HockeyTime.netALLEGHE – FASSA 3–4 (0:1; 2:3; 1:0)
Ancora un’altra sconfitta. In casa. Questa volta contro i cugini fassani che non perdonano ogni singolo errore dei padroni di casa. Brutta storia per l’Alleghe che spera di essere arrivata all’epilogo di una serie di sconfitte che lasciano l’amaro in bocca. Unica nota positiva l’ingresso al terzo tempo del neo-acquisto Hell, che ha subito dato l’impressione di essere arrivato al posto giusto al momento giusto. Non che l’estremo Askey abbia sfigurato, ma la sua superficialità nell’approccio alla partita da insicurezza alla squadra ed indispettisce il pubblico.
Il Fassa al primo affondo va in goal al 01.46 con Harrison. Per tutta la prima frazione l’Alleghe cerca di raddrizzare il risultato, ma tra le sue fila ci sono uomini importanti non al meglio della forma che influenzano negativamente le sorti del risultato, vedi Harder.
Sembra che nella seconda frazione dopo il goal del capitano Lino De Toni le civette siano finalmente in grado di cambiare le sorti della partita; ma neanche 40 secondi dopo il Fassa si riporta in vantaggio con Watson. Situazione fotocopia alcuni minuti più tardi: ci pensa ancora una volta Veggiato a illudere il pubblico ma Schaafsma non aspetta che 1 minuto per riportare nuovamente gli ospiti in vantaggio. Non è ancora finita perché il Fassa, sfruttando al meglio il momento di black out agordino, allunga ancora le distanze con Ceresa.
Come già accennato sopra, durante il terzo tempo l’ Alleghe schiera Hell a difendere la propria gabbia che non delude. Al 48.05 Jacobsen con un tiro deviato dalla blu riesce finalmente ad accorciare le distanze. Nei minuti seguenti le civette ci provano con le unghie a pareggiare il risultato ma non trovano mai l’occasione giusta da sfruttare. Nemmeno durante gli ultimi minuti, con 2 uomini in più sul ghiaccio, riescono ad agguantare il pari. E così l’ Alleghe rimane ancora fermo a quota 7 punti in classifica.