Tony PumaSi è concluso con un nulla di fatto il caso Ansoldi che, nei giorni scorsi, ha attirato su di sé l’interesse dei maggiori mass media nazionali.
In un comunicato diramato dalla squadra che detiene il suo cartellino (HC Merano), apprendiamo che la Procura Federale ha disposto l’archiviazione del procedimento per infondatezza dell’infrazione.
Tutto è nato da un errore della Segreteria Hockey che ha inviato erroneamente la convocazione per la Nazionale italiana impegnata nell’Euro Ice Hockey Challenge al Cortina, società presso la quale il giocatore disputerà la stagione 2006/07, anziché al HC Merano, società di appartenenza. La squadra altoatesina, ricevuto il fax solo al 28 agosto (e a manifestazione già iniziata) ha provveduto ad avvisare il giocatore, il quale, il 29 agosto ha comunicato alla Federazione l’impossibilità ad aggregarsi alla squadra per inderogabili impegni personali.
Impegni personali che consistevano nell’assistere il proprio cane Brick alle terapie per curare una gravissima disfunzione renale con conseguente anemia, ma nulla è servito per far scattare il deferimento del giocatore.
Ansoldi: il caso è chiuso.
