L’Asiago vince il suo ottavo titolo di Campione d’Italia

L’Asiago vince il suo ottavo titolo di Campione d’Italia

(m.g.) L’Asiago porta a casa l’ottavo scudetto della sua storia, il suo terzo consecutivo, battendo per 2:1 il Renon al termine di una partita dall’esito incerto fino al sessantesimo minuto. La gara, dopo che i primi due drittel si erano chiusi sul punteggio di parità, si risolve a favore degli stellati a 8:43 dalla sirena, al termine di una prolungata azione offensiva, con un tiro di Stefano Marchetti, deviato, sotto porta, dal bastone di Daniel Mantenuto.
Le due formazioni si presentavano al face off con gli stessi roster messi in mostra nelle precedenti sfide scudetto e tra i Buam era ancora assente l’atteso “grande ex” Alex Frei. L’inizio del primo tempo è stato molto tattico con l’Asiago che, anche per l’assoluta necessità di vincere, piano, piano prende in mano le redini del gioco. Le azioni pericolose dei primi venti minuti annotate sul nostro taccuino sono tutte di marca veneta. Si parte (4:35) con una conclusione di Stefano GIliati sul cui rebound Stefano Marchetti spara sulla figura del ben appostato Smith. Poi al 6:13 è Andrea Tessari a provare i riflessi del portierone ospite, seguito da Enrico Miglioranzi (9:08) che si vede parare la conclusione da una pinzata di Smith. Al 12:55 si verifica un episodio che lascia tutto il pubblico con il dubbio del gol-non gol. Dal rebound successivo ad un tiro di Andreas Lutz, ribattuto dal gambale di un difensore asiaghese viene lanciata una azione di transizione a favore degli stellati. Stefano Giliati, col puck “incollato” alla stecca si invola verso la porta di Smith. Il suo tiro secco, colpisce il palo di sinistra poi sbatte sulla traversa e fa il giro della porta rientrando quindi in gioco. Ha passato la linea rossa? Il primo arbitro – in diretta – con ampi gesti del braccio fa capire – subito – che a pare suo il tiro non ha varcato la linea. Comunque, come di prassi, entrambi i direttori di gara vanno a visionare la prova televisiva. L’esame delle immagini dura a lungo ed alla fine il gol non viene convalidato. Al 15:39 altra grande occasione per i padroni di casa: su un tiro di Michele Marchetti, Jack Smith offre il rebound, sul quale Mantenuto spara ancora verso Smith dal successivo rebound nasce una nuova conclusione di Michele Marchetti, sulla quale la difesa dei Buam fa muro.

Nel secondo drittel i Buam giocano meglio dei loro avversari, escono dal guscio difensivo, colpiscono due traverse e, a più riprese, mettono in crisi la difesa degli stellati vanno anche in gol ma poi per un episodio sfortunato, subiscono la rimonta dei vicentini a venti secondi dalla fine.
I Buam – come anticipato – dopo il Thè, scendono sul ghiaccio con un diverso spirito e dopo una bella azione personale di Sailo, al 25:04 colpiscono la prima traversa con Osborne. Al 26:38 l’Asiago avrebbe l’occasione per portarsi in vantaggio ma, in tre contro zero i giallo-rossi non hanno la freddezza necessaria per chiudere l’azione. Magnabosco serve nello slot un disco “al bacio” per Stefano Marchetti. Questi, forse un po’ troppo precipitosamente, si gira e tira al volo non trovando lo specchio della porta, senza vedere, ai suoi lati, Salinitri e Giliati meglio posizionati di lui. Ancora l’Asiago sugli scudi al 27:51: Simon Kostner – dietro la gabbia – si balocca col puck, non avvedendosi dell’arrivo di Marek Vankus che gli porta via la pastiglia nera servendola all’indietro, a Finoro piazzato davanti alla porta. L’attaccante a tu per tu con Smith non riesce ad alzare la traiettoria del disco e la sua conclusione sbatte sulla figura del portiere italo canadese. Al 29:58 un bel tiro di Ginetti viene bloccato da Smith poi al minuto 31:20 un colpo di bastone di Simon Kostner partorisce il primo Power Play del match. La superiorità numerica sul ghiaccio, di questi tempi, non si confà ai padroni di casa che (32:50) rischiano di prendere il gol da una ripartenza di Sailo, bravo ad approfittare di un disco perso da Finoro. L’Asiago però ha speso molto, senza raccogliere quanto seminato ed anche da una scarsa concentrazione nasce l’errore che porta alla loro penalità. I padroni di casa (33:57) si ritrovano infatti con 6 uomini di movimento sul ghiaccio e Salinistri va a scontare la pena in panca puniti. In Power Play, i Buam, giocano molto bene e dopo aver colpito una traversa (34:43) con Andreas Lutz, passano in vantaggio con un tiro al volo di Di Perna che manda ad infilare il puck tra i gambali di Vallini, coperto, involontariamente da Ginetti. I Buam in questo periodo di gioco sembrano meglio disposti sul ghiaccio e la successiva inferiorità numerica (35:54) di Sailo per ostruzione non crea scompensi alla formazione allenata da Santeri Heiskanen. Negli ultimi due minuti i padroni di casa rialzano la testa. Al 38:32 un bello slalom tra i difensori in maglia grigia porta Salinitri a tirare verso la gabbia di Smith che non si lascia sorprendere. A 20 secondi dalla sirena, arriva il gol degli stellati che nasce da un episodio ma ristabilisce una parità francamente sacrosanta. Cerchiamo di spiegare cosa è successo, Jack Smith – sicuramente per rendimento il migliore dei suoi per tutto l’arco della gara – nell’occasione è tanto sfortunato quanto sbadato. Nel tentativo di recuperare un puck, dietro alla sua gabbia, scivola e quasi cade in terra, la pastiglia nera ruzzola e finisce sulla stecca di Daniel Mantenuto che (dopo aver ringraziato mentalmente per il gentile regalo) lo rimette nel mezzo dove Michele Marchetti, anticipando il recupero della posizione del goalie ospite, lo sbatte in fondo al sacco.


Il Terzo drittel è forse il più equilibrato dei tre, ma l’Asiago è più cinico dell’avversario a creare e sfruttare, l’occasione giusta per portarsi in vantaggio. Partono fortissimo i padroni di casa che dopo 22 secondi impegnano Smith con una giocata della coppia Iacobellis-Ginetti. Al 41:41 una azione di transizione di Sailo è conclusa con un tiro secco che Vallini respinge, d’istinto, col bastone. Al 43:29 una bella conclusione dalla blu di Miglioranzi è bloccata con una “pinzata” da Smith. Al 45:45 una apertura da favola di Magnabosco mette Salinistri, solo soletto, nel terzo difensivo dei Buam, ma l’attaccante, solitamente sempre pronto in simili circostanze, questa volta non sfrutta la ghiotta opportunità. I Buam in questa fase della gara esercitano una bella pressione di gioco e sembrano in grado di potere congelare il risultato. Invece, con una fiammata tanto bella quanto improvvisa, l’Asiago segna il gol decisivo. L’azione nasce dalla pressione che Michele Marchetti fa alla difesa dei Buam, portando via il puck ad un avversario ed aprendolo, indietro a Michele Marchetti. Il marcatore del gol del pareggio spara verso la porta di Jack Smith dove, Daniel Mantenuto è bravo, col bastone ad effettuare la decisiva deviazione che inganna e spiazza Smith. I Buam accusano il colpo, cercano di recuperare lo svantaggio ma da subito si ha l’impressione che l’episodio del goal di Mantenuto sia quello decisivo per assegnare l’ottantottesimo scudetto italiano. Il Renon – come detto – ci prova (55:09) con Lutz ma la sua conclusione è bloccata con una pinzata da Vallini. Con Simon Kostner (57:43) e con Markus Spinell (58:20) ma, rischiano addirittura il goal in controfuga da Michele Marchetti che estenuato, tira fuori sull’uscita di Smith.

Sabato 12 febbraio 2022 – ore 20:30 – Stadio Hodegart di Asiago (VI)
Migross Asiago Hockey – Rittner Buam 2 – 1 (0:0, 1:1, 1:0)
Spettatori: 600 – Durata 2:13 – Tiri in Porta: 36:23.
Primo Arbitro: Alex Lazzeri, Secondo Arbitro: Andrea Moschen
Giudici di Linea: Mauro De Zordo, Antonio Piras.
MARCATORI: 35:11 0:1 RIT Dylan Di Perna (Andreas Lutz – Simon Kostner): 39:40 1:1 ASH Marchetti Michele (Mantenuto Daniel – Miglioranzi Enrico); 51:17 2:1 ASH Daniel Mantenuto (Marchetti Stefano – Marchetti Michele).
———————————————————————————————————————————–

Nell’altra gara in programma nella serata, con un gol di Joseph Basaraba, all’overtime, il Cortina vince la sfida contro il Gherdëina. La vittoria degli ampezzani arriva al termine di un match ben giocato da entrambe le formazioni nella quale la formazione di casa avrebbe avuto i numeri per chiudere i conti anche nei sessanta minuti regolamentari.
Sabato 12 febbraio 2022 – ore 20:30 – Stadio Olimpico del Ghiaccio di Cortina d’Ampezzo (BL)
SG Cortina Hafro – HC Gherdëina valgardena.it 4:3 OT (1:1, 2:0, 0:2, 1:0)
Primo Arbitro: Simone Lega, Secondo Arbitro: Omar Piniè
Giudici di Linea: Nicola Basso, Matthias Cristeli.
Spettatori: 222 – Durata 2:12 – Tiri in Porta: 43:28.
MARCATORI: 1:02 0:1 GHE Nocker Patrick; 10:50 1:1 SGC PP1 Joseph Basaraba; 26:26 2:1 SGC Sanna Marco; 29:58 3:1 SGC Barnabo’ Luca; 41:37 3:2 Moroder Samuel; 59:08 3:3 Selan Maks: 60:31 4:3 Joseph Basaraba

Ultime notizie
error: Content is protected !!