EBEL: Il punto dopo la 14ª giornata

EBEL: Il punto dopo la 14ª giornata

di Andrea Turchet

In settimana era ventilata l’ipotesi che Dietrick Mateschitz, proprietario dei Red Bull Salzburg, proponesse l’iscrizione del suo team nella DEL, la massima lega tedesca. Ma, prima delle questioni regolamentari del caso, Mateschitz, dovrebbe forse preoccuparsi di non fare una magra figura in questa EBEL.
La formazione rossoblù infatti è ad oggi la più grande delusione del campionato, con una sesta posizione in classifica ed un solo +1 in differenza reti. Segno che nelle 14 partite sin qui disputate, non solo non c’è stata una supremazia come lo scorso anno, ma addirittura la squadra ha stentato per rimanere a galla nella metà classifica. Pesante la sconfitta nella 13sima di regular season a Klagenfurt, con un netto 4 a 0 per i locali: i “tori rossi” subiscono distrattamente l’ 1 a 0 dopo 6 secondi di gioco, e allo stesso modo, complice la situazione di penalty killing in cui si trovavano, il 4 a 0 quando per la sirena finale bastavano 10 secondi. Più equilibrata invece è stata la sfida domenicale che li vedeva opposti, in casa, al Graz. Una rimonta dallo 0 a 2, vanificata allo scadere del primo minuto di supplementare dal gol di Doug Nolan (nell’assistenza anche Iob). E dire che la settimana era iniziata nel migliore dei modi, con la vittoria su Innsbruck per 4 a 2. Ma 7 sconfitte, il 50% sulle partite giocate, sono più di un campanello d’allarme.
Nella partita di qui sopra, ancora a punti Helfer, che firma l’assistenza per il gol (in doppia superiorità) di Lindner. Armin è poi andato in gol nella partita vinta in casa con il Villach. Suo il pareggio (2 a 2) che ha poi dato la possibilità al team di Pat Cortina di portare a casa 2 punti vincendo ai rigori, ed ora in squadra ha il miglior plus/minus (+4 per lui). “Die Haie” , sempre ai penaltyshoots, hanno anche sconfitto i Capitals capoclassifica, e stanno lentamente risalendo la china. Quinto posto attualmente per loro.
E a proposito dei Capitals, c’è da dire che, cosa insolita per questa stagione, hanno preso 2 semafori rossi consecutivi. Infatti sono usciti a testa bassa anche dal ghiaccio di Linz. Ma se nella partita di Innsbruck Charpentier ha sfoderato un 93,5% di parate, non era stato altrettanto determinante il martedì precedente nella vittoria sul Villach (7 a 3) e 3 giorni dopo nel 3 a 1 subito contro i Black Wings, parando “solo” l’89% dei tiri in porta. In quest’ultimo incontro doppietta da annotare per il ventottenne statunitense Pat Leahy (44 partite negli ultimi 2 anni in NHL con le maglie di Boston e Nashville).
Per le aquile carinziane, dopo due sconfitte, una vittoria, anche se a dir il vero molto sofferta. Rimontati due volte da Mike Craig nei 60 regolamentari, i biancoblù riescono a portar a casa il derby casalingo con il KAC solamente dopo i rigori. 3 a 2 il finale.
In una classifica così corta hanno ancora tempo per correggere la mira praticamente tutte le squadre (a parte la matricola Alba Volan).
Il discorso vale per Klagenfurt, nono a 7 lunghezze dalla prima, ed il gruppetto che include oltre a Salisburgo ed Innsbruck, anche Lubiana e Graz, che si sono tra l’altro incontrate nella 13sima giornata. Vittoria dei 99ers per 5 a 3, ma a mettersi in grande evidenza è stato ancora una volta Klemen Mohoric, che ha parato 37 dei 41 tiri scagliati verso la sua gabbia. Finale di gara emozionante, con allungo stiriano (4 a 3) al 52’30", ritorno degli sloveni ad opera di Jeremiah McCarthy ad un minuto e mezzo dal termine, ed empty net goal finale di Ivo Jan quando a a mancare erano poco meno di 15 secondi. Per gli appassionati italiani, da segnalare che la rete del 2 a 0 arancione era stato messa a segno da Tony Iob.
E la squadra di mister Rahmatullin in settimana ha perso anche il derby sloveno con L’Acroni, nel tutto esaurito del Dvorana Podmežakla, per 4 a 3. Partita che non gira mai nel verso degli ospiti, che riescono solo a crear un po di suspense nei minuti finali grazie al gol con cui, a poco più di un minuto dal termine, Corupe (assistito da Greg Kuznik e Tomaz Vnuk) li porta sotto di una sola lunghezza.
Settimana di scontri diretti dunque questa. Anche fra le prime tre della classe. Si è disputata infatti anche Jesenice-Linz valevole per il 12simo turno. Partita stravinta per 5 a 0 dagli sloveni, che dopo un primo terzo di studio, hanno dilagato (doppietta per l’ex Graz Conny Stromberg), e che ora hanno 2 punti di vantaggio proprio sulle “ali nere”.
Infine rimane da elencare il solito conto in rosso dell’Alba Volan. Due sconfitte esterne, per 1 a 2 a Klagenfurt (rete decisiva di Harand a 107 secondi dalla fine) e per 3 a 4 a Graz. Quest’ultimo match a dir il vero è finito solo all’overtime. Ancora in rete per i carinziani Iob (5+8 in 14 presenze), che però si fanno rimontare i 3 gol di vantaggio maturati nei primi 10 minuti, in soli 3 giri di lancetta (Tokaji, Galvins, Svasznek dal 27’ al 30’). Il solito Day poi, al 1’ di supplementare ristabilisce le gerarchie. Una sola la partita giocata in casa, e risultato secco, per 4 a 0 dal Jesenice, ma risultato che era rimasto fermo sullo 0 a 0 fino al 45simo minuto.

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