Al termine dell’incontro casalingo della Supermercati A&O Asiago disputato contro il Ritten Sport, abbiamo rivolto alcune domande ad un giovane promettente talento giallo-rosso, Fabio Testa.
Ecco che cosa ci ha detto.
Hockeytime: Ciao Fabio, vorremmo un tuo commento a caldo sul risultato di questa avvincente gara, che ha visto nel primo tempo un Asiago molto spesso chiuso in difesa, che con difficoltà riusciva a trovare varchi nella retroguardia del Renon, mentre i bianco-blu erano sempre molto pericolosi, e un secondo e terzo tempo di sponda molto giallo-rossa, in cui tu e i tuoi compagni avete ritrovato grinta e caparbietà.
Fabio Testa: Ciao ragazzi! E’ stata una gran bella partita, intensa fino alla fine, in cui io e i miei compagni abbiamo cercato di caricarci l’uno con l’altro per riuscire ad agguantare quell’insperato quanto meritato pareggio. Abbiamo lottato fino all’ultimo secondo, seppur sotto di due goal non ci siamo scoraggiati, anzi, è stato proprio in quel momento che ognuno di noi ha dato il meglio di se stesso per recuperare quello svantaggio e tentare poi l’assalto vincente! Nel primo tempo siamo partiti un po’ timorosi, eravamo bloccati nella nostra difesa, forse il fantasma della gara di Canazei aleggiava in campo e ci bloccava; loro d’altro canto sono stati bravi ad approfittare della nostra non brillante partenza. Nei due tempi finali abbiamo preso forza e, messo da parte il timore, abbiamo tentato il tutto per tutto per dimostrare a noi stessi e alla gente che questa squadra puo’ mettere in difficoltà chiunque, se stiamo tutti uniti.
HT: Quest’anno a livello arbitrale vige la regola della cosiddetta “Tolleranza Zero”, ritieni che penalizzi molto voi difensori?
FT: Ritengo sia stato importante inserire questa nuova regola, in quanto a livello internazionale vige già da molto tempo e questo da a noi la possibilità di imparare dagli errori che si compiono in partita e, di conseguenza di migliorarci sempre.
Ho sentito che vorrebbero penalizzare in maniera più decisa le cariche in balaustra, ma credo che questo sarebbe molto penalizzante per chi fa del gioco fisico la sua arma vincente e, poi nell’hockey un po’ di fisicità ci vuole, altrimenti questo sport perde “l’etichetta” da duro che si è guadagnato nel tempo.
HT: Che cosa ne pensi dell’esperienza di Michele Strazzabosco nel training camp con i Buffalo? Sai che solo all’ultimo è stato scartato, ed ha riscosso ampi consensi fra gli addetti ai lavori. Fosse capitata a te una possibilità simile come ti saresti comportato?
FT: E’ un dato di fatto che giocare nel campionato più bello del mondo sia un’impresa alquanto ardua, li si gioca a velocità siderali, nel giro di 5 giorni fai 3 partite, vi è un ritmo e un approccio alle gare completamente diverso dal nostro, considerando anche il fatto che li ci si sposta in aereo e il campionato dura molto di più di quello italiano. Lui ha fatto del suo meglio come sempre, sappiamo che giocatore è “Chele”, credo comunque che seppur breve come esperienza gli abbia trasmesso qualcosa d’importante, che gli tornerà utile nei Vipers.
Fosse capitata a me quella possibilità mi sarei comportato come lui, avrei dato il meglio del meglio di me stesso, avrei messo in campo anima e corpo per raggiungere i miei obiettivi, e avrei sfruttato ogni singola energia a mia disposizione per dimostrare agli altri di che pasta sono fatto! Per il momento devo solo imparare ancora tanto, lavorare sodo, e non arrendermi mai, proprio come successo questa sera!
HT: Perfetto Fabio, noi ti facciamo i nostri migliori auguri per la tua carriera sportiva, sei un giovane promettente e dotato di buone capacità, sfruttale bene per il tuo futuro! Grazie ancora per la tua disponibilità!
FT: E’ stato un piacere, grazie a voi!
Si ringrazia la Supermercati A&O Asiago e Fabio Testa per la disponibilità concessa