QFG4 : il gol di Fazzini nell’overtime riporta la serie in parità

QFG4 : il gol di Fazzini nell’overtime riporta la serie in parità

Ginevra sconfitto (2-1). Guerra risponde al gol lampo di Omark. Decide l’overtime con il gol di Fazzini.

Come nella maratona andata in scena sabato scorso alle Vernets, è servito nuovamente l’overtime (uno solo) per decidere la vincitrice di Gara-4, solitamente la più delicata della serie. A spuntarla, questa volta, sono stati i bianconeri grazie al gol del (2-1) di Fazzini, che rimette tutto in equilibrio.

Grande avvio di partita degli ospiti, che mettono subito grande pressione alla difesa avversaria. Dopo un paio di pregevoli interventi di Koskinen sulle altrettante conclusioni di Praplan e Omark, è proprio l’attaccante svedese, servito da Hartikainen, ad aprire le marcature (0-1) dopo soli 02:13. Le Aquile imperversano nel terzo difensivo bianconero e con una deviazione al volo Jooris per poco non raddoppia. Il Lugano si affaccia dalle parti di Mayer con veloce contropiede condotto da Zanetti, godendo nel prosieguo dell’azione di una superiorità numerica per la penalità per colpo di bastone inflitta a Smirnovs. Il power-play messo in atto dalla formazione di Luca Gianinazzi si dimostra tutt’altro che brillante, ma la squadra di casa ha comunque il grande merito di saper sfruttare l’unica occasione propizia costruita nel difficile avvio del match, realizzando il pareggio con un diagonale di Guerra, lasciato  completamente libero di battere a rete (1-1) al minuto 11:27. Poco dopo, però, Mirco Müller incassa piuttosto ingenuamente 4’ di penalità e sul ghiaccio si scatena la bagarre. A farne le spese anche Winnik e Pouliot, con il primo punito 10’ per comportamento antisportivo. Le uniche opportunità costruite nei minuti finali  sono opera di Hartikainen e Maurer, che trovano sulla loro strada l’onnipresente Koskinen.

Nel periodo centrale, gli ospiti partono ancora una volta a gran ritmo spinti dalla verve di Omark , anche se la prima conclusione degna di nota arriva con un gran diagonale dalla linea blu di Calle Andersson, bloccato da Mayer. Da un’azione insistita dietro la gabbia di Walker, si creano presupposti per una deviazione sottomisura di Granlund, neutralizzata anche in questa occasione dal portiere avversario. Il match sale ancor più di intensità, diventando nello stesso tempo molto nervoso. Le interruzioni si susseguono e, dopo un accenno di rissa, Carr e Karrer si accomodano in panca puniti, seguiti da Alatalo. Nonostante l’uomo in meno, Mirco Müller spreca una clamorosa occasione per portare avanti i suoi e qualche istante dopo anche Tömmernes e Koskinen, si aggiungono alla lunga lista dei penalizzati. I bianconeri, in questa fase, riescono comunque  a trovare parecchi spazi in contropiede, ma, prima Herburger e, successivamente, Granlund, non riescono a capitalizzare due favorevoli situazioni. Granlund colpisce ingenuamente con una bastonata Karrer, e così deve salire nuovamente in cattedra Koskinen, bravo a neutralizzare le conclusioni di Omark e Hartikainen. Il Lugano, seppur menomato, riesce sempre a incidere in fase offensiva, rendendosi pericoloso con le conclusioni di Walker e Josephs e con un tiro dalla distanza di Riva, bloccato da Mayer. Prima della seconda sirena, i bianconeri danno l’impressione di poter passare ma il tiro di Alatalo sfiora il palo e la deviazione sottomisura di Josephs, non centra il bersaglio.

Dopo la seconda pausa, gli ospiti sprecano subito una buona opportunità con Omark che, in contropiede, si fa intercettare il passaggio per il liberissimo Hartikainen. La risposta bianconera non si fa attendere. Mayer, infatti, è costretto ad intervenire per respingere il diagonale di Gerber. La svolta per i bianconeri potrebbe arrivare poco dopo, quando, Cavalleri spedendo il disco fuori pista si guadagna due minuti di penalità. Il power-play conseguente non è però gestito nel modo migliore, con la miseria di una conclusione tutt’altro che irresistibile di Mirco Müller, controllata senza affanno da Mayer. Con le due formazioni al completo, Zanetti vola in contropiede, ma la conclusione in diagonale di Thürkauf non sorprende il goalie avversario. Nella fase finale del match, le due squadre sono attente a non commettere errori e così solo un episodio potrebbe spezzare l’equilibrio. Nemmeno il power-play ottenuto dagli ospiti per la penalità inflitta a Patry, serve a sbloccare la situazione di parità. Koskinen respinge la conclusione del connazionale Filppula rimandando il verdetto all’overtime, nel quale dopo solo 1’, Fazzini batte Mayer realizzando la rete del (2-1) che riporta la serie in parità. Venerdì a Ginevra in programma Gara-5.

Le interviste del dopo partita

HC Lugano – Ginevra Servette  2 . 1 ( 1 . 1 – 0 . 0 – 0 . 0 – 1 . 0 ) dopo 1 t.s.

02:13  0.1  Omark(Hartikainen); 11:27  1.1 Guerra(Gerber); 61:09  2.1  Fazzini(Herburger)

 

Penalità     : HC Lugano 7 x 2                                    Ginevra Servette  5 x 2 + 1 x 10 Winnik

Arbitri        : Marc Wiegand – Cedric Borga           Linesman : David Obwegeser – Nathy Burgy

Spettatori  : 5609

HC Lugano: Koskinen(Schlegel), Klok-Alatalo(A), Granlund-Marco Müller-Fazzini, Mirco Müller-Wolf, Carr-Thürkauf(C/TS)-Zanetti, Guerra-Andersson, Josephs-Morini(A)-Gerber, Riva-Vedova. Patry-Herburger-Walker. All.Gianinazzi

Ginevra-Servette: Mayer(Descloux), Tömmernes(C)-Karrer, Winnik(A)-Filppula-Praplan, Maurer-Vatanen, Smirnovs-Richard-Miranda, Jacquemet(A)-Völlmin, Omark-Jooris-Hartikainen(TS), Eigemann-Chanton, Cavalleri-Pouliot-Bertaggia. All.Cadieux

Ultime notizie
error: Content is protected !!