Una bella Italia cede alla Slovenia solo ai tiri di rigore

Una bella Italia cede alla Slovenia solo ai tiri di rigore

(MG) La Slovenia vince anche la seconda amichevole contro la nazionale italiana. Gli Azzurri, però, contrariamente a quanto accaduto alla Sparkasse Arena, offrono una prestazione confortante lottano per gran parte del match ad armi pari, cedendo solo ai tiri di rigore dopo 65 minuti giocati senza paura e senza timori reverenziali. La partita è stata molto “fisica” e nessuna delle due formazioni si è risparmiata nelle cariche alle balaustre. Anche il ritmo di gioco è stato apprezzabile e gli oltre ottocento spettatori giunti al Pranives di Selva di Val Gardena, si sono sicuramente divertiti.

Nel primo tempo l’Italia soffre molto anche a causa di un paio di penalità che la costringono a difendersi con l’uomo in meno prima per due e più tardi, addirittura, per cinque minuti. Da segnalare che la penalità maggiore viene fischiata per una ostruzione in balaustra di Larkin su Macuh, sulla quale gli arbitri sanzionano la particolare gravità dell’impatto. Durante il lungo power play sloveno, gli azzurri mancano, di poco, il clamoroso vantaggio quando, con una splendida discesa, Luca Frigo che (14:50) sfiora il gol in azione di transizione.

La seconda frazione di gioco – soprattutto per merito degli sloveni – è molto più veloce della prima. In questi secondi venti minuti l’Italia trova il vantaggio, in Power Play, poi soffre tantissimo il ritorno degli sloveni e – sul finale – dopo aver subito il pareggio, si aggrappa alla bravura di De Filippo per restare attaccata al risultato. Il vantaggio degli azzurri, come detto, nasce da una penalità fischiata (24:15) a Rok Macuh per un colpo di bastone. Gli Azzurri mettono in pista il primo blocco di PP con Amorosa-Di Tomaso e (davanti) Hannoun – Catenacci – Brunner che lavorano ai fianchi la difesa slovena. Il secondo blocco di PP con Trivellato -Larkin-Tedesco- Mantenuto- Frigo, appena entrato sul ghiaccio, coglie i frutti del lavoro preparatorio. Luca Frigo da destra, sventaglia il disco dalla parte opposta dove, Thomas Larkin è bravo ad incrociare il tiro sul secondo palo e sorprendere Pintaric. Il gol subito galvanizza gli sloveni che, per oltre sei minuti, prendono il possesso della zona neutra e “mettono le tende” nel terzo difensivo dell’Italia. Intorno alla metà della frazione De Filippo si salva due volte, prima respingendo col gambale la conclusione di Magovac, poi parando il tiro di Sabolic. Al 32;28 l’Italia si fa sorprendere da una transizione ed è ancora De Filippo sugli scudi a salvarla, con una paratona su tiro di Rok Macuh e – successivamente – sull’attaccante, Ken Ograjensek, del Grazer 99. La pressione degli sloveni partorisce, infine, il meritato pareggio che arriva al 35:17 con un tiro dalla distanza di Jan Cosic. Il disco sorprende il portiere italiano la cui visuale è “oscurata ad arte” da Anze Kuralt. Dopo un’altra bella parata di De Filippo su conclusione di Cosic, l’Italia gode di un Power Play per un fallo di Luka Maver. I due minuti di superiorità numerica mettono in evidenza la verve offensiva di Dante Hannoun che, piroettando come sa fare lui, si beve il suo diretto avversario, e mette in mezzo un disco interessantissimo sul quale Daniel Catenacci arriva – purtroppo – con una frazione di secondo di ritardo. Poi su un tiro di Finoro, Pintaric offre il rebound e prima Gazzola poi Ivan Deluca sfiorano la segnatura.

Nel terzo drittel l’Italia tiene bene il ghiaccio e già al 46:39 Matthias Mantinger prima e Alex Trivellato poi, sfiorano quel vantaggio che – a questo punto della gara – non sarebbe affatto immeritato. Il gioco corre veloce e gli azzurri rispondono a due conclusioni di Jazovsek e Sebih con due tiri di Dante Hannoun.

All’overtime – nonostante possa giocare gli ultimi 119 secondi in 4 vs 3 per una penalità fischiata a Rok Macuh, l’Italia non riesce a trovare il gol della vittoria e quindi il match si decide ai tiri di rigore. Per gli azzurri, Tedesco, Hannoun, Catenacci, Finoro e Brunner, sbagliano la trasformazione. Gli sloveni dopo l’errore di capitan Saboric, trovano il gol-partita con Ken Ograjensek che infila il puck all’incrocio dei pali, ma le conclusioni successive di Jezovsek, Zajc e Anze Kuralt sono rintuzzate da De Filippo.

Vincono le donne
(Comun. stampa FISG) – L’Italia femminile si impone per 3 a 1 contro la Danimarca, andando in testa a punteggio pieno al 4 Nazioni di Esbjerg. Azzurre in vantaggio dopo appena 13 secondi grazie alla rete di Mattivi, a cui fa seguito Gius al 17:06. Nel periodo centrale, al 31:43, arriva anche il tris ad opera di Campo Bagatin. Le danesi riescono soltanto ad accorciare nel terzo tempo, grazie alla rete di Friis-Hansen. Domani la sfida alla Polonia.

09 febbraio 2024 – Ore 20:30 – Stadio del ghiaccio Pranives – Selva di Val Gardena (BZ)

Slovenia – Italia 2:1 SO (0:0, 1:1, 0:0, 0:0)

Spettatori: 804 – Tiri in Porta: 30:27 (12:6 – 11;13 – 6:7 – 1:1)

Arbitri: Alex Lazzeri, Omar Piniè; Giudici di Linea: Paolo Brondi, Matthias Cristeli

MARCATORI: 25:30 ITA 0:1 PP1 Thomas Larkin (Frigo Luca – Tedesco Daniel Ross); 35:17 SLO 1:1 Jan Cosic (Rok Macuh); 65:00 SLO 2:1 Ken Ograjensek

Slovenia Pintaric (Kroselj). 1° Linea: Urukalo-Masic / Ograjensek-Macuh-Kuralt; 2° Linea: Crnovic-Magovac / Sabolic-Tomasevic-Jezovsek; 3° Linea: Cosic-Stebih / Zajc-Bericic-Maver; 4° Linea: Bohinc-Gomboc / Mahkovec-Sitar-Mehle.

Italia: De Filippo (Bernard); 1° Linea: Trivellato-Larkin / Ivan DeLuca- Misley-Finoro; 2° Linea: Amorosa-Di Tomaso/ Brunner-Catenacci-Hannoun; 3° Linea: Spornberger-Gazzola/ Frigo-Mantenuto-Tedesco; 4° Linea: Glira-Insam /Gellon-Felicetti-Mantinger.

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