Chi scrive non è né Omero né Ariosto, quindi tutta la poesia si concentra in un avverbio da abbinare all’estremo bianco-blu: galattico. Senza le sue imprese il risultato finale di 5:1, comunque mai in discussione, sarebbe stato meno scarno per le oche selvagge. Con lui forte Alamo probabilmente non sarebbe caduto.
L’Egna parte a razzo e costringe in difesa gli avanti dell’EVB che sembrano non avere smaltito la fatica della trasferta a Torino. Kucera è un bersaglio continuo e si mette in mostra in più di un’occasione con interventi decisivi. Nel corso di uno dei rari rovesciamenti di fronte a rischiare di più è però l’Egna costretto a sentire il suono sinistro del disco che si infrange sul palo alla sinistra di Rizzi. Al 9° del primo tempo l’Egna passa. Dominic Perna e Enrico Chelodi portano lo scompiglio nella retroguardia dei Weasels e Andrea Balbo riesce a segnare praticamente indisturbato. Gli altri tentativi, e sono numerosi, sono preda di Kucera. Almeno fino al 20° del primo tempo con l’EVB in inferiorità numerica a causa di un gancio di Manuel Basso. Autore del gol Dominic Perna continua spina nel fianco dei Weasels. Non a caso il canadese attualmente è primo nella classifica dei marcatori. Il secondo tempo mette in mostra il punto debole dell’EVB: il secondo tempo. Non passano 2 minuti e l’Egna va nuovamente in gol. Segna Hannes Walter su assist di Adam Calder e Manuel Bertignoll. I Weaels per contro tentano di impensierire Rizzi e proprio da una prolungata azione di attacco scaturisce il 4° gol per i padroni di casa. Heikkinen riesce a intercettare il disco e a farlo carambolare verso Perna in agguato dietro la difesa. Si invola da solo verso Kucera che in occasione del gol si mostra per la prima volta umano.
L’Egna si concede una pausa creativa e per poco Martin Pircher non lo punisce. Martin Rizzi è già battuto, ma la conclusione di Pircher finisce sul palo. Il tempo conclusivo finisce a reti inviolate nonostante i tentativi su entrambi i lati. L’ultimo acuto è di Rizzi bravo a grattare dalla linea di porta la conclusione di Franz Josef Plankl. La palma del migliore in campo però se l’è guadagnata Dalibor Kucera.
Egna Riwega – EV Bozen 84 5:1 (2:0, 3:1, 0:0)