Olimpiadi 2026: ufficiale la candidatura di Milano e Cortina

Olimpiadi 2026: ufficiale la candidatura di Milano e Cortina

“Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, mi ha appena telefonato per comunicarmi formalmente che il Coni ha presentato la candidatura di Milano-Cortina, quindi Lombardia e Veneto per l’Italia ai prossimi giochi olimpici invernali del 2026”.

Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana aprendo la conferenza stampa ‘dopo-Giunta’, a Palazzo Lombardia.

“E’ una notizia che aspettavamo – ha aggiunto il presidente-, siamo molto contenti e inizieremo a lavorare sodo perché la candidatura sia approvata dal Cio”.

Soddisfazione è espressa anche da Luca Zaia, Governatore della Regione Veneto, sul proprio profilo facebook:

“È ufficiale: Milano e Cortina candidate ufficiali del CONI alle Olimpiadi invernali 2026
Siamo ovviamente felicissimi di questa scelta. Ringrazio il governo, il Coni e tutti gli interlocutori che in questi mesi hanno lavorato per questa candidatura che onoreremo lavorando a testa bassa perché rimanga nella storia come un’Olimpiade memorabile. Avanti tutta!”

La prima riunione operativa è fissata per giovedì prossimo a Venezia, dove il Governatore lombardo, insieme al sottosegretario regionale ai Grandi Eventi Antonio Rossi e il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, incontreranno Zaia e il Sindaco di Cortina Giampiero Ghedina per definire le azioni da intraprendere “per convincere il CIO che quella lombardo-veneta è la scelta migliore”.

Resta così tagliata fuori Torino; il sindaco Chiara Appendino non nega la delusione per la decisione presa dal massimo organo sportivo italiano:

“Come ho sempre detto e torno a ribadire, Milano-Cortina 2026 è una scelta INCOMPRENSIBILE; si tratta di andare a costruire ed edificare dove non ci sono gli impianti e le infrastrutture idonee.
Torino era la meno costosa, la più sostenibile, la candidatura naturale per l’Italia.
Chi si assume le responsabilità di questa scelta dovrà fornire opportune spiegazioni al Paese, noi certamente ne chiederemo conto, visto che il Cio stesso invitava in modo esplicito a riutilizzare l’eredità post olimpica.
Tengo a ricordare che, nonostante il Coni avesse avviato anzitempo l’iter di candidatura con la sola Milano, Torino si era ufficialmente candidata, come da dossier presentato al Coni lo scorso luglio e da delibera approvata dalla mia maggioranza in Consiglio Comunale. La nostra proposta è stata poi inspiegabilmente lasciata in disparte, salvo una ipotesi di candidatura a 3, poi tramontata, dove a Torino veniva assegnata 1 disciplina e mezza: il pattinaggio di velocità e l’hockey maschile.
Allo stato attuale, inoltre, manca completamente chiarezza e trasparenza sui costi reali, che, secondo le stime più realistiche, si aggirano intorno al miliardo di euro e su chi garantirà questi fondi, visto che il governo ha dichiarato esplicitamente che non metterà i soldi”.

In occasione delle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires, il prossimo 8-9 ottobre il CIO renderà noto le candidature che concorreranno alla scelta finale.

La lettera di candidatura

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