HockeyTime.netDopo aver risolto la diatriba delle “ore ghiaccio” che ha tenuto banco nei giorni scorsi, i Mastini si recano in quel d’Appiano per difendere il primato del Master Round. Varese si presenta senza molti giocatori vuoi per gli impegni di lavoro vuoi per infortuni vari, con un roster veramente tiratissimo (tre linee difensive e tre d’attacco, proprio il minimo sindacale); nei tre precedenti stagionali gli uomini di coach Da Rin hanno sempre ottenuto bottino pieno, ma stasera sarà dura uscire dal ghiaccio dei Pirati con i tre punti.
Appiano che parte subito forte e Tura è super impegnato nei primi minuti; al 3:17 Caranci si prende la prima penalità dell’incontro, il penalty killing bosino anestetizza gli avanti altoatesini. Varese si fa vivo dalle parti di Peiti verso il sesto minuto con Odoni, Perna e Borghi; ma la pressione giallonero dura poco in quanto Piroso finisce in panca dei puniti raggiunto poco dopo da Tombolato causa “troppi uomini sul ghiaccio”; partita molto spezzettata e al 10:49 ancora Caranci è reo di un aggancio con bastone, Tura è superlativo a respingere le conclusioni di Fabris e Engl. Al 15:12 ad Asinelli vengono affibbiati 2 minuti per carica scorretta; a questi minuti ne vengono aggiunti 2+2 per rissa in quanto lo stesso n. 74 bosino e Engl decidono di chiarirsi definitivamente. Ennesimo power play per i pirati ma il fortino dei Mastini regge e anzi al 18:50 Franchini ben servito da Perna e Micheal Mazzacane porta in vantaggio i suoi: 1 – 0 Varese e tutti negli spogliatoi.
Al rientro sul ghiaccio i protagonisti dei primi dieci minuti di gioco sono Peiti e Tura che si ergono a baluardi insormontabili; gli ospiti perdono Franchini per infortunio e a quel punto coach Da Rin dovrà fare i salti mortali per gestire i suoi uomini. Nel giro di 4 minuti minuti i Pirati ribaltano il risultato: prima è Pajic con un fendente imprendibile che si infila nel sette a siglare il pareggio e poco dopo Tombolato porta i suoi in vantaggio: un uno due che potrebbe demolire chiunque. Tuttavia la reazione bosina è veemente e infatti in un “sospiro” ristabiliscono ciò che era stato tolto: prima Tedesco e poi Piroso in versione vincitore dello slalom speciale di Kitzbühel rimettono le cose a posto: 3 – 2 Varese. Pajic prova a superare Tura nel finale di drittel ma il risultato non cambia.
Il terzo tempo comincia con l’Appiano che trova subito il pareggio con Maino; i Mastini giocano 5 minuti di ottimo hockey ma i ripetuti tiri verso Peiti non superano l’estremo goalie dei Pirati; Varese resiste all’ennesima situazione di inferiorità numerica e subito dopo non riesce a concretizzare una situazione di powerplay. La gara si avvia verso il supplementare, quando meno te lo aspetti a due minuti dalla fine della gara Michael Mazzacane segna la quarta rete varesina assistito da Asinelli e Piroso; sembra fatta per gli ospiti, a 42 secondi dal termine Engl regala ai suoi il comunque meritato pareggio e l’overtime. I padroni di casa superano indenni un’inferiorità numerica, appena scaduta la penalità è Tedesco a chiudere definitivamente la contesa su assist di Perna e Marcello Borghi. Vittoria sofferta dei Mastini ma cercata, voluta, una vittoria che seppur arrivata nei supplementari permette a Varese di restare in vetta al Master Round sebbene in coabitazione con le Aquile meranesi uscite indenni dalla ostica pista di Bressanone. Prossimo impegno di Varese sabato 09 febbraio: al Palalbani arrivano proprio i Falchi di Brixen.