Luca Felicetti appende i pattini al chiodo, futuro da allenatore

Luca Felicetti appende i pattini al chiodo, futuro da allenatore

Alla “veneranda” età (sportivamente parlando, s’intende)  di 37 anni Luca Felicetti ha deciso di appendere i pattini al chiodo. Una lunga carriera la sua, iniziata nella stagione 1997/98, quando l’hockey italiano stava vivendo i suoi anni migliori: il Fassa lo lanciò nel mondo senior al fianco ai totem Martino Soracreppa e Giovanni Marchetti, in attacco poté crescere giocando con Christian Brocca, John Brill, Jarret Zukiwsky, Roberto Bortot e Dino Felicetti, tutti tra i migliori marcatori di una squadra che concluse il campionato al terzo posto, eliminata in semifinale dal Vipiteno.

Ad Alba di Canazei rimase altri otto anni, intervallati da due stagioni in nord America; nel 2009 il passaggio al Pontebba, in Friuli si fermò due anni, prima di trasferirsi nel Valpellice, tuttavia l’avventura fu di breve durata: dopo dodici incontri si trasferì al Cortina; con gli ampezzani mise in bacheca il primo trofeo della carriera battendo nella finale di Coppa Italia il Bolzano 4-3. La seconda coccarda se la cucì sul petto nella stagione 2014/15 con il Renon. Nell’estate 2015 il Fassa annunciò il ritorno del figliol prodigo, al quale venne assegnata la “A” di vice capitano; le sue prestazioni furono coronate da 38 punti (12 goal e 16 assist) in 44 gare. Clayton Beddoes, suo coach al Cortina, tornato in Italia, lo chiamò al Vipiteno dove rimase fino alla stagione scorsa. L’alta considerazione e la stima dell’allenatore canadese nei suoi confronti gli hanno consentito di tornare in Nazionale nel dopo tre anni e di partecipare agli incredibili Mondiali di 1a Divisione A di Budapest del 2018, terminati con la promozione in Top Division e la medaglia d’argento al collo che si aggiunge a quella conquistata nel 2013 e alle due d’oro del 2009 e 2011 ottenute nella medesima serie cadetta.

Felicetti è stato descritto come un esempio per i giovani, dettato dall’enorme bagaglio di esperienza, dalla grinta messa al servizio della squadra in pista ed dall suo atteggiamento professionale e appassionato verso l’hockey su ghiaccio. Appesi i pattini al chiodo dalla prossima stagione sarà parte integrante del coaching staff dell’HCB Foxes Academy.

“Da giocatore non ho mai avuto l’occasione di ricevere la chiamata del Bolzano – queste le sue parole alla società – oggi sono felice di esserci arrivato da allenatore di quelli che, in futuro, potranno scrivere pagine importanti di storia in questa bellissima realtà hockeystica”.

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