L’Ambrì Piotta pone a Bienne le basi per far bene

L’Ambrì Piotta pone a Bienne le basi per far bene

(Com. stampa HC Ambrì Piotta) – Bienne – Il debutto stagionale dell’Ambrì Piotta a Bienne non ha permesso ai biancoblù di conquistare i primi punti del torneo, ma è stato comunque prezioso al fine di comprendere i meccanismi e gli automatismi che già funzionano a dovere, così come quelle situazioni di gioco su cui è ancora necessario lavorare per cercare di migliorare.

Solido ed ottimamente organizzato il reparto difensivo, il quale ha concesso unicamente una rete in powerplay agli avversari, evidenziando anche in inferiorità numerica una sicurezza che all’Eisstadion di Bienne non è sempre facile mantenere a causa di un’ambiente arrembante.

I nuovi innesti in retrovia hanno già dato quel contributo che per i leventinesi sarà preziosissimo per tutto l’arco della stagione, con Sidler, Müller, Trunz e Noreau autori di una buona prestazione. In evidenza anche Zdenek Kutlak – nell’occasione nella particolare doppia veste di Top Scorer e capitano – il quale ha avuto sul bastone due ottime occasioni da rete nel secondo tempo che purtroppo non è riuscito a concretizzare. Di spessore anche il match giocato da Reto Kobach che, dopo una stagione difficile, sembra aver iniziato quella nuova con il piede giusto.

Ad aver ricominciato esattamente dove aveva finito contro il Visp è stato invece Thomas Bäumle, decisivo in più occasioni e capace di tenere a galla la squadra nei momenti in cui i bernesi hanno esercitato la maggior pressione verso la sua porta. Il portiere biancoblù ha avuto parecchio lavoro soprattutto nel corso del primo tempo, quando l’Ambrì è riuscito a portarsi dalle parti di Berra più raramente rispetto al resto dell’incontro.

La prima rete del campionato non è purtroppo arrivata nemmeno al termine di un secondo periodo giocato con maggior piglio offensivo rispetto agli avversari, con le doppie occasioni capitate a Kutlak ed una buona iniziativa di Pestoni che non sono bastate per ottenere il pareggio.

In un match così chiuso e dalle poche segnature la differenza avrebbe potuta farla il powerplay, nell’occasione poco incisivo e che necessiterà di ancora un po’ di tempo per essere messo a punto a dovere, anche se bisogna dare atto al Bienne di essersi difeso con ordine, mentre all’Ambrì mancava quel Paolo Duca spesso decisivo nelle situazioni speciali.

Sul fronte offensivo vi sono inoltre da segnalare le buone prestazioni di Schlagenhauf, capace di portare molta sostanza sul ghiaccio e di vincere alcuni ingaggi importanti, e del giovane Stucki, mandato in pista in diverse occasioni dal coach Kevin Constantine.

L’Ambrì Piotta ha così portato a termine una prestazione in cui sono stati confermati i progressi fatti in difesa – anche grazie ai nuovi innesti – mentre sul fronte offensivo i biancoblù potranno avvalersi sabato sera di una marcia in più data dal pubblico della Valascia per cercare di perforare la retroguardia del Rapperswil.

Andrea Branca

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