La Finale sarà Asiago – Jesenice. Prima sfida al meglio delle 5 gare sabato 9 aprile all’Hodegart.

La Finale sarà Asiago – Jesenice. Prima sfida al meglio delle 5 gare sabato 9 aprile all’Hodegart.

(m.g.) Gara 4 di semifinale, svela, il mistero dei nomi delle due finaliste della stagione 2021-2022 della Alps Hockey League. I risultati finali delle sfide in programma, premiano le formazioni ospiti che si affermano sulle piste ghiacciate di Lustenau e Collalbo chiudendo, in entrambe le occasioni, le rispettive serie di semifinale sul 3:1.
Le due gare in effetti sono state – entrambe – molto combattute e si sono concluse oltre il tempo regolamentare. Per gli stellati questa è la quarta finale della sua storia da quando nel 2016/2017 nacque questa Federazione mentre per la formazione dell’Alta Carniola, quella che andrà ad iniziare dal prossimo weekend è la prima esperienza in una finale.
Prima di gettarci nell’attualità ci piace ricordare una succinta storia delle finali scudetto ALPS Hockey League. Nella prima edizione (giocata al meglio delle 5 sfide) fu il Renon a festeggiare battendo in finale (4:1) proprio l’Asiago. La formazione veneta si rifece con gli interessi l’anno successivo battendo i Buam per 4:3 in una finale disputata al meglio delle 7 sfide. Nel 2018/19 fu l’Olimpia Lubiana ad alzare al cielo la coppa al termine di una finale vinta per 4:3 contro il Val Pusteria. Nel 2020 il Titolo non fu assegnato per la pandemia di COVID-19 mentre la scorsa edizione, come molti ricorderanno, vide la conferma dell’Olimpia Lubiana che sconfisse proprio l’Asiago con un perentorio 3:0.


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L’Asiago vince in rimonta sul ghiaccio della Rheinhalle chiudendo il match e la serie con un gol di Michele Marchetti al minuto 65. Dopo la vittoria per 4:2 in Gara 3, i giallorossi a Lustenau vogliono sfruttare il primo match-point della serie. I padroni di casa recuperano: Butteri, Fitz, Schmeiser, Slivnik e Togni. Nell’Asiago stasera è assente Giordano Finoro. Partono meglio i giallorossi che pressano fin dalle prime battute complice anche una penalità al rientrante Leon Schmeiser. Tuttavia i padroni di casa confermano di miglior penalty killing del torneo, e superano indenni, la prima inferiorità. I giallorossi continuano a premere ma non riescono a trovare lo spunto per sbloccare il risultato. Dopo 8 minuti, tocca ai Leoni austriaci gestire un powerplay , ma anche Vallini fa buona guardia ed il punteggio resta sullo 0:0. Poi è ancora la manovra stellata ad essere protagonista alla RheinHalle ma in qualche modo il Lustenau si salva e così il primo periodo non regala nessuna marcatura. Dopo un primo drittel di studio, gli stellati passano a condurre con il suo cannoniere principe Anthony Salnitri (nove gol in 7 gare di playoff) all’inizio di secondo tempo. Quindi giallo-verdi, aiutati nell’impresa da un pubblico che rasentava le duemila presenze, riescono a ribaltare il risultato andando in gol per due volte, in entrambe le occasioni, con i suoi giocatori più rappresentativi. Prima era, infatti, Christoph D’Alvise- in power play – a pareggiare i conti, poi il capitano Maxmilian Wilfan – a 45 secondi dalla sirena – dava ai Leoni del Voralberg l’illusione di poter allungare la sfida a gara cinque. L’Asiago spinge per il pareggio e, nel terzo tempo arrivava invece, il gol di Cameron Ginetti. Entrambe le squadre hanno poi avuto la possibilità di segnare ancora, ma entrambi i portieri sono bravi a mantenere intatta la loro gabbia. I sessanta minuti regolamentari si chiudevano, così, sul 2:2, aprendo le porte ai supplementari. La decisione finale è arrivata al 65′ e, come già avvenuto ad Asiago, è Michele Marchetti a segnare il gol decisivo per i suoi. I veneti raggiungono così la serie finale della Alps Hockey League con un punteggio totale di 3:1 mentre lo sportivo pubblico austriaco ha salutato i suoi beniamini con una standing ovation, avendo ben compreso che la formazione di Flanagan non si è risparmiata in questa serie, nella quale ha ceduto solo di fronte alla maggiore forza degli avversari.
EHC Lustenau – Migross Supermercati Asiago Hockey 2:3 OT (0:0,2:1,0:1,0:1)
Spettatori 1971 – Tiri in Porta: 43:57 (10 : 20 – 12 : 17 – 8 : 15 – 3 : 5)
Arbitri: MOSCHEN, SCHAUER, Eisl, Wimmler.
Goals 0:1 ASH Salinitri A. (25:58 / Magnabosco J. ,Parini G. / EQ), 1:1 EHC D’Alvise C. (37:01 / Wilfan M. ,Giftopoulos R. / PP), 2:1 EHC Wilfan M. (39:15 / D’Alvise C. ,Krammer A. / EQ), 2:2 ASH Ginnetti C. (45:01 / Casetti L. ,Vankus M. / EQ), 2:3 ASH Marchetti M. (64:43 / Giliati S. ,Mantenuto D. / EQ)
“best-of-five” series: 1:3

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Al termine della seconda sfida in programma ieri, per la prima volta, lo Jesenice raggiunge la finale della Alps dopo che, in tutte le precedenti edizioni, non era mai riuscito a superare lo scoglio delle semifinali. A Collalbo, in una più che emozionante quarta gara, gli sloveni piegano i Buam solo all’overtime per 5:4 dopo una caparbia rimonta degli altoatesini -che per infortunio – hanno dovuto fare a meno del loro bomber Sailio sin dal terzo tempo. I Buam recuperano per gara 4 il loro goalie Jake Smith che aveva saltato le ultime due sfide e gli attaccanti Julian Kostner e Manuel Oehler. Il primo squillo di tromba della gara potrebbe essere dei padroni di casa ma il gol del rientrante Julian Kostner è giustamente annullato per un tocco di pattino ed il primo combattuto drittel si chiude sullo 0:0. Nel secondo drittel sono gli ospiti ad andare in vantaggio con Jenko, poi, un bel servizio del bravissimo Erik Svetina, mette Eric Pance in condizioni di segnare il 2:0. Quindi in un minuto si registrano due reti: una per parte. Prima è McGregor Sharp ad accorciare le distanze poi Luka Ulamec, da posizione angolata, ristabilisce il doppio vantaggio per gli sloveni. Nel terzo drittel i Buam rientrano sul ghiaccio senza Sailo ma – nonostante questo, ulteriore handicap, pressano gli avversari alla ricerca del pareggio. Invece, in azione di transizione, sono gli ospiti a festeggiare ancora con finlandese Jesperi Viikila. Sul risultato di 1:4, la gara sembra compromessa, ma coach Heiskanen toglie il portiere ad intermittenza ed i Buam con l’extra-player, riescono a rimediare allo svantaggio. Prima è Zachary Osburn a scagliare il disco all’incrocio dei pali (54’18) per il 2:4; poi – appena 53 secondi dopo, ancora McGregor Sharp devia col bastone una conclusione di Marzolini e quindi a 36 secondi dalla sirena Andreas Lutz segna il 4:4 con una conclusione dalla blu deviata da un difensore sloveno. Dopo questa esaltante rimonta le due formazioni arrivano quindi a giocarsi il tutto per tutto all’overtime. I giochi si decidono, infine, a favore degli ospiti al 75 minuto. In precedenza, al 75:17, Philipp Pechlaner, subisce un 2+2 di penalità ed in power play i campioni sloveni chiudono definitivamente la sfida con gol del finlandese Eetu Elo.
Rittner Buam – HDD SIJ Acroni Jesenice 4:5 OT (0:0,1:3,3:1,0:1)
Spettatori: 776 – Tiri in Porta: 43:45 (7 : 8 – 13 : 15 – 16 : 6 – 7 : 6)
Arbitri: HUBER A., RUETZ, Mantovani, Puff.
Goals 0:1 JES Jenko J. (22:59 / Rajsar P. ,Glavic G. / EQ), 0:2 JES Pance E. (31:36 / Svetina E. ,Ulamec L. / EQ), 1:2 RIT Sharp M. (32:59 / Öhler M. / EQ), 1:3 JES Ulamec L. (34:06 / Brus N. ,Svetina E. / EQ), 1:4 JES Viikila J. (50:11 / unassisted / EQ), 2:4 RIT Osburn Z. (54:18 / Lutz A. ,Spinell M. / EQ), 3:4 RIT Sharp M. (55:11 / Marzolini M. ,Lutz A. / EQ), 4:4 RIT Lutz A. (59:24 / unassisted / EQ), 4:5 JES Elo E. (75:35 / Pance E. ,Logar M. / PP)
“best-of-five” series: 1:3

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