Caldaro bestia nera del Real Torino

Caldaro bestia nera del Real Torino

Real Torino–Caldaro 1-4 (1-1; 0-1; 0-2)

(com. stampa Real Torino) – Il panettone del Real, anche quest’anno, contro il Caldaro ha un gusto amaro. Il match prenatalizio si conclude con una sconfitta brutta, frutto di un match giocato solo a sprazzi all’altezza del Real che porta alla fine un passivo di 3 reti e una vigilia di Natale in cui a sorridere sono solo i Lucci.
Prima del match, in una bella atmosfera natalizia, ampio spazio alle giovanili ed alla Serie A femminile che solcano il ghiaccio davanti ai 545 spettatori per un augurio di buon Natale a tutto il popolo del Real.
Ancora assente nel Real Stricker, a sorpresa anche nel Caldaro manca quell’Armando Chelodi che aveva colpito duramente (5 punti) nel primo match stagionale al Tazzoli. Zurek schiera Valle Da Rin a difesa della gabbia, Fornaciari in 1°, Meneghetti in 2° e Traversa, appena rientrato dai mondiali, in 3° linea a rifiatare dopo le fatiche del bronzo iridato.
Pronti-via ed il Real passa subito a condurre: Lo Presti passa a Peruzzo nell’angolo di sinistra, appoggio per Meneghetti che s’accentra ed in back-hand batte Commisso sopra la pinza: 1-0 in 53”.
Guardando il tabellino il Real è tutto qui, ma se andiamo con ordine ci accorgiamo che al 5’ il Caldaro pareggia subito i conti: errore di impostazione di Silva nel terzo, puck conquistato dal Caldaro che con Ambach batte con un tiro non irresistibile un sorpreso Valle Da Rin fra i gambali: 1-1.
Il Real abbozza reazioni: al 6’ per due volte Meneghetti prima con un deck, poi Lo Presti con un tiro centrale impegnano Commisso senza esito.
All’8’ Lobis dalla blu chiama all’intervento Martino in 2 tempi e sulla ripartenza è una bella discesa in velocità Covolo-Traversa a animare gli spalti, ma Uto manca di un soffio la deviazione vincente.
10’: Lo Presti prova a forzare: il suo ampio giro dietro porta con conclusione centrale di polso è neutralizzata da Commisso.
Il Real cala di ritmo e nella seconda parte di tempo è il Caldaro a crescere: fra il 15’ ed il 19’ lunga pressione dei Lucci che sfiorano il goal in 3 occasioni: Thomaser prova fra i gambali troppo aperti di Valle Da Rin, poi un tiro pinzato dal goalie torinese vede Kucharcik franargli addosso con mischia nello slot e poco dopo è Piva a provare dal cerchio d’ingaggio. Nel finale Powerplay atesino con 2 conclusioni dalla blu di Eisenstecken che Martino para con sicurezza.
La seconda frazione è più confusa, meno piacevole della prima; in apertura ancora Eisenstecken chiama dalla blu il gambale di Valle Da Rin in causa, ma appena tornati in 5 contro 5 il Real ha un buon momento: lungo possesso del terzo offensivo della terza linea torinese, con Traversa che coglie il palo esterno della gabbia su una stoccata ravvicinata, e poco dopo Covolo che costringe un affannato Commisso alla parata con lo scudo.
24’: Lo Presti se ne va sulla sinistra, appoggio in mezzo per l’accorrente Peruzzo, deviazione in porta e goal fantasma: Lo Presti e Peruzzo esultano, Commisso dice no e l’arbitro Scanacapra non ha dubbi nel non convalidare.
Fra il 28’ ed il 30’ un powerplay torinese, stasera nuovamente incerto e lento, non produce sostanziali effetti e da metà partita il boccino passa al Caldaro.
32’: Lunga azione nel terzo dei Lucci che mettono alla frusta la 3° linea torinese ed alla fine indovinano la stoccata vincente da sinistra con Barnes: 1-2.
Il Real prova a reagire, ma Di Fabio al 33’ vede la sua conclusione respinta da Commisso, mentre al 36’ Ceretto prova uno slap potente che Commisso neutralizza di biscotto sul primo palo.
L’ultima frazione vede un Caldaro consolidare il proprio vantaggio e il Real, confuso e sprecone non acciuffare un pari che era alla portata.
Al 42’ Lo Presti ha 2 grandi occasioni per pareggiare i conti, ma i 2 uno contro zero sono sprecati: nel primo Commisso non abbocca alle finte, nel secondo il tiro è bloccato sotto l’ascella.
Con il passare dei minuti le azione del Real si fanno nervose, confuse e poco lucide, al 50’ in powerplay il Real produce un solo tiro di Peruzzo centrale facilmente bloccato da Commisso, mentre Tremolaterra poco dopo non trova la deviazione vincente su taglio dalla destra di Lo Presti.
Al 54’ la beffa: powerplay atesino, scatola saldamente nel terzo, tiro di Barnes che sfrutta il traffico davanti porta e realizza sotto la traversa (a nostro avviso c’era stata la deviazione del giovane Frei in deck non ravvisato).
Scossone che produce solo frustrazione, il Real Al 59’ subisce anche il 4-1 con Barnes che passa sulla sinistra a Rainer, appoggio davanti porta a Enrico Chelodi che batte in porta.
Finale nervoso con giocatori che alzano il gomito: Lo Presti prima viene mandato in panca per un cross-check in attacco davanti allo sguardo attento di Scanacapra, poco dopo è Sekula ad alzare la stecca e finire seduto la partita, e negli ultimi secondi anche Tremolaterra (colpo di bastone in 3 contro 5) e Wirth del Caldaro (bastone alto contro Meneghetti dopo una carica dello zoldano) popolano le panche puniti di un match piuttosto incolore.
A Santo Stefano si tornerà in pista, con il Real impegnato in un doppio turno in road-game ad Appiano e poi il 28 nel delicato match contro l’Egna.

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