Dopo una pausa di due settimane, il Bolzano torna a dare notizia di sé con l’ingaggio di Ryan Culkin, destinato a rafforzare il reparto difensivo.
Conclusa la trafila nelle Leghe giovanili del Quebec che gli hanno consentito di essere draftato nel 2012 dai Calgary Flames al 5° giro (124a scelta assoluta), il canadese nativo di Montréal, è sbarcato tra i senior nella stagione 2014/15, lanciato in American Hockey League dagli Adirondack Flames che l’hanno utilizzato in 37 occasioni beneficiando di 18 punti (1 goal e 17 assist). Nelle due stagioni successive si divide tra AHL (Stockton Heat) e ECHL (Adirondack Thunder). Nel 2017 si unisce ai Fort Wayne Komets, franchigia di ECHL, con cui gioca 65 incontri e mette a referto 44 punti (12 goal e 32 assist). Dal 2018 torna a dividersi tra AHL (Laval Rocket) e ECHL (Maine Mariners), mentre nell’estate del 2020 lascia il nord America per misurarsi con l’hockey europeo con il Bratislava Capitals, matricola di ICE Hockey League: la prima esperienza nel Vacchio Continente si conclude con 13 punti (4 goal e 13 assist) in 31 incontri. Nella scorsa stagione accetta l’offerta dell’Orli Znojmo, tornato nella Lega transfrontaliera dopo un anno sabbatico. Coi cechi, guidati dall’attuale coach dei Foxes, Glen Hanlon, lascia il segno 39 volte (12 goal e 27 assist) in 54 partite.
Culkin (188 cm x 91 kg, di stecca sinistra) è un terzino moderno, dotato di ottimo fisico e buon pattinaggio, solido nella fase difensiva e valido anche in quella offensiva, dove ha dimostrato di avere dimestichezza sia in fase di assist che in quella realizzativa.
“Ho scelto Bolzano perché è una società vincente e dalla grande storia – afferma Culkin –, mi è sempre piaciuto giocarci contro in questi due anni, anche se spesso da avversario sono stato battuto: so quanta passione c’è tra i tifosi, non è uno stadio facile per le squadre ospiti e sarà bello poter giocare per questi fans, ci riempiranno di energia. Per quanto mi riguarda, voglio che il mio sia un campionato costante: l’anno scorso per me è stato positivo, ma voglio migliorarmi ancora, dare tutto ciò che posso sia dal punto di vista difensivo che offensivo, fare in modo che i miei compagni possano fare affidamento su di me e, naturalmente, centrare l’obiettivo principale, che è quello di vincere il campionato”.
Culkin fa poi un bilancio dei suoi primi due anni in Europa:
“E’ stata una sfida, ho cambiato stile di vita e di gioco, ma posso dire che l’hockey europeo fa per me – spiega –, in più la ICEHL è una lega di ottimo livello, con ritmo e tanti goal: ho lavorato l’anno scorso con coach Glen Hanlon, è un allenatore dalla grande esperienza, con un ottimo sistema difensivo. Limitare i goal subiti e segnare più degli altri: sembra banale, ma è l’obiettivo principale in ogni partita. La squadra in costruzione sembra davvero talentuosa in tutti i reparti e non vedo l’ora di essere lì per iniziare”.
Gli fa eco coach Hanlon:
“Ryan è soprattutto un giocatore molto competitivo – spiega l’allenatore dei Foxes –, può giocare ad alto livello in tutte le zone del ghiaccio: è un difensore forte, che sa però anche dare il tempo a livello offensivo sia con passaggi intelligenti, sia partecipando alle azioni corali. Ha esperienza nella nostra lega e so quanto sia felice di poter giocare a Bolzano”.