Canucks, dopo l’amaro si ricomincia…

Canucks, dopo l’amaro si ricomincia…

Di Tiziano Levorato

Dopo la splendida ed emozionante cavalcata nei playoff 2011 terminata con l’amaro epilogo contro gli Orsi di Boston – a cui però vanno fatti i migliori complimenti – si ritorna al mercato estivo nel quale ogni tifoso ripone le proprie velleità di rivalsa per la stagione successiva e in special modo quest’anno. Che considerazioni possiamo fare? I Canucks hanno dimostrato quest’anno di essere una macchina pressochè perfetta in ogni reparto, per cui bisogna pensare a sistemare qualcuna delle seconde e terze linee che magari sul pack hanno lavorato bene ma non all’altezza dei titolari; bisogna considerare anche il pacchetto degli infortunati che, venuti a mancare nelle decisive partite finali, avrebbero potuto condizionare in positivo l’andamento di qualche incontro. E’ vero che tutte le squadre hanno infortunati, ma il tifoso si attacca a qualsiasi pretesto per dimostrare le proprie ragioni…!!!!

Nei primi due giorni di draft il GM Mike Gillis si è portato a casa 8 giocatori: cinque attaccanti, due difensori e un portiere. Il nome che spicca è quello di Nicklas Jensen, ala destra che proviene dalla Ontario Hockey League sponda Oshawa Generals. E’ il secondo danese ad arrivare a Vancouver dopo Jannik Hansen che ha dato la sua “benedizione” sull’operazione. E’ stato preso un portierino dai Victoriaville Tigers – QMGHL – David Honzik, scuola cecoslovacca, con la speranza di aver portato a casa un nuovo Dominik Hasek. Un altro attaccante arriva dai Quebec Remparts, il diciannovenne Alexandre Grenier, un ragazzone di oltre due metri che bene ha fatto nell’ultimo campionato. Da Minnesota arriva il centrale Joseph Labate. In Svezia invece il talent scout dei canadesi, Thomas Gradin, ha scovato Ludwig Blomstrand, diciottenne difensore nativo di Uppsala. Dal New Jersey arriva Frank Corrado, italo americano difensore nativo di Toronto. Altri due arrivi sono gli svedesi Patrick Westerholm e Henrik Tommernes.

Capitolo free agents: tra loro spiccano i nomi di Bieksa, Erhoff, Rypien, Salo e Torres. Tutti hanno espresso più o meno la volonta’ di rimanere a Vancouver per cercare di riprendersi quello che la fortuna gli ha tolto negli ultimi incontri, alcuni dovranno considerare una riduzione dell’ingaggio per non far “sforare”  il tetto-stipendi alla famiglia Aquilini.

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