EIHC: Italia, battuta la Polonia nel finale. Independence Cup ad un passo

EIHC: Italia, battuta la Polonia nel finale. Independence Cup ad un passo

L’Italia centra la seconda vittoria consecutiva, questa volta nei 60’ regolamentari, contro la Polonia al termine di una partita complicata rimasta in bilico grazie alle prestazioni dei due portieri. Risolve il guizzo di Pietroniro e il raddoppio, allo scadere, di Frigo, mentre Bernard colleziona uno shutout. Per portare a casa l’Independence Cup basterà non perdere nell’ultimo appuntamento con il Giappone; il successo in un Euro Ice Hockey Challenge manca alla Nazionale italiana da sette anni e mezzo, l’ultima volta risale a quello ucraino del febbraio 2012.

Coach Beddoes mischia le linee in difesa, lascia a riposo i terzini Trivellato e Tauferer, il cui posto è occupato da Roland Hofer e Pietroniro, nel reparto offensivo la linea d’attacco del Val Pusteria formata da Traversa-Andergassen-Gander subentra agli attaccanti Deluca, Bardaro e Insam.

L’avvio aggressivo della Polonia costringe gli Azzurri a rintanarsi in difesa nel primo minuto di gioco, liberatisi dalla morsa biancorossa, Glira mette a referto il primo tiro della partita, i padroni di casa riprendono presto a presidiare il terzo d’attacco, Bernard è chiamato a sventare le iniziative di Goscinski ed Urbanowicz. Gestite le folate avversarie, dopo 4’ di apnea, l’Italia inizia a proporsi in avanti con maggiore costanza rendendo la partita più equilibrata, Hochkofler, posizionato sul palo destro, è servito da Lambacher, tuttavia si vede il disco respinto da Murray. Nei minuti successivi Frigo risponde in diagonale alla conclusione centrale di Neupauer; il Blue Team usufruisce della prima superiorità della partita, tuttavia il power play si dimostra infruttuoso. A parti invertite non va meglio alla Polonia che va sbattere contro il muro alzato da Bernard. Nel finale Hochkofler intercetta il passaggio di un polacco senza riuscire a superare il goalie avversario con il tiro di prima intenzione.

L’equilibrio caratterizza anche la frazione centrale, nei primi minuti Marzec prova a spezzarlo in contropiede, mentre dalla parte opposta Pavlu ci prova dalla blu. La partita prosegue senza soluzione di continuità fino ad un nuovo power play, durante il quale Traversa, servito da Hofer, e Pietroniro, con un’iniziativa personale, non trovano la via del goal. Dopo 56” il fallo di Hofer vanifica i restanti 56” di cinque contro quattro e superata indenne l’inferiorità, l’Italia torna ad attaccare con Andergassen e Mantinger, entrambi dalla distanza. La migliore occasione capita al 33’ a Frigo, lesto a recuperare un disco nel terzo d’attacco, ma non abbastanza freddo da battere Murray. Il forechecking Azzurro aumenta con il passare dei minuti: Mantinger, in mischia, è fermato dall’estremo difensore di casa. Al 35’ Jan Pavlu rimedia ad una pasticcio in zona difensivo togliendo con la stecca il puck, al momento del tiro, a Michalski scattato in contropiede.

Nel terzo tempo le ostilità sono aperte dal diagonale di Hofer  la partita si trascina senza sussulti fino al 43.13, quando tocca ad Andergassen dare pepe ad un incontro affievolitosi. Un po’ di adrenalina la serve Hofer nel corso di un penalty killing (Lacedelli in panca puniti), all’ultimo secondo Chmielewski con la visuale libera scaglia il disco su Bernard. Un errato cambio costringe la Nazionale italiana ad altri 2’ di uomo in meno, annullata dall’ostruzione di Kolusz. In situazione di quattro contro quattro, vinto un ingaggio da Traversa, il puck finisce a Pietroniro che punisce i polacchi depositandolo alle spalle di Murray. Nei restanti minuti gli uomini di Beddoes controllano il gioco e, nonostante un’altra penalità a carico comminata a Spornberger a meno di 4’ dalla fine, la difesa respinge gli assalti dei padroni di casa. Coach Valtonen si gioca il jolly dell’uomo di movimento in più senza fortuna, sulla sirena Lambacher scatta in contropiede e serve a Frigo un disco che chiede di essere solo spinto in gabbia per il definitivo 2-0.

Polonia – Italia 0-2 (0-0; 0-0; 0-2)
Polonia:
John Murray (Ondrej Raszka); Bartosz Ciura – Mateusz Bryk – Pawel Dronia – Bartlomiej Bychawski – Marcin Kolusz – Patryk Wajda – Jakub Michalowski – Sebastian Brynkus; Martin Przygodzki – Filip Starzynski – Mateusz Michalski – Krystian Dziubinski – Dominik Pas – Aron Chmielewski – Bartlomiej Jeziorski – Bartlomiej Neupauer – Mateusz Goscinski – Maciej Urbanowicz – Pawel Zygmunt – Szymon Marzec. Coach: Tomek Valtonen
Italia:
Andreas Bernard (Hannes Stoll); Daniel Glira – Thomas Larkin – Peter Spornberger – Roland Hofer – Jan Pavlu – Phil Pietroniro; Tommaso Traversa – Ralph Andergassen – Markus Gander – Luca Frigo – Alex Lambacher – Peter Hochkofler – Matthias Mantinger – Martin Castlunger – Riccardo Lacedelli – Simon Berger – Viktor Schweitzer. Coach: Clayton Beddoes
Arbitri:
Gabor Juhasz (Ungheria) e Bartosz Kaczmarek (Polonia) Linesmen: Dariusz Pobozniak (Polonia) e Wiktor Zien (Polonia)
Penalità:
Polonia 6 (2/2/2) – Italia 10 (2/2/6)
Tiri: Polonia 28 (13/8/7) – Italia 27 (9/10/8)
Marcatori: (0-1) 48.29 Phil Pietroniro (Tommaso Traversa)(4 contro 4); (0-2) 59.59 Luca Frigo (Alex Lambacher) ENG
Spettatori: 800
MVP: Pawel Dronia (Polonia) e Thomas Larkin (Italia)

Altro risultato: Ungheria – Giappone 3-2 (0-2; 0-0; 3-0)
Classifica:
Italia p.ti 5; Ungheria p.ti 4; Polonia p.ti 3; Giappone p.ti 0

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