Bolzano, che sfortuna!

Bolzano, che sfortuna!

Un Bolzano apparso in crescita rispetto alle ultime uscite deve cedere il passo alla capolista Vienna Capitals, alla 7 vittoria consecutiva stagionale. I biancorossi hanno perso un match che avrebbero anche potuto vincere, con un pizzico di fortuna e cinismo in più.

La prima parte della prima frazione non concede molto allo spettacolo; le due squadre paiono volersi studiare ed i due portieri vengono chiamati poco in causa. Per vedere quache pericolo, bisogna aspettare la prima penalità che è a danno del Bolzano: i capitolini giostrano molto bene con il disco nella loro zona offensiva, costringendo i biancorossi a oltre 50 secondi di assedio continuo; per due volte, in seguito a mischie furibonde, la gabbia di Irving rischia di venire violata, ma la difesa ed il portiere dei Foxes si salvano a fatica.

Il Bolzano riesce ad uccidere la prima penalità, ma non la seconda (dubbia trattenuta fischiata contro Daniel Glira): Chris DeSousa e Kelsey Tessier fanno girare bene il disco, Irving respinge come può ma non può nulla sul tocco ravvicinato di Nissner. Il Bolzano non ci sta e avrebbe subito l’occasione buona per il pareggio, ma Angelo Miceli da due passi spara addosso a Lamoreux; passano pochi secondi ed un tiro nel traffico, deviato più volte in mischia, lambisce la base del palo alla destra del portiere ospite.

Nel finale di periodo, i Foxes si gettano all’assalto del terzo difensivo viennese, trovando il meritato gol del pareggio con l’uomo in più: Holzapfel si fa mandare in panca puniti, il disco arriva a Insam che tira verso Lamoreux; il portiere di Vienna respinge il disco che finisce preda di Andrew Crescenzi che insacca. La prima sirena vede così le due squadre andare negli spogliatoi in perfetta parità.

La seconda frazione vede il Bolzano usufruire subito di una superiorità numerica, ma l’unica occasione d’oro per passare in vantaggio la spreca con Mike Blunden che, da due passi, non trova l’angolo giusto per infilare Lamoreux. Il Vienna reagisce e, tornato in parità, prova a mettere pressione alla difesa dei Foxes che comincia a mostrare difficoltà nell’uscire dal terzo; troppo spesso infatti i difensori biancorossi perdono il disco poco dopo la blu di difesa e devono ringraziare un Leland Irving in versione saracinesca se non subiscono reti. Poco prima del giro di boa di metà partita, il match si accende con le due squadre che pensano più ad attaccare che a difendere e le occasioni sono numerose anche se non nitidissime. Mike Blunden, con il Bolzano in inferiorità numerica, si vede lanciare verso la gabbia avversaria da un tocco “magico” di Findlay, ma il numero 6 biancorosso trova ancora il portiere ospite a sbarrargli la strada. L’ultima occasione del periodo centrale capita sulla stecca di Carozza, ma anche questa volta la difesa dei capitolini si salva e la seconda sirena vede mantenuto il punteggio di parità.

Nella terza ed ultima frazione il Bolzano prova a spingere con maggiore convinzione, crea diverse occasioni, ma fallisce sempre l’ultimo passaggio. Il Vienna, squadra sorniona, aspetta i biancorossi per poi cercare di colpirli in contropiede. I Caps sfiorano la rete del nuovo vantaggio con Rotter che, in mischia, prova a mettere nel sacco, ma Irving blocca.

La partita viaggia sui binari dell’equilibrio e solo un errore da parte di una delle due difese potrebbe decidere le sorti del match; cosa che avviene intorno alla metà frazione: il Bolzano cincischia un po’ troppo col disco nel terzo di difesa e lo perde permettendo a Kelsey Tessier di involarsi sulla sinistra.il numero 90 dei capitolini tira, trovando la pronta risposta di Irving che concede il rebound; lo stesso Tessier recupera il disco e questa volta serve al centro per Holzapfel che deve solo sospingere il disco nella rete sguarnita. Per il Bolzano è un colpo tremendo; la squadra biancorossa traballa e rischia più volte di subire la terza marcatura avversaria. A 67 secondi dal termine coach Suikkanen chiama fuori Leland Irving per giocarsi il tutto per tutto con il sesto uomo di movimento, ma neppure con due uomini in più sul ghiaccio (Schneider in panca puniti) i Foxes riescono a trovare la via della rete.

La sirena finale vede quindi un buon Bolzano uscire sconfitto al termine di un match combattuto fino all’ultimo e che è stato deciso da un errore.

La squadra biancorossa dovrà smaltire in fretta la cocente delusione perchè domenica pomeriggio, alle ore 16, tornerà sul ghiaccio del Palaonda per affrontare lo Zagabria.

HCB – VIC 1-2 (1-1; 0-0; 0-0):11:35 Benjamin Nissner PP1 (0-1); 18:12 Andrew CRESCENZI PP1 (1-1); 49:12 Riley Holzapfel (1-2)

ALTRI RISULTATI:

AVS-EHL 5-6 dts (3-1; 1-2; 1-2; 0-1)

G99-DEC 5-3 (0-2; 3-1; 2-0)

VSV-RBS 0-4 (0-0; 0-3; 0-1)

CLASSIFICA (dopo 7 giornate)

VIC 20 punti

G99 14

KAC 13 (2 partite da recuperare)

DEC 12

HCB 12

EHL 10

AVS 10

RBS 7 (1 partita da recuperare)

VSV 6

HCI 4 (1 partita da recuperare)

MZA 4 (1 partita da recuperare)

ZNO 2 (3 partite da recuperare)

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