parti di Haugen al 10’ durante un power play, Monnet, con una conclusione centrale, non trova la via del goal; l’occasione migliore per gli svizzeri capita a Lotscher al 15.47, il quale si ritrova sulla stecca il disco del pareggio, dopo un errato passaggio arretrato di Fredriksen, ma il goalie scandinavo si oppone deviando con la spalla destra. Al 19.11 un fallo di ostruzione di Gerber, dettato dalla frustrazione, costa alla Svizzera il doppio svantaggio: a 5” dal suono della sirena il disco scagliato da Holos non è spazzato da nessun difensore, Skroder, che aveva ostacolato la visuale a Stephan davanti allo slot, è lesto a recuperarlo e a sospingerlo nella gabbia avversaria.
Il secondo tempo è avaro di emozioni,nel corso della frazione di gioco la Svizzera vanifica il primo power play assegnato al 23.00, ma non il secondo al 27.32: Sprunger, da dietro la gabbia, cede il puck a Monnet, il quale, piazzato davanti alla gabbia avversaria accorcia le distanze. La Norvegia riprende le redini del gioco nella seconda parte del periodo, ma le conclusioni dei giocatori scandinavi non trovano la via del goal, al 15.48 Sprunger risolve una mischia sviluppatosi davanti alla sua porta.
Nell’ultima frazione di gioco la Svizzera si butta in avanti alla ricerca della rete del pareggio: la conclusione  angolata di Monnet, al 41.30, è sventata solo dall’abilità del portiere; ciò nonostante il goal lo trova la Norvegia al 42.48 con una ripartenza di Holtet, l’attaccante non trovando particolari ostacoli si porta davanti a Stephan, il cui intervento annulla la minaccia, ma l’estremo difensore deve arrendersi all’accorrente Forsberg. Al 47.19 i rossocrociati tornano a sperare con il goal del 3-2 realizzato in power play da Diaz con una botta centrale sulla quale Haugen nulla può. Dopo una fase interlocutoria la Svizzera ha una fiammata al 56’, prima con tiro ravvicinato di Pluss seguito, qualche secondo più tardi, da quello di Du Bois da posizione defilata. Nell’ultimo minuto coach Simpson si gioca l’ultima carta a disposizione togliendo il portiere per l’uomo di movimento in più, senza riuscire ad ottenere il pareggio.
Questa sconfitta complica notevolmente i piani di qualificazione ai playoff per i rossocrociati, i quali sono ora obbligati a vincere una, o entrambe , le gare rimanenti contro Svezia e USA; di contro la Norvegia, con questa vittoria, si candida ad accedere al turno successivo.

Svizzera – Norvegia  2-3 (0-2; 1-0; 1-1)
Svizzera:
Tobias Stephan (Leonardo Genoni); Raphael Diaz – Luca Sbisa –Beat Gerber – Felicien du Bois – Julien Vauclair – Philippe Furrer – John Gobbi – Mathias Seger; Martin Pluss – Ivo Ruthemann – Ryan Gardner – Andres Ambuhl – Matthias Bieber – Julien Sprunger – Morris Traschsler – Kevin Lotscher – Simon Moser – Thibaut Monnet – Daniel Rubin – Romano Lemm. Coach: Sean Simpson
Norvegia: Lars Haugen (Robert Hestmann); Alexander Bonsaksen – ole-Kristian Tollefsen – Jonas Holos – Erik Follestad Johansen – Brede Csiszar; Per-Age Skroder – Martin Roymark – Anders Fredriksen – Lars Erik Spets – Anders Bastiansen – Morten Ask – Mathis Olimb – Mads Hansen – Marius Holtet – Ken Andre Olimb – Peter Lorentzen – Andreas Martinsen – Kristian Forsberg. Coach: Roy Johansen
Arbitri: Eduards Odins (Lettonia) e Peter Orszag (Slovacchia) Linesmen: André Schrader (Germania) e Sergei Shelyanin (Russia)
Penalità: Svizzera 8 (6/2/0) – Norvegia 14 (6/6/2)
Tiri: Svizzera 41 (10/15/16) – Norvegia 25 (12/8/5)
Marcatori: (0-1) 08.47 Janos Holos (Alexander Bonsaksen – Mathis Olimb); (0-2) 19.55 Per-Age Skroder (Janos Holos – Mathis Olimb) PP; (1-2) 28.35 Thibaut Monnet (Julien Sprunger – Mathias Seger) PP; (1-3) 42.48 Kristian Forsberg (Marius Holtet); (2-3) 47.19 Raphael Diaz (Ivo Ruthemann) PP
Spettatori: 2.820
MVP: Raphael Diaz (Svizzera) e Jonas Holos (Norvegia)

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