24ª giornata… alla sirena

24ª giornata… alla sirena

di Alessandro R.

RENON-BOLZANO 5-3: Ritten Arena gremitissima per l’atteso derby tra Renon e Bolzano. Entrambe le squadre sono al completo (il Renon recupera Tuzzolino e Hafner; il bolzano il lungodegente Insam) e tra i pali coach McKay schiera a sorpresa (ma non troppo viste le ultime uscite) ancora Adam Russo. Il primo periodo vede i Rittner Buam più intraprendenti, ma a passare in vantaggio è il Bolzano: al 15.41 Arpad Mihaly, ormai idolo dei tifosi bolzanini, riceve il disco da Luca Ansoldi e insacca il puck alle spalle di Cloutier. Il secondo drittel è giocato su ritmi molto meno sostenuti e gli sforzi dei padroni di casa si infrangono sempre su Adam Russo. Tutto questo almeno fino al 28.59, quando Mark Smith trova il pari con un potente tiro dalla blu che sorprende il giovane portiere del Bolzano. Il nervosismo sfocia nella mini-rissa del 36° minuto tra Petruic e Olson (2+2 per entrambi), ma da mettere a referto è soprattutto il gol di Luca Ansoldi al 19.46 (gol in PP, fuori Ashtashenko). Preme sull’acceleratore il Renon per arrivare al pari nel terzo tempo e Adam Russo diventa protagonista assoluto dell’incontro compiendo pregevoli interventi su Bustreo e Hafner. Le emozioni si sprecano: al 48.20 è Cloutier che deve salvare il risultato su Mihaly e Corupe compiendo un autentico miracolo, mentre sul ribaltamento di fronte la traversa salva il Bolzano su tiro di Gruber. Partita sconsiglaita ai deboli di cuore: al minuto 54, in 20 secondi il Renon capovolge la situazione: dapprima è la prima rete stagionale di Paolo Bustreo a pareggiare i conti, poi il grande ex Dorigatti a seganre il vantaggio per il tripudio del pubblico di casa. Partita chiusa al 57.44 con la rete di Smith. Nonostante tutto il Bolzano ci prova e McKay richiama Russo in panchina: mossa inutile, perchè al 59.11 arriva anche la quinta rete messa a segno da Josh Olson. Nel finale c’è gloria anche per DeMarchi per il definitivo 5-3.
Buon Bolzano, ma la forza d’urto del Renon attuale è incontenibile; impressionante prova di forza dei Rittner Buam che ribaltano il punteggio in poco meno di cinque minuti: se coach Adey riuscirà a dar seguito a questi buoni segnali potrebbe essere la volta buona per portare lo scudo sull’altopiano.

PONTEBBA-ALLEGHE 5-4: Con un pareggio ed una vittoria per i friulani nei precedenti in stagione, va in scena al Vuerich il terzo incontro tra Pontebba ed Alleghe: le civette sono ancora prive di Hell e schierano Moretti tra i pali, ma recuperano Manuel DeToni; Pontebba che invece deve fare a meno dei giovani Vernaccini e Stampfer. Pronti via e l’Alleghe non sfrutta una ghiotta situazione di doppia superiorità numerica; molto più leste le aquile, che invece alla prima occasione -sempre in situazione di 5vs3- passano: a segnare al 6.35 è Cooper, che trafigge Moretti con una potente conclusione dalla blu. All’11.09, ancora in superiorità numerica, Aquino firma la doppietta. L’Alleghe (e Moretti) rischiano il ko al 13°: il disco scagliato da Betti sbatte contro il portiere alleghese e danza sulla linea di porta senza però varcarla e le civette possono tirare un sospiro di sollievo. Al 15.06 Carpano deve uscire per infortunio e viene sostituito dal suo vice Dall’Olio. L’Alleghe prova a riaprire l’incontro al 17.36 con Mike Harder che segna il provvisorio 1-2, ma gli uomini di Ivany soffrono troppo le situazioni di inferiorità numerica e incassano la terza rete a venti secondi dalla fine per opera di Hecl (fuori Lorenzi). Le aquile continuano a premere in apertura di secondo drittel ed in 57 secondi Margoni firma il poker. Si susseguono altre penalità, e quando al 23.18 lo stesso Margoni si siede per scontare i suoi due minuti, Jakobsen tiene in vita i suoi mettendo a segno la rete del 2-4 (23.58). La rete del canadese riaccende le speranze alleghesi, con le civette che non demordono e arrivano al 36.10 alla rete del 4-3: a segnare, assistito da Nicola Fontanive e Manuel DeToni, è il capitano Lino DeToni. Ci si aspetta la rimonta -come sabato contro il Renon- delle civette, ma arriva la 5° rete del Pontebba: al 43.55 segna Cavanugh. Dure a morire le civette, che accorciano ancora con Jakobsen al 49.58 in doppio pp. Questa volta, dopo quanto successo anche nell’incontro precedente tra aquile e civette (pareggio alleghese a 5 secondi dalla fine), agli agordini non riesce l’impresa, anche perchè a negarla è il palo che a 5 secondi dall’ultima sirena salva i due punti per il Pontebba. L’Alleghe torna a casa a mani vuote e con tanti rimpianti: il Pontebba può festeggiare una bella vittoria, ottenuta anche con il cuore, ma resta in apprensione per l’infortunio patito dal golie titolare Carpano.

CORTINA-MILANO 3-1: Sfida tra squadre in crisi all’Olimpico: il Cortina, grande delusione del campionato, attende il Milano, che dopo la sosta sembra aver perso un po’ di smalto.
Nelle prime fasi della gara il Milano sembra avere una marcia in più: al 5° minuto Evans tira a botta sicura, ma il palo grazia Maund e il Cortina. Sforzi premiati al 9.28: la grande rivelazione del campionato, il figlio d’arte Marco Insam, realizza la rete del vantaggio ben imbeccato da Iannone e Evans. La reazione del Cortina si concretizza al 12.07: il pareggio porta la firma di Souza, fino a questo momento della stagione ben al di sotto dei suoi standerd. Il Cortina sembra rigenerato dal cambio di allenatore e si porta in vantaggio poco dopo (14.54) con Timpone, che finalizza un’azione insistita sotto porta. Sembra mettersi bene per gli scoiattoli in apertura del secondo periodo, con Wedderburn che realizza la terza rete in situazione di doppia superiorità numerica (fuori Insam e Strazzabosco). Azioni interessanti da ambo le parti, ma la più ghiotta capita a Evans: dopo essere stato fermato al 37.45 lanciato a rete, l’attaccante milanese -ipnotizzato da Maund- fallisce il penalty del possibile 3-2. Nel terzo drittel è Szuper a tenere in piedi la baracca, ma gli attaccanti milanesi non sfruttano il grande lavoro del loro golie e non riescono a superare Jeff Maund. Si va negli spogliatoi con il tabellone che segna il 3-1 ed il ritorno alla vittoria per il nuovo Cortina di Miro Frycer; per il Milano altro incidente di percoso: ora le inseguitrici sono più vicine!

ASIAGO-VALPUSTERIA 2-1: All’Odegar di Asiago arrivano i pericolosi lupi del Valpusteria: l’Asiago, decimato dalle assenze, cerca punti per schiodarsi dall’ultimo posto, mentre i ragazzi di Hellgren non vogliono perdere il contatto con le posizioni di vertice.
A sbloccare l’incontro sono i leoni, che vanno a segno con Borrelli al 6.19. Lo stesso oriundo poco dopo si siede in panca puniti ed il Brunico ne approfitta: la rete porta la firma di Max Oberrauch (8.10). L’incontro si gioca su buoni ritmi e le squadre offrono un buon spettacolo al pubblico presente: specialmente l’Asiago è molto attivo, ma Gage non si lascia sorprendere.
Il gioco del secondo periodo si fa più confuso e spezzettato e l’Asiago prova a gestire un roster corto allentando i ritmi. Ciononostante gli stellati prima sfiorano il gol al 24.25, con Parco che fallisce il tap-in da sotto porta, poi vanno a segno con Stanley al 26.53. Ancora i padroni di casa premono per incrementare il vantaggio, ma le parate dell’ottimo Gage salvano il Brunico da un passivo ben più pesante. Sull’altro fronte da seganalre una grande occasione per Oberrauch al 33.23, ma il tiro dell’avanti pusterese finisce alto sulla traversa con Bellissimo fuori causa.
Nel terzo tempo sale in cattedra Bellissimo, con diversi interventi pregevoli: l’Asiago è a corto di ossigeno,con soli sette attaccanti ad entrare nelle rotazioni di coach Camazzola. Il Valpusteria ci prova, toglie anche Gage dai pali per sfruttare l’uomo in più, ma il risultato non cambia più: per l’Asiago sono due punti meritatissimi. Il Valpusteria continua a vivere di alti e bassi, mentre i leoni dimostrano di avere cuore e carattere.

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