HockeyTime.net
E’ la squadra svedese ad aprire le danze con i bianco neri sornioni in attesa.
Al quinto i padroni di casa si affacciano dalle parti del golie Mokela grazie al secondo blocco di Wischer.
La rapidità svedese a confronto con la fisicità della squadra di Huras però non sortisce effetti di sorta e Rueger può controllare con tranquillità.
Passati i primi minuti i ticinesi prendono saldamente in mano le redini dell’incontro concretizzando al 7’50” grazie a J.J. Aeschlimann abile ad indirizzare verso la gabbia il passaggio di Naser.
Sempre il Lugano a guidare le danze e solo al decimo Nordgren scalda i riflessi del portiere luganese. E’ un fuoco di paglia però ed alla prima occasione favorevole – in power play – J.J. raddoppia al 13’55” su assist di Bianchi.
Il secondo periodo inizia con una penalità per la squadra di casa e che da la possibilità di assistere alla maestria nei passaggi della squadra svedese ma i due minuti trascorrono senza eccessivi problemi per la retroguardia ticinese.
Alla fine della penalità il Lugano si prende anche il lusso di siglare la terza rete (24’04”) che porta la firma del solito Nummelin.
Al decimo Rueger lascia la gabbia a Fluckiger che deve subire al 31’59” – in power play – il primo gol ad opera di Hallin.
Dal quindicesimo gli uomini di huras cominciano a respirare lasciando sempre più spazio al Timra che però non riesce a rendersi pericoloso.
Al 37’41” Gardner fa tutto da solo portandosi a spasso la difesa bianco rossa e porgendo all’accorrente Tschudy il disco del quarto gol.
Il difensore non si fa pregare e con un potente slap infila l’incolpevole Mokela.
Il quinto potrebbe essere sulla stecca di J.J. ma questa volta l’attaccante luganese non trova lo spazio giusto.
Il terzo ed ultimo periodo si apre con la quinta marcatura ad opera di Reuille (42’59”). La reazione svedese è affidata a Hansson che al 7’23” scheggia la traversa ma è ancora Lugano; al 47’57” Jeannin porta a sei il risultato per la squadra di casa.
Passa solo un minuto ed i gol diventano sette; Hirschi mette anche la sua firma.
Poche emozioni; sino al 47’33” Nilsson colpisce la traversa ma nulla più.