Il Lugano riparte grazie ai rigori, Bienne sconfitto (3-2)

Il Lugano riparte grazie ai rigori, Bienne sconfitto (3-2)

Per due volte avanti con Arcobello, la squadra di casa si fa raggiungere dai gol di Künzle e Lööv. A decidere è così la lotteria dei rigori, dove non falliscono Arcobello, Ruotsalainen, Fazzini e Joly.

Dopo aver incassato tre sconfitte consecutive nel nuovo anno, il Lugano interrompe la striscia negativa superando alla Corner Arena il Bienne (3-2) grazie ai tiri di rigore.

I bianconeri partono con il piede giusto e, dopo meno di 1’, si portano in vantaggio con Arcobello, bravo a finalizzare un’azione di Quenneville, lesto nel soffiare il disco a Olofsson, colpevolmente indeciso sul da farsi (1-0). La reazione degli ospiti non si fa attendere e, dopo un’incursione pericolosa di Hischier, anche Fabio Hofer mette scompiglio nella difesa avversaria, senza riuscire a concludere a rete nel momento topico. Il gol arriva puntualmente al minuto 06:14, quando, dopo aver superato in slalom un paio di avversari, Künlze mette il disco alle spalle di Schlegel, grazie alla complicità di una presa per nulla impeccabile (1-1). Il portiere bianconero, rientrato tra i pali dopo l’attacco influenzale, si riscatta poco dopo deviando con i gambali le conclusioni di Luca Hischier e Rajala. Dopo la metà del periodo iniziale, si rivede anche il Lugano che impegna Van Pottelberghe con un diagonale insidioso di Quenneville, trovando poco il gol del nuovo vantaggio sempre con Arcobello, favorito da un errore del portiere che non trattiene il disco scagliato da Mirco Müller (2-1) al minuto 13:15. Nei minuti finali, i padroni di casa hanno anche l’opportunità di sfruttare un power-play per una penalità fischiata a Sallinen, ma non riescono a passare per la terza volta.

Dopo la pausa, i seeländer pervengono immediatamente al pareggio con un tiro dalla linea blu dello svedese Lööv, che sorprende ancora una volta Schlegel (2-2) al minuto 20:42. Nemmeno il tempo di rimettere il disco a centro pista, che i bianconeri sfiorano il vantaggio con un diagonale di Guerra dopo una combinazione Thürkauf-Joly. Al minuto 24:17, anche i bernesi hanno la loro chance di poter sfruttare l’uomo in più per l’uscita di Guerra (bastone alto), ma dopo un’azione in verticale Brunner-Cunti, non hanno la fortuna dalla loro parte, centrando un palo clamoroso con Olofsson. La formazione di Matikainen, in questa fase si fa preferire, creando diversi pericoli alla porta difesa da Schlegel, segnatamente con Sallinen e Lööv, mentre i bianconeri agiscono perlopiù in contropiede. Infatti, dopo una veloce ripartenza, Morini ben servito da Thürkauf ha sulla stecca l’occasione per il nuovo vantaggio bianconero, ma conclude malamente addosso a Van Potelberghe. I minuti che precedono il secondo intervallo sono un susseguirsi di emozioni da ambo i lati. Schlegel deve infatti intervenire  altre due volte per neutralizzare le conclusioni di Kessler e Brunner. Situazione analoga per Van Pottelberghe (prossimo portiere bianconero) che non si fa sorprendere dalle veloci sortite di Fazzini e Zanetti.

Nel periodo conclusivo, dopo una chance per Heponiemi, Alatalo prova a scardinare la porta avversaria con un gran diagonale dalla linea blu, ma sul rebound lasciato da Van Pottelberghe, nessun compagno è pronto ad intervenire. Al minuto 45:13 uno sgambetto di Arcobello ai danni di Haas, consente agli ospiti di provarci con l’uomo in più ma sia il backhand di Künlzle che le conclusioni di Sallinen e Rajala non centrano il bersaglio.  Sul fronte opposto si vede finalmente anche il nuovo acquisto con Kempe che, in combinazione con Fazzini, insidia la porta degli ospiti. I finlandesi Rajala, Sallinen con Rathgeb e Haas, rappresentano una minaccia costante per la retroguardia bianconera che, nei minuti finali, sembra a corto di energie. Spesso chiuso nel proprio terzo difensivo, il Lugano resiste ma, al minuto 55:33, deve fare i conti con una penalità ingenua incassata dal suo capitano Thürkauf, per un fallo ingenuo su Sallinen. Nei due minuti seguenti, i vice-campioni in carica cercano di piazzare il break decisivo, ma le conclusioni di Hofer (due volte), Haas e Rajala non sorprendono Schlegel. A 53” dal termine, anche il Lugano ha l’opportunità di giocare in superiorità numerica per la troppa foga di Hofer, che ferma fallosamente Mirco Müller. Dopo il time-out prontamente richiesto da Gianinazzi, i bianconeri non riescono però a costruire quel gioco che potrebbe valere i tre punti. La decisione è affidata dapprima all’overtime in cui, dopo le opportunità fallite da Fazzini e Ruotsalainen, nemmeno Thürkauf e Arcobello in power-play, riescono a chiudere i conti. Decidono allora i tiri di rigori, specialità nella quale il Lugano si dimostra praticamente infallibile. Dopo aver conquistato così i primi due punti del 2024, i bianconeri sono ora attesi dalla trasferta in programma domani a Rapperswil, per provare a risalire posizioni in classifica.

 

 

HC Lugano – EHC Bienne  3  – 2 (2 – 1; 0 – 1; 0 – 0; 1 – 0) dopo i rig.

Marcatori:  00:55 (1-0) Arcobello (Quenneville); 06:14 (1-1) Künzle; 13:15 (2-1) Arcobello (Mirco Müller-Quenneville); 20:42 (2-2) Lööv (Heponiemi);

Rigori : Arcobello – gol; Olofsson – parato; Ruotsalainen – gol; Brunner – gol; Fazzini – gol; Heponiemi – parato; Quenneville – parato; Kessler – parato; Joly – gol

 

Penalità    :  HC Lugano  3 x 2      EHC Bienne  3 x 2

Arbitri       :  Daniel Piechaczek (GER) – Thomas Urban (AUT)   

 Linesman :  Valentin Meusy – Baptiste Humair

Spettatori :  4715

HC Lugano: Schlegel (Fatton), Mirco Müller-Wolf,Morini-Thürkauf(C/TS)-Joly, Guerra-Alatalo, Quenneville-Arcobello-Zanetti, LaLeggia-Jesper Peltonen(A),Ruotsalainen-Kempe-Fazzini(A), Andersson-Gerber, Aleksi Peltonen-Verboon-Cormier. All.Gianinazzi

EHC Bienne: Van Pottelberghe (Simeoni), Grossmann-Christen, Künzle-Heponiemi-Sallinen, Rathgeb-Lööv, Rajala(A/TS)-Hischier-Bachofner, Forster-Burren, Olofsson-Haas(C)-Hofer, Bärtschi-Stampfli, Kessler-Cunti-Brunner(A). All.Matikainen

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