Il Bolzano non riesce a mettere la “quinta”!

Il Bolzano non riesce a mettere la “quinta”!

Al Bolzano non riesce la quinta vittoria consecutiva in EBEL; i biancorossi di coach Suikkanen devono inchinarsi al Medvescak Zagabria che s’impone per 2-1 sul ghiaccio di Sisak e cedono il secondo posto in classifica ai Graz 99ers.

Partita subito in salita per i Foxes sul ghiaccio di Sisak (la Dom Sportova di Zagabria è in fase di ristrutturazione): la squadra croata, dopo 87 secondi di gioco, trova la rete grazie ad un tocco di John Armstrong che, da due passi, infila in rete dopo aver raccolto un rebound concesso da Jake Smith. Il Bolzano pare accusare la stanchezza dovuta alle troppe partite ravvicinate e lascia parecchio ghiaccio ai croati che continuano a farsi vedere dalle parti della gabbia biancorossa. Il primo “squillo” della squadra italiana porta la firma di Brett Findlay che serve per Catenacci, il cui tiro termina fuori dallo specchio della porta di Rosandic.

Lo stesso numero 7 biancorosso, memore dell’infortunio subito per mano di Manavian nella partita del Palaonda, prova a farsi giustizia con l’unico risultato di lasciare i suoi compagni con l’uomo in meno in balia del powerplay croato; il più attivo fra i croati è senz’altro Sauve che si vede bloccare tre conclusioni consecutive dalla difesa biancorossa che, a fatica, riesce a liberare e a non subire reti. Lo Zagabria tiene saldamente in mano il pallino del gioco, ma il Bolzano trova la rete del pareggio grazie ad una micidiale ripartenza di Catenacci, sul cui tiro respinto da Rosandic arriva per primo Paul Geiger che insacca la rete del pareggio. Il gol del pari sembra dare nuove forze ai biancorossi che sfiorano il raddoppio con Bernard e Blunden. I padroni di casa riescono a rendersi pericolosi anche con l’uomo in meno (out Puzic), quando Samuels-Thomas in contropiede per poco non beffa un attento Jake Smith. Il Bolzano non riesce ad organizzare un’efficace superiorità numerica ed i croati, tornati in 5 contro 5, sfiorano il nuovo vantaggio con un passaggio al centro di Lemtyugov che, fortunatamente per i Foxes, non trova compagni pronti alla deviazione. Poco prima della sirena è ancora Armstrong a cercare il gol, ma questa volta il suo tiro termina alto non di molto e le due squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di parità.

L’inizio della seconda frazione è ancora di marca croata, ma Jake Smith riesce a sbrogliare un paio di situazioni critiche e a salvare la sua porta. Il Bolzano ha un guizzo d’orgoglio e prende decisamente quota sfiorando la rete del vantaggio con Miceli, Deluca, Frank, Bernard e e Blunden, ma la gabbia di Rosandic riesce a restare inviolata. Inizia una fase di continui ribaltamenti di fronte e di vistosi errori da parte di entrambe le squadre; il Bolzano riesce a resistere alla penalità fischiata a Kuparinen poi, quando ad essere penalizzata è la squadra di casa (Lemtyugov), rischia grosso in seguito ad un’ostruzione involontaria del guardalinee ai danni di Tim Campbell che cade lasciando via libera all’avversario che, fortunatamente, non riesce a concludere. Durante la medesima superiorità numerica, i biancorossi sfiorano la rete con Blunden che non riesce ad arrivare su un invitante assist di Catenacci.

Tornati in parità numerica, ancora pericoloso lo Zagabria con due conclusioni ravvicinate di Samuels-Thomas neutralizzate da Jake Smith. La squadra di casa riprende il sopravvento anche grazie all’evidente stanchezza degli avversari che si trovano a dover affrontare il finale di periodo in 3 contro 5, a causa delle due penalità prese da Miceli (2+2 minuti per carica scorretta) e Mackenzie (dubbia ostruzione ai danni del portiere avversario). Proprio in occasione delle penalità, la partita subisce un lungo stop inatteso dovuto a problemi al tabellone dell’impianto, risolto dopo circa un quarto d’ora, con il Bolzano che riesce a tornare negli spogliatoi senza avere subito reti al passivo.

Nel terzo periodo subito Jake Smith che salva su Olden, poi il Bolzano recupera prima Mackenzie e poi Miceli e torna a giocare in parità numerica. La partita diventa confusa e spezzettata, con i padroni di casa che sfiorano la rete in due occasioni e poi, quando Brett Findlay viene mandato in panca puniti, trovano la rete del nuovo vantaggio grazie ad una solitaria discesa di Greg Mauldin che, con un tiro di polso non proprio irresistibile, beffa il portiere dei Foxes riportando in avanti i suoi. I minuti che mancano vedono il Bolzano provare in tutti i modi a cercare il pareggio, ma Marchetti prima e Blunden per due volte poi non riescono a trovare la via della rete. A nulla serve l’ultimo, disperato assalto che i biancorossi tentano con il sesto uomo di movimento sul ghiaccio, l’ultima sirena decreta la fine della striscia vittoriosa del Bolzano.

I Foxes adesso godranno qualche giorno di meritato riposo e torneranno sul ghiaccio venerdì sera, affrontando al Palaonda il Villach penultimo in classifica, cercando di tornare alla vittoria e di mantenersi nelle zone alte della classifica. Quella col VSV sarà la prima di 6 partite in 10 giorni per il Bolzano che domenica 28 ospiteranno il Salisburgo, martedì 30 giocheranno a Vienna in casa della capoclassifica per poi affrontare 3 partite casalinghe in 5 giorni (Linz, Fehervar e Plzen) tra il 2 ed il 6 di novembre.

MZA-HCB 2-1 (1-1; 0-0; 1-0):01:27 John Armstrong (1-0); 13:11 Paul GEIGER (1-1); 50:06 Greg Mauldin PP1 (2-1)

Altri risultati:

HCI-ZNO 4-3 dts (1-0; 2-1; 0-2; 1-0)

AVS-RBS 4-7 (1-2; 0-2; 3-3)

DEC-KAC 2-3 dtr (1-1; 1-1; 0-0; 0-0; 0-1)

VIC-EHL 5-2 (3-0; 2-1; 0-1)

VSV-G99 3-5 (1-1; 2-2; 0-2)

Classifica (dopo 12 giornate):

VIC 35 p.ti

G99 25

HCB 24

RBS 18

KAC 18

HCI 15

EHL 14

AVS 14

DEC 13

MZA 13

VSV 12

ZNO 9

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