Sparta Praga e Ambrì-Piotta si contenderanno la Spengler Cup

Sparta Praga e Ambrì-Piotta si contenderanno la Spengler Cup

Sabato alle 12:10 Sparta Praga – Ambrì Piotta si contenderanno la 94esima Spengler Cup. I cechi superano l’Örebro dopo una palpitante rimonta, mentre i leventinesi surclassano i padroni di casa, grazie all’ottima prestazione di Juvonen.

Lo Sparta Praga è la prima finalista della Spengler Cup, in virtù dell’entusiasmante rimonta con cui ha fermato l’ambiziosa formazione dell’Örebro. Gli svedesi, dominanti in avvio, si portano ben presto in vantaggio grazie al gol di Bromè, lesto a raccogliere un rimbalzo lasciato da Korenar sul backhand di Abols, mentre, poco più avanti, Eklind, dotato di una notevole velocità di pattinaggio, sfiora addirittura il raddoppio seminando i difensori avversari. I cechi, pur patendo il forechecking della formazione guidata da Niklas Erikson, abbozzano una reazione con un paio di spunti di Repik e Forman, controllati agevolmente da Enroth. Nell’unica situazione di power-play (fuori lo stesso Forman), sono di nuovo i cechi a rischiare di capitolare su una conclusione insidiosa di Abols. Nel periodo centrale, Nakyva, approfitta subito di una presa difettosa di Korenar, realizzando la seconda rete per gli svedesi, che allungano ancora grazie al tiro dalla distanza di Rissanen, che supera il portiere avversario, con la visuale coperta dal traffico dello slot. Lo Sparta però non demorde, accorciando subito le distanze con Dvoracek. Dopo il gol, il match si innervosisce, fioccano le penalità, ma i cechi dimostrano di essere più che mai vivi, riuscendo nell’impresa di ribaltare il risultato prima della pausa. Infatti, dopo un gol annullato a Erik Thorell, arriva prima il secondo gol firmato da Forman, seguito dal pareggio di Buchtele, dopo un coast-to-coast di Miklis e, al termine di una veloce azione di contropiede, il gol dell’incredibile vantaggio realizzato da Tomasek. Negli ultimi venti minuti, i cechi sembrano essere quelli a disporre di maggiori energie, limitando al massimo i rischi. Muzik abbandona il ghiaccio a  causa di uno scontro fortuito con un compagno e, poco dopo, Nilsson sfiora il pareggio. Sull’altro fronte, Tomasek intercetta il passaggio errato di un avversario, ma sbaglia a tu per tu con Enroth. L’ultima chance, rappresentata dalla penalità fischiata a Miklis a poco più di 2’dal termine, non serve agli svedesi per organizzare un power-play vincente. Korenar, infatti, si supera negando in due occasioni il gol a Ekstrὂm. Lo Sparta Praga vola così in finale.


Sparta Praga – Örebro HK  4 . 3 ( 0 . 1 – 4 . 2 – 0 . 0 )
Reti 03:28 (0-1) Bromè (Abols-Wikman); 22:23 (0-2) Näkkyvä (Howden-Karlsson); 29:31 (0-3) Rissanen (Howden); 30:02 (1-3) Dvoracek (Konecny-Moravcik); 34:40 (2-3) Forman (Pribyl-Jandus); 37:38 (3-3) Buchtele (Miklis); 39:19 (4-3) Tomasek (Thorell E.)
Penalità     : Sparta Praga  4 x 2         Örebro HK  3 x 2
Arbitri        : Lemelin – Wiegand        Linesman : Cattaneo – Obwegeser
Spettatori : 6267

Grazie al netto (5-0) con cui ha liquidato il Davos, l’Ambrì è la seconda finalista della Spengler Cup. In avvio di partita, i biancoblù non riescono a sfruttare un power-play conseguente all’uscita di Schmutz, ma, qualche secondo più tardi, passano in vantaggio grazie al gol di Mc Millan, bravo a capitalizzare l’assist del velocissimo Kneubuehler. Sul fronte opposto, Juvonen nega la gioia del gol al connazionale Saarela, innescato dallo stesso Schmutz, ripetendosi sulla deviazione al volo di Ambühl e sul tiro centrale di Stransky. I grigionesi assumono decisamente l’iniziativa, ma alcune penalità incassate ingenuamente ne frenano la corsa. Marc Wieser e Corvi, infatti, a breve distanza l’uno dall’altro, devono sedersi nel penalty-box e, così, può approfittarne Bürgler che, in 5  contro 3, realizza la rete del (2-0). Prima della sirena, la fortuna non aiuta i padroni di casa. Juvonen si salva con la complicità del palo sulla gran botta di Saarela, poco dopo, invece, è la traversa a rendere vana la trasformazione di un rigore da parte di Ambühl, concesso dagli arbitri per un intervento falloso di Zaccheo Dotti sul capitano stesso. Il periodo centrale inizia subito con l’handicap per il Davos, costretto con l’uomo in meno dopo la bastonata assestata da Spacek a Formenton. Funziona nell’occasione il box-play che concede poco o nulla ai leventinesi. I problemi si manifestano invece sul fronte d’attacco, dove la formazione di Wohlwend fatica a trovare soluzioni per scardinare la porta difesa da Juvonen. Dopo il tentativo di Fora dalla linea blu, una superiorità numerica  guadagnata dopo l’uscita di Isacco Dotti, viene sprecata malamente dal Davos, che rischia addirittura di capitolare  su una transizione guidata a grande velocità da Formenton. Situazione analoga più avanti quando lo stesso difensore dell’Ambrì commette fallo su Schmutz e deve uscire. Nell’occasione, però, il contropiede concesso in shorthand ai biancoblù, viene sfruttato al meglio da Chlapik, che firma il tris eludendo il tentativo disperato di Aeschlimann. Per poco non arriva anche il poker con Isacco Dotti che, appena rientrato in pista, viene ostacolato con decisione da Egli. Nel terzo conclusivo, i padroni di casa hanno subito la possibilità di sfruttare un 5 contro 3, ma nell’unica azione costruita, il potente diagonale di Saarela si stampa sul palo. Un duro colpo per il morale dei grigionesi che, allargano le magli difensive, incassando anche il quarto gol per opera di Eggenberger, bravo ad eludere la guardia di Paschoud. Un fallo di pura frustrazione di Marc Wieser ai danni di Fischer, costa all’attaccante gialloblù la penalità di partita, che fa scendere definitivamente la notte sull’Eisstadion. L’Ambrì ha così buon gioco, rallenta visibilmente il ritmo  limitandosi a far scorrere il cronometro. Il gol a porta vuota di Pestoni mette il sigillo alla vittoria che vale la meritata finale con lo Sparta Praga.

HC Ambrì Piotta – HC Davos 5 . 0 ( 2 . 0 – 1 . 0 – 2 . 0 )
Reti 03:03 (1-0) Mc Millan (Kneubuehler-Fohrler); 15:25 (2-0) Bürgler (Formenton-Zwerger) PP2; 36:46 (3-0) Chlapik; 47:12 (4-0) Eggenberger (Heed-Spacek); 57:42 (5-0) Pestoni (Burren-Heed) ENG;
Penalità     : HC Ambrì Piotta 8 x 2           HC Davos 6 x 2 + 1 x 5+20  M.Wieser
Arbitri        :  Nord – Stolc                          Linesman : Nyqvist – Sormunen
Spettatori   : 6267

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