EIHC, Rick Cornacchia: «Sono molto contento di come ha giocato la squadra»

EIHC, Rick Cornacchia: «Sono molto contento di come ha giocato la squadra»

Terminato l’Euro Ice Hockey Challenge che ha permesso all’Italia di conquistare il Trofeo Città di Asiago, abbiamo incontrato il coach della Nazionale Rick Cornacchia al quale abbiamo chiesto di tirare le somme sulle prestazioni degli azzurri.

Cosa è cambiato nella Nazionale italiana dalla precedente edizione ungherese dell’Euro Ice Hockey Challenge?

E’ cambiata la mentalità, abbiamo lavorato di più e sul ghiaccio abbiamo cercato con più convinzione la porta avversaria. I giocatori sono venuti al raduno certi di giocare e quando sei tra le mura amiche è un’altra cosa.

Hai avuto le risposte che ti aspettavi?

Sì, ovviamente sono molto contento di come ha giocato la squadra, gli allenatori dei club possono essere soddisfatti dei loro ragazzi sia per come si sono comportati, sia per come hanno lavorato. Sono stati tutti molto bravi.

La difesa è tornata ai livelli dei Mondiali di Torun, nonostante siano stati apportati nuovi innesti.

Questo è il momento di provare altri giocatori e vedere come possono utili  alla squadra come  Gruber, Plastino e De Marchi. Se qualcuno dovesse infortunarsi è necessario avere delle valide alternative.

Il penalty killing in questo torneo è stato il migliore (nessun goal subito, n.d.r.). Quanto è importante presentarsi con una difesa così arcigna in Germania a maggio?

E’ molto importante, noi abbiamo lavorato tanto in penalty killing ed in power play; il mio obbiettivo prima di questo raduno era quello di fare molto di più e in partita i ragazzi hanno messo in pratica quanto provato in allenamento.

Contro la Francia per il nostro penalty killing è stata forse la partita più difficile con due situazioni di doppia inferiorità.

Certo, non dimentichiamoci che nel penalty killing è importante avere anche un portiere forte che dia sicurezza. Puoi difendere bene, ma se non hai dietro un bravo goalie tutto viene vanificato. In questo torneo tutti i portieri sono stati bravi.

Possiamo dunque dire che Tragust, Bellissimo e Russo saranno a difesa della gabbia azzurra in Germania?

E’ un po’ presto per dirlo, c’è anche Günther Hell che sta giocando molto bene con il Vipiteno. Russo e Bellissimo hanno disputato un ottimo torneo, vediamo in futuro, un po’ di sana competizione non guasta.

In attacco c’è sempre un giocatore a disturbare l’impostazione di gioco avversaria.

Sì, il forechecking è una tattica che a turno gli attaccanti mettono in pratica, questo perché gli avversari modificano sempre le linee d’attacco.

Ora le Olimpiadi, andrai a Vancouver a studiare le nostre dirette avversarie del primo turno a Mannheim?

Veramente non ci sono biglietti. Lì seguirò in televisione.

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