Lugano sorpreso dai Tigers

Lugano sorpreso dai Tigers

Bianconeri sconfitti di misura (3-2). Carr dimezza in power-play il doppio vantaggio ospite firmato da Mäenalanen e Pesonen, a cavallo dei primi due periodi. Ma 13”dopo il pareggio di Thürkauf, Julian Schmutz firma il gol della vittoria.

Dopo tre vittorie consecutive frutto di brillanti prestazioni, si interrompe a sorpresa la striscia positiva del Lugano, sorpreso alla Corner Arena dal coriaceo Langnau, capace di imporsi per (3-2).

In avvio di partita, gli ospiti mettono grande pressione alla difesa bianconera e il rientrante Koskinen è costretto ad intervenire in due occasioni per fermare le conclusioni insidiose di Riikola e di Pesonen. Dopo 5’ di gioco, anche il Lugano comincia ad affacciarsi nel terzo offensivo, sprecando una favorevole opportunità con Alatalo, che alza troppo la mira da buona posizione. Dopo una chance in backhand per Zryd,  il Lugano minaccia la porta difesa da Charin con una deviazione ravvicinata di Verboon, in un match caratterizzato da poche interruzioni. Al minuto 11:30, però, sfruttando la penalità della serata inflitta alla panchina bianconera per troppi uomini sul ghiaccio, i Tigers si portano in  vantaggio con il finlandese Mäenalanen (nella scorsa stagione con gli Winnipeg Jets), che raccoglie prontamente una respinta di Koskinen sulla conclusione di Pesonen (0-1). I bernesi, reduci da quattro vittorie nelle ultime cinque uscite, insistono sfiorando la rete in alte due situazioni con Louis e Pesonen, poco prima dell’intervallo, dopo venti minuti di gioco in cui le due formazioni hanno tirato in porta solo 11 volte (4 i bianconeri).

Nel periodo centrale, il Lugano prova subito a cambiare marcia procurandosi una buona opportunità con Fazzini, che spedisce il disco di poco a lato. Sull’altro fronte, i Tigers continuano a viaggiare a ritmi elevati rappresentando una minaccia costante soprattutto in contropiede, come nell’occasione non sfruttata nel migliore dei modi da Julian Schmutz. La formazione allenata da Luca Gianinazzi fatica a costruire opportunità di rilievo e, infatti, dopo una doppia conclusione di Alatalo neutralizzata senza problemi da Charlin, capitola di nuovo per mano di Pesonen, pasticciando al termine di un’azione confusa davanti alla gabbia di Koskinen (0-2) al minuto 28:07. Gli ospiti mantengono senza affanno il controllo delle operazioni e grazie alla verve dello statunitense Louis, minacciano altre due volte la porta bianconera. Poco dopo metà partita, però, anche il Lugano ha la sua chance di sfruttare un power-play, ma Fazzini, Carr e per ben due volte Joly non riescono a battere l’ottimo Charlin, rischiando addirittura di capitolare in transizione proprio per mano  del rientrante Julian Schmutz. La seconda superiorità numerica, però, (fuori questa volta il capitano Flavio Schmutz) si rivela decisiva per i padroni di casa che realizzano il loro primo gol con il loro Top Scorer Carr, lesto nel ribadire a rete un disco non trattenuto da Charlin sulla conclusione di Thürkauf, contrastato vanamente da Zryd (1-2) al minuto 36:39.

Nel periodo conclusivo, un fallo di Zryd ai danni di Joly potrebbe spianare la strada ai bianconeri alla ricerca del pareggio che puntualmente avviene per opera di Thürkauf che batte Charlin, ottimamente assistito da Granlund (2-2) al minuto 41:04. Nemmeno il tempo di rimettere il disco a centro pista, e dopo soli 13” di gioco, i Tigers si riportano di nuovo avanti con un gol di Julian Schmutz, dimenticato colpevolmente dalla difesa avversaria (2-3). In questa fase, però, gli ospiti commettono penalità ingenue rischiando di compromettere il buon esito del match. E il caso del minuto 44:19, quando anche Malone finisce sulla panchina dei penalizzati. Tuttavia, la formazione allenata da Paterlini  nell’occasione non paga dazio, nonostante una favorevole opportunità fallita da Thürkauf. I bianconeri si spingono con grande veemenza in avanti alla ricerca della rete del pareggio peccando a volte di lucidità come nell’occasione in cui Patry, trattenendo ingenuamente Salzgeber, lascia i compagni in inferiorità numerica. Evitato il pericolo, pur rischiando davvero grosso su un paio di azioni di contropiede (protagonista Pesonen), i padroni di casa provano ad organizzarsi per il rush finale. A 2’ dal termine, dopo una conclusione dalla distanza di Andersson bloccata da Charlin, Gianinazzi sfrutta il time-out richiamando in panchina Koskinen. La mossa sembra portare i frutti sperati grazie al gol di Alatalo, ma Paterlini vuole vederci chiaro e chiama un “challenge”. Gli arbitri, dopo aver rivisto le immagini, annullano la rete per un fallo di ostruzione sul portiere di Fazzini e, così, per il Lugano non c’è più tempo per recuperare. Dopo tre successi consecutivi, si interrompe la corsa dei bianconeri che domani saranno di scena a Berna. Continua invece il buon momento dei Tigrotti, sempre in zona playoff,  che affronteranno sulla pista di casa lo Zurigo.

 

HC Lugano – SCL Tigers  2 – 3 (0 – 1; 1 – 1 ; 1 – 1)

11:30 (0-1) Mäenalanen PP1; 28:07 (0-2) Pesonen (Julian Schmutz); 36:39 (1-2) Carr (Thürkauf-Fazzini) PP1; 41:04 (2-2) Thükauf (Granlund) PP1; 41:17 (2-3) Julian Schmutz (Malone);

 

Penalità     :   HC Lugano  2 x 2                                          SCL Tigers  4 x 2

Arbitri         :  Cedric Borga – Pascal Hungerbühler       Linesman :  Stany Gnemmi – Eric Cattaneo

Spettatori   :  4501

HC Lugano: Koskinen(Schlegel), Mirco Müller-Wolf, Carr(TS)-Thürkauf(C)-Joly, Peltonen-Andersson, Granlund(A)-Ruotsalainen-Fazzini(A), Guerra-Alatalo, Morini-Arcobello-Marco Zanetti, Hausheer-Gerber, Verboon-Patry-Cormier. All.Gianinazzi

SCL Tigers: Charlin(Boltshauser), Riikola-Zryd, Pesonen-Malone(TS)-Julian Schmutz, Brian Zanetti-Saarijärvi(A), Louis-Mäenalanen-Rohrbach, Guggenheim-Meier,Lapinskis-Flavio Schmutz(C)-Petrini, Cadonau, Weibel-Salzgeber-Berger. All.Paterlini   

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