Recap 3 novembre

Recap 3 novembre

Sab 3 Nov 2007

Maple Leafs – Canadiens 3-2 (1-1;1-1;1-0)

La squadra di Toronto si dimostra un vero enigma: è capace di collezionare sconfitte pesanti a non finire e di accendersi quando si trova opposta ai suoi rivali di sempre.
Questa volta la gang di Paul Maurice esprime finalmente una prova abbastanza convincente con un primo tempo dominato nonostante la frazione termini in parità (a segno Kaberle e Komisarek). Il secondo periodo evidenzia chi sarà il protagonista della serata: Vesa Toskala, solo lui infatti tiene in partita con dei fantastici saves i propri compagni di squadra in un tempo che vede la metamorfosi in negativo ormai troppo familiare dei ragazzi in White & Blue. Segna prima Higgins che porta gli Habs in vantaggio in seguito ad una situazione di superiorità con il capitano di Toronto fuori per Hooking, ma lo stesso Capitano rimedia al danno pareggiando nuovamente la situazione.
Terza frazione di gioco che vede i Canadiens alla disperata ricerca del goal ma Toskala non si lascia sorprendere, è invece Huet a capitolare sul bellissimo slap shot di Stajan.

Bruins – Senators 2-3(0-1;2-1;0-1)

Keep it simple, ecco la strategia vincente della squadra di Ottawa. I canadesi infatti adottano la tecnica del "tirare i puck verso la rete opposta che poi ci pensa Fisher"…è infatti lui l’uomo da ringraziare per questa vittoria. Segna due goal in power play, il primo (che gli regala il punto numero 200 in carriera) e l’ultimo della serata e risponde così alla doppietta di Kobasew che aveva momentaneamente regalato il vantaggio alla squadra di Boston. L’altro goal canadese porta la firma di Heatley.
Da ricordare in termini di cifre i tiri di Ottawa contro quelli di Boston: sono 45 vs 19, un vero e proprio assedio a Tim Thomas.

Panthers – Hurricanes 2-4(0-1;2-2;0-1)

La striscia positiva di Florida viene interrotta da una vecchia conoscenza italiana: Matt Cullen. Con un goal ed un assist aiuta la propria formazione a sbarazzarsi dei Panthers. Gli altri goal portano la firma di Larose, Letowski e Stillman.
A nulla valgono le reti di Zednik e di Bowmeester, la vittoria va ai rivali. Per i Panthers l’unica consolazione è la quarta gara consecutiva in cui Jokinen va a punti.

Trashers – Lightning 6-4(1-2;2-2;3-0)

Dopo la sconfitta contro Ottawa, Atlanta si rifà ai danni di Tampa. Da segnalare lo stato di grazia di Kovalchuk che mette a segno il secondo hat trick in altrettante partite.
In realtà la serata non inizia bene per i Trashers che dopo essere andati in vantaggio con Enstrom, si vedono prima raggiungere e poi superare da Tampa: i goal sono di O’Brien (due per lui), Ouellet e Richards.
Siamo a pochi minuti dalla fine ed ecco ancora piovere sul bagnato in casa Trashers:Klee in panca puniti per Game Delay. Ma ecco che lenta ed inesorabile arriva la rimonta dei ragazzi della Georgia, Kovalchuc
k segna proprio in situazione shorthanded e poi un minuto più tardi Hossa accorcia le distanze ulteriormente.
Il terzo periodo è un "Trasher-monologo" con gli altri due goals di Kovalchuk alternati dalla marcatura di Dupuis.

Flames – Wild 1-4(0-1;1-1;0-2)

La striscia negativa che durava cinque gare si è finalmente interrotta in quel di St. Paul. La vittoria sui Flames è ulteriormente apprezzata perchè a differenza del precedente incontro tra le due formazioni, dove Minnesota avanti di tre reti si era fatta raggiungere e poi superare dai Canadesi dell’Alberta, questa volta invece vede gli americani dominare dall’inizio alla fine.
L’unica marcatura per i Flames arriva da Iginla mentre per i Wild segna Gaborik (due goal per lui), Rolston e Radivojevic.
Da segnalare la terza sconfitta in quattro gare per Calgary mentre per i Wild l’infortunio alla gamba di Demitra che ha saltato l’intero terzo periodo. Le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni.

Penguins – Islanders 2-3 (1-0; 1-1; 0-2)

Stesso copione della partita precedent per Pittsburgh e stesso risultato: avanti 2-0 a metà partita con Malone e Kennedy (primo gol in NHL per lui), si fanno rimontare e superare da New York complice una difesa tutt’altro che attenta e troppi rimbalzi concessi di fronte alla gabbia. Hunter e la doppietta di Satan pensano al resto. Nota della serata: Di Pietro è uscito a metà partita per un infortunio ad un occhio.

Devils – Rangers 1-2 (1-1; 0-0; 0-0; 0-0 OT; 0-1 SO)

Partite sempre avare di gol quando sul ghiaccio scendono i New York Rangers, vuoi per bravura della difesa vuoi per un attacco non al top della forma in questo momento. I 2 gol della partita si concentrano in 30 secondi della prima frazione, quando a Scott Gomez risponde Sergei Brylin. Il resto è uno show dei due portieri: Lundqvist e Brodeur tornato sui suoi standard dopo un avvio di stagione opaco. Agli Shootout per il punto aggiuntivo decide Prucha di polso.

Blackhawk – Blues 3-2 (1-1; 0-0; 2-1)

Partita sostanzialmente equilibrata in cui solo le situazioni occasionali possono decidere la partita.
Patrick Sharp si fa trovare al posto giusto nel momento giusto non una, ma ben due volte. La sorpresa è che entrambi i suoi due gol sono arrivati in inferiorità numerica. Proprio quest’ultimo particolare non sarà piaciuto allo staff St. Louis che avrà molto da rimproverare al suo special team.

Ducks – Coyotes 5-2 (1-0; 2-0, 2-2)

Dopo tanti viaggi a vuoto finalmente arriva la prima vittoria esterna per i campioni uscenti di Anaheim. A concedere il campo per la prima volta in questa stagione è Phoenix, forse troppo impegnata a specchiarsi nella fantastica vittoria a Dallas per riuscire a fornire una prestazione sufficiente. Una doppietta di Perry, ed un’ottima prestazione di Getzlaf permettono ad Anaheim di vincere senza troppa fatica.

Canucks – Avalanche 4-3 (1-0; 1-1; 2-2)

Il gol di scarto con cui si chiude la prima frazione risulterà decisivo a fine partita. Daniel Sedin apre e chiude le marcature decretando la vittoria di Vancouver. C’è però lo zampino di Luongo che mostra tutta la sua classe nel corso del match specialmente nei momenti decisivi. Colorado insegue gli avversari per tutta la partita, e sente la mancanza in fase realizzativa della punta di diamante Ryan Smyth.

Sharks – Kings 3-1 (1-1; 1-0; 1-0)

San Josè si prende la rivincita e ruba i 2 punti in palio a Los Angeles. Ma non è una serata qualunque per tutti: il gol decisivo lo segna un giocatore che ha fatto e sta tutt’ora facendo la storia di questo sport: Jeremy Roenick. Il suo gol che vale il sorpasso e il momentaneo 2-1 è il numero 499 in carriera, ad un passo da un traguardo che non è alla portata di un qualsiasi giocatore. A contribuire alla vittoria ci hanno pensato Pavelski e Cheechoo mentre la bandiera Kings è tenuta alta da Stuart

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